Verso la fine di maggio con una puntualizzazione e un paio di nuove idee


Buon sabato a tutti. Si conclude l'ennesima settimana priva di particolari temi e spunti operativi (anche su titoli di cui generalmente non scrivo). Il mercato italiano è sì salito, ma da 24790 punti di venerdì scorso siamo a 25175. Il che significa una salita del +1.5% circa. La mia impressione è chi si salga per inerzia ma senza particolare momentum o forza e questo lo si evince dagli scambi e dai volumi rarefatti sulla maggior parte dei titoli. Pensate che ieri (venerdì) il mercato italiano alle ore 13 aveva scambiato circa 5500 contratti future. L'aspetto positivo è che molte azioni hanno digerito lo stacco del primo coupon e che comunque anche nel mese di maggio l'indice principale è salito del 4% circa ma con movimenti estenuanti e molto lenti. 

La settimana scorsa avevo indicato le seguenti aree previsionali, mettendo comunque in evidenza come la tendenza di breve fosse rialzista. 

A distanza di un'ottava il risultato è il seguente (come sempre le linee tratteggiate rappresentano l'evoluzione della previsione fatta)

Direi che nessun livello ha funzionato: tendenza di fondo rialzista ma ci siamo avvicinati solamente ai 24600 punti nella seduta di mercoledì. E per le prossime cinque sedute? Credo che il primo supporto da ritestare sia collocabile a 25000 e poi più in basso l'area importante è posta a 24600/24670 (evidenziata in grigio). Il problema che riscontro è appunto l'assenza di volumi ed anche il range intraday è estremamente ristretto, talvolta soli 100 punti circa tra minimo e massimo di mattinata. 

Fronte azionario...

Quando si vede poco per l'intraday generalmente la parte di portafoglio corre proprio per l'assenza di volatilità tipica di un mercato al rialzo. Vediamo subito qualche titolo di cui ho parlato recentemente evidenziando la buona tenuta grafica.

Sabaf

Qui abbiamo avuto la precisione dei cecchini. Lo stop non è entrato per un tick: 24 euro figura mai toccati (minimo a 24.10). Colpo di reni e poi su, forse in attesa dello stacco dividendo di lunedì e pari a 0.55 euro. Abbiamo poi avuto un allungo fino a 25.50 di chiusura di venerdì, quindi un +6.25% dall'eventuale punto di ingresso posto al massimo a 24 euro tondi tondi. Tecnicamente lo stacco dividendo impone un open rettificato at 24.95 euro. Il trend rimane rialzista ma proprio tale stacco e l'eventuale book rarefatto potrebbero portare sotto i 24 euro. Ad ogni modo direi che qualche punto percentuale da dividendo verrà incassato nel peggiore dei casi e l'idea di trading è stata corretta come per Geox di cui ho già scritto.

Irce

Quando ne avevo scritto? Attorno a metà febbraio e quotava circa 2.10 euro salvo poi andare vicinissima allo stop a 1.90 (mai rotto però!). Ad oggi il palloncino si è gonfiato di elio. Qualcuno l'ha forse vista.....Adesso vale 3.09, il 50% in più. Questo il link in cui mettevo in evidenza la correlazione col rame e la sottovalutazione della stessa società: https://www.lombardreport.com/2021/2/20/view-mercato/

Cosa fare adesso? Di certo non entrerei anche se è molto ben impostata. Talvolta mi viene chiesto dove mettere lo stop su mie idee di trading: ad ognuno il proprio piano. 

Una precisazione all'articolo scritto in settimana...

Nei giorni scorsi ho parlato del warrant Fine Foods e, onde evitare di tornare ad affrontare l'argomento, cercherò di fornire qualche chiarimento in più oggi.

In base a quanto scritto sul regolamento del warrrant medesimo (articolo 3- Condizioni di esercizio dei Warrant ai punti 1, 2, 3, 4, 5) qualora il prezzo medio mensile dell'azione (Fine Foods) fosse superiore al prezzo soglia (stabilito e pari a 13 euro), allora il rapporto di esercizio sarà dato dalla seguente formula (stabilita a monte dalla società):

(13-9.5)/(13-0.10)=0.2713

Quello che interessa è solo il risultato di questa formula: 0.2713.

Nel mese di maggio 2021 le azioni Fine Foods non sono mai scese sotto 13 euro (si sono spinte più volte sino a 13.70) anche se manca ancora la seduta di lunedì che sarà l'ultima di maggio, ma il prezzo MEDIO mensile è ragionevole che sia superiore a 13 euro a meno di tracolli lunedì 31 maggio che non penso si verifichino.

