NASDAQ100 WEEKLY - Settimana interlocutoria sugli indici azionari USA. Il Nasdaq si riprende!


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. I SEGNALI VENGONO GENERATI UNA VOLTA A SETTIMANA E PUBBLICATI SUL SITO IL LUNEDI MATTINA E VALEVOLI PER TUTTA LE SETTIMANA. IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IN PAPER TRADING LE OPERAZIONI PER QUALCHE SETTIMANA PRIMA DI APPLICARLE.

Settimana di lateralità, quella appena passata, su due dei tre principali indici azionari USA. Solo il NASDAQ100 ha sofferto un po' più degli altri due con un’operatività a due facce. Ad un inizio di settimana scoppiettante ha fatto seguito quattro giorni di ribassi anche se, diverse società dell’indice, hanno riportato dati economici trimestrali buoni e comunque superiore alle attese degli analisti. Ma, come dicevamo, il comportamento del NASDAQ100 è rimasto isolato scaricando un pò di ipercomprato, ma niente di più, mentre il sentiment dei mercati resta ben supportato con le news dei vaccini in rapido passaggio alla fase 3 nelle prossime settimane che è un elemento a sostegno, anche se l’aumento dei contagi e dei morti nel mondo continua (Stati Uniti compresi) e le dichiarazioni bellicose del ministro cinese XI contro gli States, non sono di buono auspicio anche se, al momento, non hanno impattato gran che sui mercati azionari.

Ovviamente questi movimenti repentini con accelerazioni intraday sul tipo di quelle viste a febbraio scorso sul NASDAQ100 non rappresentano un bel segnale per il futuro, quindi se oggi si è risolto tutto con una tempesta in un bicchiere d’acqua, probabilmente dovremmo aspettarci un deciso aumento della volatilità nei prossimi periodi. Quando ? Bella domanda !!

Analizzando la settimana operativa nello specifico sui 3 principali indici azionari, iniziando dal NASDAQ100, notiamo che, finalmente, si è preso una settimana di pausa per rifiatare e far scendere i livelli di RSI a 52. Dopo essere giunti, la scorsa settimana, all’estensione del 150,0% del movimento di onda 2-3-4 (in giallo) in area 11000, l’indice ha fatto registrare in questa, un quasi doppio massimo in quell’area per poi ripiegare. Nessun problema o allarme in quanto nessun livello importante, al rial o al ribasso è stato violato. Pertanto rimangono invariati i valori per una ulteriore estensione fino in area 11300 (estensione del 161,8%) mentre il primo supporto rilevante lo troviamo in area 10000/9900 (ritracciamento del 27,2% dai massimi). La settimana si è chiusa a 10483.13 con una perdita del - 1,52% che porta il segno positivo da inizio 2020 al + 20,04%.

Discreto recupero dei valori in settimana per quanto riguarda l’indice S&P500. L’indice ha aggiornato nuovi massimi relativi ma con poca spinta per andare a chiudere il gap formatosi a fine febbraio in area 3330. La volatilità rimane bassa con un leggero aumento nel fine settimana. Ora, al rialzo, il primo obiettivo sarà la chiusura dell’ultimo Gap ancora aperto a 3328.45 dello scorso febbraio, per poi attaccare il massimo storico a 3393.52. Di contro primo supporto in area 3050/3040 (M.M. 200 semplice – in bianco), poi area 3000. Come ultima “ratio” il vero supporto in area 2950. La settimana di contrattazione si è chiusa a 3215.63 con una perdita del – 0,28% che ha portato il deficit da inizio anno a – 0,47%.

Nulla di nuovo sull’indice DOW JONES, se non che i valori hanno superato stabilmente le M.M a 200 semplice ed esponenziale anche se, nel fine settimana, si sono riavvicinati notevolmente alla M.M. 200 semplice (in bianco). Al rialzo prima resistenza in area 27600, al ribasso primo supporto in area 25750 ma ben più importante l’area 25000 (ritracciamento del 27,2% dai massimi relativi). Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 26469.89 il che porta ad una perdita del – 0,76% ed il deficit da inizio anno al – 7,25%. Di seguito i relativi grafici:

ORO INDEX

"Quando i tassi di interesse sono pari a zero o vicini allo zero, allora l'oro è un mezzo interessante da avere perché non devi preoccuparti di non ottenere interesse sul tuo oro e vedi che il prezzo dell'oro aumenterà man mano che aumentano le incertezze nei mercati", "Comprerei ora e continuerò a comprare, perché l'oro è davvero in fuga."

