Rally di Natale. Solo la statistica ci crede ancora


Nel decennio 1970/1980 avevo scopero, quando ero a Londra per documentarmi sui mercati azionari , il rally di Natale. Un fenomeno  praticamente sconosciuto qui in Italia. Ne parlai sui giornali sui quali gia' allora  scrivevo e di cui lovviamente nessuno puo' ricordarne l'esistenza ( Il Globo, Il Settimanale etc) segnalandlo la forza di questa statistica statistica consigliando di sfrurrate questa continua oscillazione rialzista di fine anno..

Nei 40 anni successivi le performace di dicembre,specialmente negli ultimi giorni del mese, si sono accentuate. Alcuni  gestori,anche se lo negavano, con piccoli acquisti evitavano infatti  discese di prezzi e segnavano nuovi massimi per titoli a scarso flottante per chiudere in bellezza l'anno per i loro clienti.. La statistica li confortava. 

Ora ci rimane il problema di come si comportera' il mercato nelle prossime settimane. la statistica sara' rispettata?

Come dicevamo non è interesse di nessuno che la borsa scenda. I gestori hanno un anno splendido  da mostrare ai clienti. I sottoscrittori dei fondi sono contenti..

Noi vediamo un mercato stanco che deve smaltire un ipercomprato enorme. Questa opera di smaltimento e' iniziata ma puo' ancora proseguire a lungo. Se poi il mercato si ingrippa bisogna ricordare che "lettera provoca lettera",In USA (molto meno da noi) l'effetto leva e' smisurato ed i rischi ovviamente crescono se saltano gli scarti.

Ma la borsa non va abbandonata. Con la valanga di liquidita' che ha ancor piu' alluvionato i mercati nel 2021  i rischi di inflazione sono cresciuti.. I  debiti nel mondo hanno raggiunto cifre impensabili.

Sorprende l'abulia che circonda il metallo giallo in questa fase di incertezza. Noi siamo fermi da quasi due anni sui preziosi nel portafoglio a scarso rischio.. Anche in questo caso, come per le azioni, i metalli preziosi devono essere posseduti in qualsiasi portafoglio tra il 10% ed il 15% a seconda della personale propensione al rischio. Una filososia che seguiamo dalla nascita del lombardreèort.com ,da oltre 25 anni, quando l'oro valeva 200 $/oz ,mentre ora,sempre el disprezzo e nello scetticismo  generale, siamo oltre 1700$.Una percentuale che talora sale al 30% come nel 2011 se l'analisi tecnica ci conforta.

La vecchia regola di mantenere un portafoglio diviso in 4 settori: 1) immobiliare (casa famiglia etc)2), azionario(specie situazioni speciali),3) preziosi e4) cash(e bond a brevissimo) e' sempre valida. Sempre ancor piu' oggi che navighiamo a vista senza molte idee. Per il momento accontentiamoci di quanto ci ha dato il 2021 finora.....

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)