Ora, consideriamo questi dati certi: il rapporto di esercizio pari a 0.2713 ottenuto precedentemente, il valore corrente di mercato di Fine Foods è pari pari a 13.10 euro (ma spesso scambia attorno a 13.30/13.50), il prezzo di sottoscrizione è di 0.10, il valore attuale del warrant è 3.30 euro. Otteniamo un valore pari a 12.26 delle nuove azioni in caso di esercizio come dalla formula seguente:

(3.30/0.2713)+0.10=12.263 euro circa

Sul mercato l'azione quota 13.10 euro alla chiusura di venerdì, ma spesso ha scambiato attorno a 13.50 euro, quindi esercitando su quei prezzi lo sconto salirebbe attorno al 10% col warrant inchiodato a 3.30 euro. Naturalmente più si sale e meglio è. Questo fa sì che sia conveniente l'esercizio dei warrants a partire dal prossimo mese (giugno 2021) anche al prezzo attuale dell'azione e pari a 13.10 euro.

A ieri (venerdì) ed entro il 31 Maggio 2021 non sarebbe invece conveniente l'esercizio dei warrants perché la formula applicata sarebbe differente visto che il mese scorso (Aprile 2021) le azioni Fine Foods avevano avuto un prezzo medio mensile al di sotto della condizione di accelerazione posta a 13 euro. Personalmente utilizzando una banalissima media mobile semplice a 20 sedute sul mese di aprile alla data del 30 aprile si ottiene un valore medio mensile pari a 12.82. Nella realtà dei fatti ed attenendosi al comunicato ufficiale della Società (datato 3 Maggio 2021, ed emesso a Verdellino (BG)) il valore è leggermente inferiore infatti è scritto che:

"Essendo il Prezzo Medio Mensile di aprile 2021 pari ad Euro 12,7892 (fonte Thomson Reuters, prezzo medio mensile calcolato come media aritmetica dei prezzi ufficiali, ponderati per i volumi, delle azioni ordinarie Fine Foods negoziate sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana S.p.A. nei giorni di borsa aperta nel mese di aprile 2021), il prezzo strike pari ad Euro 9,50 e il prezzo di sottoscrizione delle azioni di compendio è pari ad Euro 0,1, il rapporto di esercizio dei Warrant Fine Foods N.T.M. S.p.A. (per brevità , codice ISIN IT0005215337 maggio 2021 risulta pari a 0,2592."

La sintesi di quanto scritto in precedenza? Ad oggi conviene l'acquisto dei warrants ed esercitarli dopo la comunicazione del nuovo rapporto di esercizio a giugno 2021 e che sarà pari a 0.2713 ottenendo a sconto delle azioni di nuova emissione che però sul mercato valgono di più. Consideriamo poi che la società continua ad avere un corposo piano di buyback che sostiene la quotazione sul mercato. 

Di seguito trovate il grafico settimanale delle azioni Fine Foods dal giorno del collocamento avvenuto dopo l'approvazione dell'operazione rilevante (era infatti una ex SPAC). Dal chart si nota un buon incremento di volumi dopo la rottura dei massimi ed attualmente assistiamo ad uno scarico degli oscillatori e ad un tentativo di congestione sui nuovi massimi. Faccio inoltre notare che il rialzo del titolo era iniziato molto bene già a fine 2019 ma lo scoppio della pandemia ha portato ad un inevitabile stop momentaneo, visto che poi la ripresa è stata altrettanto veloce e ad oggi quota su valori ben superiori a quelli di febbraio 2020 quando quotava attorno a 12.20 euro.

Nel complesso molti titoli azionari sembra stiano uscendo da fasi laterali di lungo corso e li metterò in watchlist magari per una operatività in intraday. Penso ad esempio ad Illimity Bank piuttosto che a Cattolica Assicurazioni. Belle strutture grafiche che certamente seguirò nelle prossime settimane.

La prima, Illimity Bank, mi ricorda il grafico di Fine Foods descritto in precedenza: collocamento e rottura dei massimi, scoppio della pandemia e ritocco dei minimi e poi una risalita con una sorta di lateralizzazione negli ultimi mesi e adesso un tentativo di andare a ritestare i massimi pre-Covid posti attorno a 11.60 euro circa. Non escludo tuttavia che possa procedere nella salita in modo molto lento e con ripensamenti verso l'area 10 euro.

Su Cattolica Assicurazioni credo che il rialzo di questa settimana accompagnato da forti volumi in seguito alla rottura della resistenza statica posta a 5.50/5.55 euro possa permettere all'azione di arrivare a testare la prima area di forte resistenza posta attorno a 6.60 euro ad azione. Un chart simile a quello di Geox di cui ho scritto un paio di articoli fa. Un potenziale upside attorno al 10% ma nel medio-lungo termine. 

That's all folks! Vi auguro un buon fine settimana. 

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)