Questa la dichiarazione di Mark Mobius, cofondatore di Mobius Capital Partners.

E finalmente, dopo tanta attesa il valore dell’ORO, in settimana, ha frantumato tutte le resistenze possibili, portandosi ad una ventina di $ dal record assoluto per l'oro spot che era di 1921,18 $/oz. nel settembre 2011. Al tempo il prezzo sbalordì i commercianti e gli investitori nei mercati dei metalli preziosi ma, dopo aver raggiunto il picco, subito dopo terminò una spettacolare corsa al rialzo (v.grafico):

Mentre i prezzi spot dell'oro sono a poca distanza dal massimo storico, alcuni contratti futures su Comex sono stati già scambiati a valori ancora più alti. Il contratto con scadenza dicembre, ha toccato 1.927,10 $/oz. nella giornata di giovedì, anche qui ad un passo dal record del 6 settembre 2011 di 1.933,60 $/oz.

Come promemoria, riportiamo che l'ultima volta che l'ORO è stato scambiato a questi livelli, la Banca Nazionale Svizzera ha ancorato la propria valuta, il franco svizzero, all'euro (v. grafico).

La consegna fisica sul più grande exchange di futures sull'oro del mondo, il COMEX di New York, quest'anno ha raggiunto i massimi storici. A giugno sono state consegnate fisicamente oltre 170 tonnellate (5,5 milioni di once). L'oro consegnato a New York è stato importato da mercati spot come Singapore, Svizzera e Australia. Le importazioni statunitensi direttamente dal Regno Unito sono rare, perché a Londra vengono scambiate barre da 400 once e il contratto futures principale a New York richiede barre più piccole per la consegna. Tre elementi fanno sì che la consegna fisica sul COMEX abbia raggiunto livelli record quest'anno: una forte domanda di futures a New York, uno spread persistente tra il prezzo dei futures a New York rispetto allo spot gold a Londra e l'arbitraggio. In pratica attualmente gli arbitraggisti, per trarre profitto dallo spread, comprano ORO spot, vendono futures, spediscono il metallo giallo a New York e consegnano fisicamente l'oro. Questo è il modo in cui il profitto è bloccato. Se lo spread tra spot e future è di 40 $/oz., il loro profitto è di 40 $ meno i costi per trasporto, assicurazione, stoccaggio, ecc.

Anche i valori dei lingotti d'argento hanno seguito le orme dell'ORO in questa settimana. Con un'impressionante e rapida accelerazione dei prezzi che non si vedeva da tempo, il metallo ha raggiunto un massimo relativo che si è attestato a 23,14 $/oz. per poi chiudere la settimana a 22,76 $/oz..

Il rapporto di prezzi oro/argento è nuovamente in aumento (v.grafico).

La settimana operativa è stata caratterizzata, finalmente da un forte aumento della volatilità dovuto alla rottura dei prezzi di due importanti resistenze (su prezzi futures) poste in area 1825 e 1860 $/oz. fino ad arrivare in area 1925/30 $/oz. che rappresenta un’altra area di resistenza, conseguentemente, anche il nostro investimento sull’ETF (PHAU) con la strategia “The Challenger”, ne ha beneficiato anche se, ci aspettavamo dall’ETF, un guadagno maggiore. Le nostre previsione sono per una continuazione del rialzo ora che anche i “retails” si sono accorti del forte trend in atto. Prossimo target posto in area 2000/2050 $/oz., nel frattempo valuteremo le condizioni per acquistare un secondo lotto dell’ETF relativo.

Al momento che scriviamo il contratto future di agosto ha fatto segnare un massimo intraday a 1941.90 $/oz. mentre la settimana si è chiusa a 1897.50 $/oz. con un buon rialzo settimanale del + 4,83% che porta il guadagno da inizio anno al + 24,58%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1900.6 $/oz. con un guadagno da inizio anno del 25,27%, Di seguito il grafico weekly dell’ORO INDEX:

LA POLITICA USA DI DONALD TRUMP

Il focus principale della settimana appena terminata si concentra sul dibattito circa il nuovo piano di aiuti a fronte di un aumento dei contagi e dei morti per Covid 19 negli Stati Uniti; il fronte sul quale si discutono i nuovi piani di stimolo sono sia interni ai partiti che transpartitici; all'interno del partito Repubblicano, dopo tre incontri, si è arrivati ad un quadro provvisorio che sembrerebbe mettere d'accordo le varie idee degli esponenti GOP (popolarmente noto come «Grand Old Party») repubblicani.

