Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                 02/08/2020

Il punto

Il massimo sul Dow Jones Industrial di 27.580,20 punti segnato lo scorso 8 giugno ha completato il rally in contro trend da marzo. Da allora, l'indice sta tracciando le suddivisioni iniziali della prossima ondata di declino che dovrebbe costare diverse migliaia di punti all’indice. S&P 500 e NASDAQ diminuiranno insieme al Dow. I livelli dei debiti societari continuano a segnare nuovi massimi e nuovi record negativi. Allo stesso tempo, la compiacenza degli investitori verso un salto nella volatilità del mercato obbligazionario è ai minimi storici. I bassi tassi di interesse sono ora considerati una condizione permanente per i prossimi trimestri, ragione per cui penso che presto inizierà un aumento costante. Il picco dell'oro verso un nuovo massimo storico sta attirando l'attenzione degli investitori. L'argento, tuttavia, ha meno della metà del suo valore di 40 anni fa, creando una non-conferma storica tra i due metalli. Entrambi dovrebbero essere vicini alla fine dei rispettivi rally. Il Dollar Index continua a segnare nuovi minimi e il sentimento ribassista è estremo, per cui un minimo potrebbe essere imminente. Questo a livello generale come scenario  di fondo.

Scendendo più nel dettaglio, questo mese partirei da una disamina del Nasdaq.

Correva il lontano 1999, io ero giovane e forte e pesavo almeno 25 kg di meno e poche settimane prima che il Dow Jones Industrial Average raggiungesse il picco dell'onda [3] di grado primario, il 14 gennaio 2000, il NASDAQ Composite stava salendo accompagnato da recensioni sempre più estasiate. "Ignora qualsiasi previsione del Dow" gridavano gli esperti (Il Nasdaq negli ultimi 100 giorni era quasi raddoppiato) e molti investitori mollavano i generali (i titoli solidi con una storia consolidata, per lavorare un po’ con i soldati (titoli nuovi senza storia consolidata). La carneficina che ne seguì ricorda cosa accade in una guerra vera quando i generali abbandonano la lotta. Nei 31 mesi successivi il Dow Jones lasciò sul terreno un 39% e il Nasdaq il 78%.

Il grafico sotto pubblicato da Elliott Wave International mostra la divergenza attuale in atto tra Dow Jones Industrial Average e Nasdaq composite.

Aggiungiamo poi che nello scorso mese di giugno solo cinque titoli tecnologici (Facebook, Alpahbet, Microsoft, Apple, e Amazon) hanno rappresentato il 5,7% dell’aumento su base annua della capitalizzazione dell’intero S&P500 (nuovo record). L’estremo precedente si verificò a marzo del 2000. A luglio infine la corsa si è ulteriormente ridotta a soli tre titoli (Amazon, Apple e Alphabet) che capitalizzano oggi circa il 23% dell’S&P. Sempre a luglio i volumi trattati sul Nasdaq hanno raggiunto 1,6 volte i volumi dell’S&P (il più alto di sempre). Il record precedente risale al 5-6 settembre del 2000 quando gli scambi del Nasdaq raggiunsero il rapporto di 1,35 volte quelli dell’S&P500 ma a quell’epoca perlomeno i titoli finanziari erano forti e riuscirono a sostenere per il resto dell’anno il calo delle medie dei titoli principali, mentre oggi le cose sono messe diversamente.

Indici Azionari USA

A livello squisitamente tecnico i mercati americani continuano a dare più segnali di debolezza che altro. Nonostante le chiusure positive di venerdì, le azioni in calo continuano ad essere di più delle azioni in crescita ed anche fra quelli che crescono i titoli che trainano effettivamente il mercato si contano sulle dita di due mani e questo di solito si verifica poco prima di un’inversione di tendenza, poi magari Agosto è un mese che non fa testo, ma l’autunno (settembre e ottobre) sono dietro l’angolo, per cui il consiglio per che resta investito su Azioni USA è di fare attenzione e mantenere un atteggiamento prudente.

 

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

Il trentennale americano si è ormai portato vicinissimo al massimo di onda A del 21 Aprile ed è maturo per iniziare l’onda (3). Una chiusura sotto 179,30 ci fornirà la prova che l’onda (2) sia effettivamente finita.

 

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Il Dollar Index continua a scendere. Il minimo di venerdì potrebbe essere la fine di onda (3) ma potrebbe estendere scendendo fino a 91,10. L’onda (4) dovrà recuperare almeno un 38,2% dell’onda (3). Di segno uguale e contrario l’euro.

Previsioni di Borsa : Oro e Argento

L’oro è andato oltre le nostre aspettative mettendo a segno un nuovo massimo storico sopra i 1984$. Osservando il grafico su time frame orario sembra si stia formando un ending diagonal che sarebbe sul terzo movimento. Se è così dovremmo vedere ancora un paio di suddivisioni verso quota 2000 prima di raggiungere la cima. Una prima conferma significativa per dire che il rialzo è concluso sarà il ritorno sotto i 1915$.

L’Argento ha recuperato il 38,2% del calo messo a segno dal massimo di 49,91$ del 25 aprile 2011.  Questo massimo dovrebbe essere l’apice di onda [B], ma come sempre etichettare l’Argento è un’impresa di non poco conto.  Peraltro il massimo raggiunto ora potrebbe essere ulteriormente arrotondato al rialzo verso i 25,50 – 26$.

Il ritorno dei prezzi sotto i 21$ ci darebbe un segnale che l’onda [C] è in corso.

alla prossima