Lo stocastico orizzontale rivela e confronta l’attività passata del gestore in una determinata categoria e la confrontata con quella degli asset manager delle varie case.


Oggi tratterò per la seconda e ultima volta un fondo della categoria Obbligazionari Diversificati EUR che mi è stato segnalato dallo stocastico orizzontale e passerò a una nuova categoria dalla prossima analisi.

Il fondo e lo stocastico orizzontale

Il Morgan Stanley Investment Funds - Euro Bond Fund I - ISIN LU0042383389 è rimasto per il 37.54% del periodo preso in considerazione, parliamo pur sempre degli ultimi 14 anni, al di sopra di 70 e il 5.6% tra 90 e 100. Questo lo rende uno dei fondi della categoria che si sono comportati storicamente meglio valutando unicamente la performance a 52 settimane.

Interessante il fatto che il fondo non sia mai andato sotto 10 e che sia stato individuato tra 10 e 20 soltanto il 3.3% del periodo.

Ricordo per coloro interessati al calcolo dello stocastico orizzontale da me ideato secoli fa, e già, il numero speciale del Lombard report dell’11 novembre 2019 disponibile di seguito: https://tradinglibrarymultimedia.it/sfogliabili/LombardReport/n_34/#p=1

Il fondo e l’analisi tecnica

La scorsa volta avevo utilizzato un indice non “appropriato” per una valutazione decontestualizzata del fondo e quindi ottenere un qualche altro tipo d’informazione.

Oggi dividerò il nav del fondo con quello analizzato durante il precedente studio (isin LU0106235889) e appartenente allo stesso comparto per realizzare il mio composite. In questo modo potrei eventualmente valutare un’ipotesi di switch.

Presento questi metodi basilari e immediati, anche se bisognerebbe compiere una lunga serie di analisi statistiche, ma questi articoli sono focalizzati principalmente sullo stocastico orizzontale.

Osserviamo dunque (vedi il solito riquadro a sinistra) che il fondo odierno era in relative difficoltà dal 2008 all’inizio del 2015 e che da allora tende a fare meglio rispetto allo Schröder pubblicato domenica. Parliamo di poche cose perché i valori puntuali del composite hanno avuto, durante gli ultimi 14 anni, un’oscillazione contenuta tra 0.82 a 0.91.

Il nav del fondo è in prossimità dei massimi storici e ha già recuperato gran parte di quanto perso durante lo scorso mese di marzo da dimenticare.

In caso di flessione, il fondo sarebbe decisamente interessante attorno a 18 euro per quota, ma non so se avremo la fortuna di poter aprire una posizione a un “prezzo” cosi basso.

Diversamente il discorso è sempre quello: trattandosi di un ottimo asset, se si vuole entrare nel comparto il nav è disponibile sin da ora…

Don’t forget: l’obiettivo principale è sempre quello di preservare il capitale investito.

Cordialmente

Giovanni Maiani