Il leader di maggioranza repubblicano al Senato, Mitch McConnell, ha espresso la volontà di mantenere il nuovo piano di aiuti per un ammontare di un trilione di dollari, proposta che getterà le basi per un confronto negoziatorio con il piano dei democratici, i quali invece pongono sul piatto una proposta di stimolo da 3,4 trilioni di dollari.

Entrando più nel dettaglio il piano pandemico dei repubblicani propone finanziamenti per 16 miliardi di dollari, da sommare ai 9 miliardi già approvati in precedenza, da destinare ai test anti Covid che però non avranno una caratura nazionale ma saranno effettuati solamente in alcuni centri di esposizione strategici, quali centri per anziani, case di cura, centri diurni e scuole, queste ultime godrebbero inoltre di un bonus da 105 miliardi di dollari per affrontare in sicurezza la riapertura.

Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha affermato che il piano di sussidi alla disoccupazione, in scadenza a fine mese, verrà esteso e si baserà su una sostituzione dei salari di circa il 70%; non è ancora chiaro come si delineerà nel concreto questa proposta, probabilmente l'iniziale sussidio di 600 dollari a settimana, approvato nel piano di marzo, vedrà una drastica riduzione che andrà dai 200 ai 300 dollari settimanali. Su questo argomento il dibattito tra repubblicani e democratici è molto acceso, poiché vede questi ultimi assolutamente contrari ad una riduzione degli aiuti, mentre i repubblicani considerano necessaria una minore gittata dello stimolo, che, a detta loro, disincentiverebbe il ritorno al lavoro degli americani.

La proposta definitiva dei repubblicani, secondo quanto annunciato da McConnell verrà presentata nei prossimi giorni della settimana corrente, anche a fronte della volontà dell'amministrazione Trump di rivedere e valutare alcuni dettagli che rimangono ancora non troppo chiari e sarà dibattuta al Congresso, il quale dovrà trovare un punto di incontro tra le due fazioni politiche.

Sul tavolo del legislatore c'è anche la bozza di legge presentata dai repubblicani su un'ulteriore round di assegni famigliari, che dovranno essere discussi con i democratici per l'approvazione definitiva, ma rimarrebbero sostanzialmente uguali a quelli approvati durante la sottoscrizione del Cares Act a fine marzo; i sussidi ammonterebbero a 1200 dollari a persona, 2400 a coppia e 500 dollari per ogni figlio a carico.

Veniamo ora ad analizzare la proposta democratica; come abbiamo già detto lo stimolo di aiuti democratico è di molto più consistente di quello repubblicano, poiché sul piatto vengono messi tre trilioni di dollari, cifra considerata irrealistica da Trump e compagni; i democratici avevano presentato il loro disegno di legge a maggio. Altro nodo cruciale sono i sussidi di disoccupazione che per i democratici non dovrebbero scendere sotto i 600 dollari, sostenendo che un importo minore diminuirebbe il potere di spesa degli americani e creerebbe un danno all'intera economia Usa ed è forse proprio su questo punto che ci sarà il dibattito più aspro.

Intanto il presidente Trump firma 3 ordini esecutivi per ridurre il prezzo dei farmaci su prescrizione, permettendo l'importazione di farmaci dal Canada.

L'attuazione dell'ordine sarà prorogata fino a fine agosto in modo tale da poter far sì che le aziende farmaceutiche in opposizione possano elaborare un'alternativa.

LA STRATEGIA DI XI

Mentre negli Usa il presidente Trump ha come pilastro portante della sua politica lo scontro con la Cina, utilizzando il conflitto come carta jolly per una sua rielezione alle presidenziali di novembre 2020, mostrando i muscoli nei confronti della potenza economica di Pechino e dando un'immagine di sé forte e risoluta nel voler continuare a portare gli Stati Uniti ad essere l'unico e solo driver mondiale sullo scenario economico e politico; il suo corrispettivo cinese, il presidente Xi Jinping, sta attuando più o meno la stessa strategia di “machismo” sullo scacchiere internazionale, continuando in un imperterrito braccio di ferro con la potenza a stelle e strisce; questo anche in vista della sua riconferma come leader del partito Comunista e presidente della Cina nel 2022.

