Il comparto HealthCare è quello più importante dell’indice STOXX Europe 600 e offre qualche opportunità interessante.


La salute è chiaramente importante per tutti e lo è anche per l’indice STOXX Europe 600 in quanto ne rappresenta circa il 15% della capitalizzazione.

Oggi ci focalizzeremo su questo ampio comparto nell’intento di trovare un titolo interessante in relazione ai parametri che sceglieremo.

Ci sono “n” possibilità per scegliere un asset sul quale intervenire in quanto la metodologia di ricerca dipende ovviamente dall’obiettivo da raggiungere.

Voglio confrontare in primis la correlazione con l’Alpha e trovare titoli che si muovono in sintonia con l’indice e più forti di quest’ultimo.

Il grafico accanto mostra che la maggior parte dei titoli del settore hanno un Alpha positivo con un indice di correlazione di 0.50 circa (varia da 0 a 1). I titoli con una correlazione oltre 0.70 sono pochi e lo sono ancora di meno se con un Alpha positivo.

Voglio ora confrontare la correlazione con il Beta e trovare titoli che si muovono in sintonia con l’indice e meno reattivi di tale.

Il grafico successivo suggerisce che molti titoli hanno un Beta inferiore a 1 e, come ipotizzato dalla natura del comparto, sono generalmente conservativi. Sono alla ricerca di un titolo con un Beta inferiore a 1 e, come sopra, una correlazione oltre 0.70.

I titoli con un'elevata correlazione (>0.70), un Alpha positivo e un Beta inferiore a 1 sono soltanto 3: ossia; Roche Holding Ag, Koninklijke Philips Nv e Merck KGaA.

Tra questi 3 titoli scelgo di analizzare l’elvetica Roche che mi permetterà di dire (anzi di scrivere) 2 parole sull’eur/chf.

Il composite

Il raffronto con l’indice STOXX Europe 600 Health Care mostra una tendenza in rafforzamento e favorevole al titolo dalla metà del 2018 confermando in questo modo l’Alpha positivo. Lo scenario di breve/medio periodo potrebbe invertirsi al di sotto di 0.345 circa, mentre il ritorno sopra 0.36 dovrebbe costituire un segnale di proseguimento della tendenza in essere.

Il titolo

Roche, invece, ha realizzato un ampio movimento a “V” tra i mesi di febbraio e di aprile, realizzando in tale occasione un nuovo massimo storico a 357.85 chf, per poi iniziare una fase moderatamente ribassista sostenuta da un supporto dinamico a 305 chf e da un’area di resistenza a 332/335 chf.

La situazione puramente tecnica è positiva nel medio e nel lungo periodo, ma moderatamente ribassista a breve. Possibile una breve discesa verso il supporto come sopra prima di poter assistere a una ripresa del titolo.

Imposto una strategia che contempla una possibile correzione tecnica.

Long su tenuta di 312/305 e sopra 328 con obiettivi rispettivi 325/28 e 332/335, poi 349 e 360.

L’eventuale cedimento confermato di 305 potrebbe lasciar spazio a una correzione tecnica maggiormente estesa con obiettivi verso 292 e 277/5.

Tasso di cambio

L’euro nei confronti del franco svizzero ha realizzato alla fine del mese di aprile 2018 un massimo relativo a 1.2005 prima di iniziare una fase discendente che ha portato alla recente realizzazione di un minimo relativo a 1.0504, vedi a metà maggio scorso.

Da allora, l’euro sta effettuando una fase di recupero e interessa, da qualche settimana, la resistenza dinamica della fase ribassista come sopra e individuata a 1.08 circa.

Siamo in un momento importante.

L’eventuale superamento di 1.085 dovrebbe coincidere con una fase rialzista di breve/medio periodo della divisa europea, mentre il passaggio sotto 1.07 dovrebbe precedere un rafforzamento della divisa elvetica.

Ps: analizzerò in settimana un altro asset del settore.

A disposizione.

Giovanni Maiani