A differenza del presidente americano che continua a perdere consensi, complici anche eventi di una certa portata, quali Covid e razzismo sistemico negli Usa, il presidente Xi trova ampio consenso tra il popolo cinese, ancorato ad una mentalità improntata sulla maestosità del paese del Sol Levante che trova le sue radici nella visionaria portata politica del suo leader storico; Mao Zedong.

Ancora prima dei diritti civili, in Cina, viene considerata la grandezza delle azioni di un leader che riesce a rendere il paese grande nel mondo; in questo caso l'implementazione dell'apparato militare, il potenziamento della tecnologia e non per ultimo, l'imposizione di Pechino su Hong Kong, come atto di forza e supremazia, tutte azioni che alimentano il nazionalismo e l'attaccamento verso il proprio capo politico.

Il progetto politico di Xi per la sua Cina è certamente molto ambizioso, vorrebbe entro il 2050, portare lo Stato ad essere un'economia fiorente con una classe media in continua espansione e creare un'ambiente pulito; per ora l'economia cinese non sta andando male, anche se si registrano cali nelle vendite al dettaglio e negli investimenti delle società private nel paese. A tal proposito, Xi si è detto disposto ad aprire ulteriormente l'economia ed ha esortato le aziende ad innovarsi.

Nonostante il favore del popolo cinese, l'amministrazione di Xi, non viene eletta in maniera democratica e questo fa sì che il presidente e leader del partito racchiuda in sé stesso un potere enorme, che da un lato fa sì che sia monolitico e fondamentale per la tenuta del paese, ma dall'altro lo rende inviso agli occhi degli stati esterni, i quali non perdono occasione per ammonire la Cina e le sue politiche, primi tra tutti, gli Stati Uniti.

POLITICA DELLA FEDERAL RESERVE

Per quanto riguarda la politica della Federal Reserve, nella settimana appena conclusasi non ci sono state grandi novità; il focus maggiore sarà nella settimana a venire, dove il FOMC, il Comitato federale del mercato aperto, il quale riunisce tutti i funzionari della FED, presieduto dal Presidente Jerome Powell, si pronuncerà per decidere sul tasso di interesse.

Il Focus sarà, oltre che al mantenimento del tasso allo zero per cento, sulle modalità di erogazione di nuovi e maggiori stimoli economici anche e soprattutto in considerazione dell'evoluzione pandemica in corso.

DATI MACROECONOMICI

La settimana appena conclusa ci consegna la lettura dell'indice FED di Chicago sulla crescita economica nazionale, in particolare riferita ai seguenti stati; Indiana, Iowa, Michigan e Wisconsin. La lettura appare positiva e si attestata a 4.11 punti nel mese di giugno, rispetto ai 3,24 di maggio.

Proseguiamo con il dato di giugno sulla vendita delle case esistenti; il valore registrato è di 4,72 milioni di vendite, un po' sotto al dato atteso dagli analisti di 4,78 milioni, decisamente migliore invece rispetto a maggio che era di 3,91 milioni.

Per quanto concerne le richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana dal 16 luglio al 23 luglio vediamo un aumento con un nefasto segno più; secondo i dati forniti dal Dipartimento del lavoro Usa le nuove richieste aumentano e volano a 1,416 milioni; gli analisti si aspettavano 1,3 milioni mentre il dato della settimana precedente era di 1,307 milioni (dato rivisto da 1,3 mln).

Notizie più incoraggianti sui dati preliminari di luglio sul fronte manifatturiero; l'indice Markit Pmi trova un dato positivo di 51.3 appena sotto le attese (previsionale di 51.5), ma superiore al dato di giugno di 49.8 punti.

Di egual tenore il dato preliminare di luglio sull'indice Pmi che misura la salute nel settore dei servizi; con un punteggio di 49.6 punti si attesta come un mese positivo rispetto a giugno, il quale dato era di 47.9 punti mentre risulta inferiore alle previsioni degli esperti che pronosticavano 51 punti.

Concludiamo con le vendite di nuove case che fluttua in positivo a giugno con 776 mila abitazioni vendute, di molto sopra le aspettative di 700 mila e del dato di maggio di 682 mila nuove unità abitative.

PORTAFOGLIO AZIONARIO

In questa settimana l’operatività con il Portafoglio LombardReport non ha riportato guadagni ma, purtroppo, una perdita non voluta o prevista ma, come scritto nella settimana precedente, su titoli con una volatilità molto alta, guadagnare o perdere il 15/20% in una o due sedute è la prassi. Su INOVIO siamo stati anche fortunati a perdere solo il – 8,31% a fronte di un possibile guadagno, almeno del doppio, che non abbiamo raggiunto per poco. Ma questa è la Borsa con la B maiuscola; bisogna rischiare (il giusto) per poter portare a casa il famoso “tozzo di pane”. Per gli altri titoli in Portafoglio, nonostante gli ultimi due giorni di ribasso, stiamo messi abbastanza bene. Ed a proposito di ribassi, il mercato ci ha dato l’opportunità di entrare sul titolo italiano IMA ed oggi, molto probabilmente, entreremo in acquisto su altri titoli italiani e del NASDAQ100.

Anche con il Portafoglio “The Challenger” l’operatività è rimasta tranquilla con nessun titolo andato a target, ma ci avviciniamo alla possibilità di acquistare un secondo lotto sui titoli AURORA CANNABIS e TUI, sui quali daremo il segnale di BUY nell’apposita sez. del Portafoglio. Nel frattempo, abbiamo aggiunto un acquisto italiano alla nostra strategia, il titolo NEXI. Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SCORSA SETTIMANA.

AMERICAN AIRLINES – 4,37%. La compagnia aerea ha riportato una perdita nel 2° trimestre 2020 pari a 7,82 $/az. su ricavi di 1,62 mld $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 7,70 $/az. su ricavi per 1,44 mld $. Il fatturato è diminuito del 86,4% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

American Airlines ha dichiarato: "La domanda di passeggeri e i fattori di carico sono migliorati dal momento in cui ha toccato il fondo in aprile, ma continuano ad essere significativamente al di sotto dei livelli del 2019. Mentre le tendenze dei ricavi di maggio e giugno sono state incoraggianti, la domanda si è leggermente indebolita nel mese di luglio con l’aumento dei casi di pandemia con nuove restrizioni di viaggio. La società in base alle tendenze delle prenotazioni osservate, si aspetta che la sua capacità del sistema del terzo trimestre scenderà di circa il 60% su base annua".

ALIGN TECHNO – 7,50%. La società di prodotti ortodontici ha riportato una perdita nel 2° trimestre 2020 pari a 0,35 $/az. su ricavi per 352,3 mln $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 0,04 $/az. su ricavi per 322,62 mln $. Il fatturato è diminuito del 41,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Joe Hogan, Presidente e CEO di Align Technology, ha dichiarato: Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto reazioni e feedback costantemente positivi dai medici a supporto dei nostri sforzi. Questo feedback positivo e lo slancio non riguardano solo il trattamento “Invisalign”, ma includono un flusso di lavoro digitale attorno agli scanner “iTero” e all'odontoiatria generale. I medici ci stanno dicendo che il sistema di imaging “iTero” è fondamentale per la loro pratica e per i loro flussi di lavoro di pratica, ed è la chiave per guidare il trattamento digitale".

BIOGEN – 3,39%. La società biofarmaceutica che sviluppa, produce e commercializza terapie per disturbi neurologici, autoimmuni ed ematologici ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 10,26 $/az. su ricavi per 3,68 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 8,04 $/az. su ricavi per 3,44 mld $. Il fatturato è cresciuto del 1,8% su base annua. La società ha dichiarato che ora prevede utili 2020 non GAAP da 34,0 a 36,0 $/az. su ricavi tra 13,80 e 14,20 mld $. La precedente previsione dell'azienda era per utili tra 31,50 e 33,50 $/az. su ricavi tra 14,0 e 14,30 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 33,19 $/az. su ricavi per 14,10 mld $.

Michel Vounatsos, amministratore delegato di Biogen ha dichiarato: "Nel secondo trimestre, Biogen ha continuato a fornire forti risultati finanziari. Siamo lieti di aver completato la presentazione BLA per “aducanumab” e non vediamo l'ora di lanciare la prima terapia per ridurre il declino clinico della malattia dell’Alzheimer".

CADENCE DESIGN + 2,35%. La società sviluppa soluzioni di progettazione di interi sistemi elettronici e circuiti integrati sempre più piccoli e complessi, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 0,66 $/az. su ricavi per 638,4 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,52 $/az. su ricavi per 592,5 mln $. Il fatturato è cresciuto del 10,0% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili non GAAP del terzo trimestre tra 0,59 e 0,61 $/az. su ricavi tra 630,0 e 650,0 mln $ e che ora prevede utili 2020 tra 2,50 e 2,56 $/az. su ricavi tra 2,585 e 2,615 mld $. La precedente previsione dell'azienda era per utili tra 2,40 e 2,50 $/az. su ricavi tra 2,545 e 2,585 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,46 $/az. su ricavi per 2,56 mld $.

Il CEO, Lip-Bu Tan, ha dichiarato: “Cadence Design si è adattata bene al difficile ambiente, continuando a innovare e ad accontentare i clienti, offrendo allo stesso tempo risultati straordinari per gli azionisti. Mentre questi sono tempi incerti, l'attività di progettazione rimane forte e il nostro sistema di progettazione intelligente ci ha ben posizionati per sfruttare queste opportunità. Per garantire la continuità aziendale, stiamo investendo ulteriormente in infrastrutture e piattaforme di collaborazione per mantenere alti livelli di produttività e innovazione".

CHECK POINT SOFTWARE + 2,17%. La società che sviluppa e commercializza software e prodotti e servizi hardware e software combinati per la sicurezza informatica, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,58 $/az. su ricavi per 505,6 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,44 $/az. su ricavi per 487,7 mln $. Il fatturato è cresciuto del 3,6% su base annua.

Gil Shwed, fondatore e CEO della società ha dichiarato: “Abbiamo prodotto solidi risultati nel secondo trimestre, le vendite sono aumentate in più categorie e segmenti, comprese le nostre tecnologie avanzate come cloud, endpoint e sicurezza della rete ad alte prestazioni. Abbiamo esteso la nostra Piattaforma Infinity con nuovi dispositivi Quantum e la serie di CloudGuard recentemente ampliata”.

CSX -1,14%. La società che fornisce servizi di trasporto su rotaia tra cui il servizio ferroviario tradizionale e il trasporto di container e rimorchi intermodali, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 0,65 $/az. su ricavi per 2,26 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,64 $/az. su ricavi per 2,30 mld $. Il fatturato è diminuito del 26,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

CINTAS + 8,05%. La società che opera in quattro segmenti: uniformi locativi e prodotti accessori, vendite dirette uniformi, pronto soccorso, servizi di sicurezza e protezione antincendio e servizi di gestione dei documenti, ha riportato utili nel 4° trimestre fiscale 2020 pari a 1,35 $/az. su ricavi per 1,62 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,21 $/az. su ricavi per 1,56 mld $. Il fatturato è diminuito del 9,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel primo trimestre fiscale 2021 tra 2,0 e 2,20 $/az. su ricavi tra 1,675 e 1,70 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,62 $/az. su ricavi per 1,60 mld $.

Scott Farmer, Presidente e CEO di Cintas, ha dichiarato: "La pandemia ha influito significativamente per la nostra attività nel quarto trimestre fiscale 2020. La chiusura, richiesta dal governo, di molte aziende ha sicuramente avuto un impatto sui nostri risultati finanziari. Le nostre priorità sono state di mantenere i nostri dipendenti, che chiamiamo "partner", sani e sicuri e di impegnarci a servire i nostri clienti in ogni modo possibile".

INTEL – 15,68%. Il produttore di chip a semiconduttore che sviluppa prodotti con tecnologia digitale integrata come circuiti integrati, per settori come l'informatica e le comunicazioni, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,23 $/az. su ricavi per 19,70 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,11 $/az. su ricavi per 18,55 mld $. Il fatturato è cresciuto del 19,5% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili del terzo trimestre 1,10 $/az. su ricavi per 18,20 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,14 $/az. su ricavi per 17,96 mld $. La società ha anche affermato che ora prevede utili per il 2020 di ca. 4,85 $/az. su ricavi di ca. 75,0 mld $ mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 4,81 $/az. su ricavi per 73,85 mld $.

Bob Swan, CEO di Intel ha dichiarato: "È stato un trimestre eccellente, ben al di sopra delle nostre aspettative in merito alla continua forte domanda di prestazioni di elaborazione per supportare servizi forniti da cloud, in ambiente di lavoro e di apprendimento a casa e la creazione di reti 5G. Nel nostro mondo sempre più digitale, la tecnologia Intel è essenziale per quasi tutti i settori di questo pianeta. Abbiamo un'incredibile opportunità per arricchire la vita e far crescere questa società con una costante attenzione all'innovazione e all'esecuzione. Stiamo accelerando, quest’anno, la transizione verso i prodotti a 10 nm con volumi crescenti e una forte domanda in tutta la gamma di prodotti. Ciò include un portafoglio ordini in crescita per i processori Intel Core basati su 10nm, con il lancio di "Tiger Lake" e la prima CPU server basata su 10nm "Ice Lake" che è prevista per la fine di quest'anno”.

INTUITIVE SURGICAL + 3,78%. La società che progetta, produce e commercializza sistemi chirurgici robotizzati “Da Vinci” e relativi strumenti e accessori, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,11 $/az. su ricavi per 852,1 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,63 $/az. su ricavi per 665,0 mln $. Il fatturato è diminuito del 22,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Il CFO della società, Gary Guthart, ha dichiarato: “L'uso del nostro sistema di chirurgia robotica “Da Vinci” e i numerosi strumenti e accessori monouso che quelle macchine usano durante le procedure, sono state recentemente diminuite perché molte procedure mediche sono state rinviate a causa degli ospedali che hanno conservato le loro risorse per combattere la pandemia. Nel secondo trimestre, il numero di procedure da Vinci eseguite è diminuito del 19% anno su anno, mentre le spedizioni del sistema sono diminuite del 35%, per un totale di 178 rispetto ai 273 del secondo trimestre del 2019. Nel quarto trimestre 2020 contiamo di iniziare a vendere alcuni strumenti monouso “Da Vinci X e Xi” con vite più lunghe - da 12 a 18 usi anziché l'attuale standard di 10, inoltre prevediamo di ridurre il prezzo di strumenti selezionati, utilizzati negli interventi chirurgici a bassa acuità”.

MICROSOFT INV. %. La società che progetta, produce e vende i suoi prodotti che includono sistemi operativi per dispositivi informatici, server, telefoni e altri dispositivi intelligenti, ad un pubblico mondiale di clienti, ha riportato utili nel 4° trimestre fiscale 2020 pari a 1,46 $/az. su ricavi per 38,0 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,37 $/az. su ricavi per 36,60 mld $. Il fatturato è cresciuto del 12,8% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi per il primo trimestre fiscale 2021 ricavi tra 35,15 e 36,05 mld $ e l'attuale stima degli analisti sui ricavi è di 35,91 mld $.

Satya Nadella, A.D. di Microsoft ha dichiarato:Gli ultimi cinque mesi hanno chiarito che l'intensità tecnologica è la chiave per la resilienza aziendale. Le organizzazioni che sviluppano le proprie capacità digitali si riprenderanno più rapidamente e usciranno da questa crisi più forte. Siamo l'unica azienda con uno stack tecnologico integrato e moderno, basato su cloud e AI e sostenuto da sicurezza e conformità, per aiutare ogni organizzazione a trasformare e re-immaginare come soddisfare le esigenze dei clienti".

PACCAR + 7,94%. La Società che progetta, produce e distribuisce autocarri leggeri, medi e pesanti e relative parti aftermarket, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 0,43 $/az. su ricavi per 3,10 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,31 $/az. su ricavi per 2,88 mld $. Il fatturato è diminuito del 53,8% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Preston Feight, CEO di Paccar ha dichiarato: “Nel secondo trimestre 2020 PACCAR ha conseguito buoni ricavi e utili netti trimestrali pur avendo chiuso i nostri stabilimenti per cinque settimane all'inizio del trimestre. Abbiamo gradualmente ripreso la produzione migliorando i processi operativi e le procedure per la salute e il benessere dei dipendenti, l'efficienza produttiva e la soddisfazione dei clienti. Sono molto orgoglioso dei nostri eccezionali dipendenti che hanno fornito eccellenti prestazioni di produzione e distribuzione migliorando al contempo i rigorosi standard di salute e sicurezza della società".

SKYWORKS – 1,75%. La società di prodotti ortodontici ha riportato una perdita nel 3° trimestre 2020 pari a 1,25 $/az. su ricavi per 736,8 mln $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 1,12 $/az. su ricavi per 690,60 mln $. Il fatturato è diminuito del 3,9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili non GAAP del quarto trimestre pari a ca. 1,51 $/az. su ricavi tra 830,0 e 850,0 mln $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,47 $/az. su ricavi per 809,5 mln $.

Liam K. Griffin, presidente e A.D. di Skyworks ha dichiarato: “La società ha prodotto risultati ben al di sopra delle aspettative nel terzo trimestre grazie alla nostra piattaforma Sky5, alimentando l'innovazione nelle applicazioni 5G presso i principali OEM di telefonia mobile in tutto il mondo e sempre più tra i nostri clienti IoT. Stiamo capitalizzando il rapido slancio del mercato e accelerando l'adozione diffusa del 5G. I nostri sforzi sono sostenuti da anni di investimenti in tecnologie di prossima generazione, posizionando in modo univoco Skyworks per garantire una crescita redditizia a lungo termine".

TESLA – 5,59%. La Società che progetta, sviluppa, produce e vende veicoli completamente elettrici ad alte prestazioni e componenti di propulsione per veicoli elettrici, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 0,50 $/az. su ricavi per 6,04 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,11 $/az. su ricavi per 5,23 mld $. Il fatturato è diminuito del 4,9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Nella lettera agli azionisti, Tesla ha dichiarato: “La nostra attività ha mostrato una forte resilienza durante questi tempi senza precedenti. Nonostante la chiusura della nostra fabbrica principale a Fremont per quasi la metà del trimestre, abbiamo registrato il nostro quarto profitto sequenziale, generando al contempo un flusso di cassa netto di 418 milioni $. Stiamo installando macchinari aggiuntivi presso lo stabilimento di Fremont, che dovrebbe aumentare la capacità totale del Modello 3 e Modello Y da 400.000 a 500.000 unità all'anno ... La costruzione delle linee del Modello Y nello stabilimento di Shanghai sta procedendo come previsto, con le prime consegne previste nel 2021. La consegna di mezzo milione di veicoli nel 2020 rimane l'obiettivo”.

TEXAS INSTRUMENTS – 3,18%. La Società che progetta e produce semiconduttori che vende a progettisti e produttori di elettronica. Ha due segmenti: elaborazione analogica e integrata, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,48 $/az. su ricavi per 3,24 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,87 $/az. su ricavi per 2,94 mld $. Il fatturato è diminuito del 11,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili del terzo trimestre tra 1,10 e 1,34 $/az. su ricavi tra 3,26 e 3,54 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,99 $/az. su ricavi per 3,09 mld $.

Richard Templeton, Presidente e CEO di Texas Instruments ha dichiarato: “Per quanto riguarda le prestazioni dell'azienda e i rendimenti per gli azionisti, i ricavi sono diminuiti del 12% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, trainato principalmente dalla debolezza del mercato automobilistico. Nelle nostre attività principali, Analog e Embedded Processing hanno avuto entrambi una crescita sequenziale positiva nel secondo trimestre escludendo il mercato automobilistico. Il nostro flusso di cassa di 6,3 mld $ negli ultimi 12 mesi ha nuovamente sottolineato la forza del nostro modello di business. Il flusso di cassa netto per lo stesso periodo è stato di 5,7 mld $ e il 42% dei ricavi. Ciò riflette la qualità del nostro portafoglio di prodotti, così come l'efficienza della nostra strategia di produzione, compreso il vantaggio della produzione analogica da 300 millimetri. Abbiamo restituito 6,7 mld $ ai proprietari negli ultimi 12 mesi tramite riacquisto di azioni e dividendi. Nello stesso periodo, i nostri dividendi hanno rappresentato il 56% del flusso di cassa netto. I nostri riacquisti di azioni e dividendi riflettono il nostro costante impegno a restituire tutto il flusso di cassa netto ai nostri azionisti".

VERISIGN + 4,42%. La società fornitrice di servizi di registrazione dei nomi di dominio e sicurezza Internet, ha riportato utili nel 2° trimestre 2020 pari a 1,32 $/az. su ricavi per 314,4 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,29 $/az. su ricavi per 312,4 mln $. Il fatturato è cresciuto del 2,6% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi per l’anno in corso ricavi tra 1,25 e 1,265 mld $ e l'attuale stima degli analisti sui ricavi è di 1,26 mld $.

Jim Bidzos, Presidente esecutivo e A.D. della società ha dichiarato: "Per molte persone che lavorano da casa, i servizi online sono fondamentali. Molte aziende ed individui più che mai dipendono dalle infrastrutture Internet per il loro sostentamento. La nostra missione è quella di impegnarsi a mantenere il nostro record senza precedenti di “.com”, “.net” e DNS ininterrotti".

ORDINI DI ACQUISTO NUOVE POSIZIONI DELLA SETTIMANA (7/27/2020)

* 7/27/2020 ALXN (ALEXION PHARMA) Acquista limit prezzo 105.85 -

* 7/27/2020 AAL (AMERICAN AIRLINE) Acquista limit prezzo 11.71

* 7/27/2020 INTC (INTEL) Acquista limit prezzo 55.52 -

Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO