Otto modi per guadagnare con gli emergenti


Azionario mediante gli Etf e obbligazionario con singole emissioni: diverse alternative per inserire in portafoglio una tipologia di asset destinata a svolgere un ruolo sempre più importante.

Hot markets

Dopo un precedente articolo sui mercati emergenti in molti ci hanno chiesto di approfondire l’argomento nell’ottica di una diversificazione dei portafogli che il Covid ha attenuato, data l’avanzata senza precedenti delle Borse europee e Usa. Ecco allora una risposta immediata: otto diverse idee di investimento sugli “emerging” in cui ciascuno può trovare le soluzioni più idonee alle proprie propensioni di differenziazione degli asset e del rischio. Il tutto con Etf e obbligazioni dei tanti mercati targati Paesi in via di sviluppo, sebbene ci voglia una certa impudenza nel definire tali per esempio Cina e Russia. Così però vuole ancora la prassi e noi ci adeguiamo.

► Prima alternativa: Pechino e il suo azionario

Dire Cina nell’ambito azionario è più complesso di quanto si possa credere, per la diversità di Borse e panieri di riferimento. Qui prendiamo allora in considerazione solo Etf relativi a titoli di classe A, quotati sulle piazze di Shanghai o Shenzhen e denominati in renminbi, oggi ancora marginali sugli indici della prima potenza asiatica ma destinati a crescere molto di peso nei prossimi anni. Valuta di denominazione degli Etf è in tutti i casi l’Usd, sebbene i sottostanti siano logicamente espressi in renminbi.

Etf

Isin

Dimensione fondo

Ter

Replica

L&G Msci China A

IE00BHBFDF83

Media

0,88%

Fisica

Lyxor Msci China A

FR0011720911

Alta

0,35%

Fisica

Ubs Msci China A

IE00BKFB6K94

Modesta

0,30%

Con swap

Strategia: preferibile un piano di acquisti nel tempo strutturato su variazioni di prezzo per esempio di un +/- 5% in rapporto alla progressiva quotazione media di carico.

► Seconda alternativa: l’obbligazionario in renminbi

È una valuta nel complesso stabile e destinata ad assumere un ruolo sempre più preponderante nell’economia mondiale. Interessanti poi i rendimenti dei governativi (rating A+ stabile di S&P): attualmente variano dal 2,56% del due anni al 3,6% del trent’anni. Bond ed Etf sono naturalmente quotati alla Borsa Italiana.

Strumento

Isin

Liquidità

Rendimento in corso

Bond G.S. 2,75% 2024

XS1970501794

Media

2,7% (fisco 26%)

Bond Ifc 1,85% 2024

XS2328429894

Media

1,6% (fisco 12,5%)

Etf iShares China Cny

IE00BYPC1H27

Elevata

2,6%

Etf Xtrackers China Governativi 4-7 years

LU1094612022

Elevata

2,4%

Strategia: puntare su un rendimento interessante ma soprattutto su una rivalutazione del Cny rispetto all’euro, il che potrebbe concretizzarsi nei prossimi anni.

► Terza alternativa: l’azionario asiatico senza la Cina

La crescita dei mercati asiatici si è già concretizzata da tempo ma i margini di ulteriore progresso non sono da meno. Fra tutti i contesti geografici quello del Continente giallo appare il più ampio, considerando anche le diverse valute sottostanti, che esercitano un ruolo importante in ottica di diversificazione. Di ciascun mercato è stato selezionato l’Etf con maggiore capitalizzazione.

Paese

Etf

Isin

Trend

+/- a 1 anno

India

Lyxor Msci India

FR0010361683 (valuta den. Eur)

Rialzista

+40,8%

Indonesia

Xtrackers Msci Indonesia

LU0476289623 (valuta den. Usd)

Ribassista

-1,9%

Malesia

Hsbc Msci Malaysia

IE00B3X3R831 (valuta den. Usd)

Ribassista

-11%

Taiwan

iShares Msci Taiwan

IE00B0M63623 (valuta den. Usd)

Rialzista

+46,8%

Thailandia

Xtrackers Msci Thailand

LU0514694701 (valuta den. Usd)

Laterale

-2,6%

Vietnam

Xtrackers Ftse Vietnam

LU0322252924  (valuta den. Usd)

Rialzista

+46,2%

Strategia: la differenziazione qui gioca un ruolo decisivo, vista la divergenza di trend dei diversi mercati, spesso condizionati dagli andamenti valutari e dal più o meno elevato legame economico con la Cina.

► Quarta alternativa: i bond in rupie rendono sempre bene

Trascurate dagli investitori italiani, le obbligazioni in rupie indiane e indonesiane sono trattate soprattutto in rapporto all’andamento delle valute. Il fattore rendimento non è però irrilevante se si considera che il decennale governativo indiano si attesta al 6,2% e quello indonesiano al 6,6%. La selezione di emissioni in Inr e Idr trattate a Milano à però purtroppo ridotta.

Strumento

Isin

Liquidità

Rendimento in corso

Bond Ebrd 6% 2023 Inr

XS1766853367

Media

3,8% (fisco 12,5%)

Bond World Bank 5,5% 2025 Inr

XS2107441854

Medio bassa

4,0% (fisco 12,5%)

Bond Iadb 7,875% 2023 Idr

XS1377496457

Medio bassa

4,7% (fisco 12,5%)

Bond Ebrd 4,5% 2028 Idr

XS2296644094

Medio bassa

5,3% (fisco 12,5%)

Strategia: l’elemento decisivo è l’andamento del cambio. La rupia indiana (Inr) resta molto debole sull’euro, così come quella indonesiana (Idr), poco sotto i minimi e ben lontana dai massimi di inizio 2020. La situazione appare quindi favorevole per chi investe dall’area euro ma in ottica di medio-lungo termine.

► Quinta alternativa: il tutt’uno con l’etichetta russa

È la politica a svolgere un ruolo predominante nell’andamento del cambio fra rublo ed euro e dollaro: le tensioni internazionali con Mosca e le sanzioni economiche ancora in atto penalizzano il cross fra la divisa russa e quelle occidentali. In questo caso l’opzione di investimento si articola allo stesso tempo su azioni e obbligazioni in un tutt’uno che punta sulla possibile rivalutazione della moneta nei prossimi due-tre anni.

Strumento

Isin

Liquidità

Rendimento in corso

Bond Aiib (Asia inv. Bank) 4,25% 2025

XS2203985796

Media

6% (fisco 12,5%)

Bond World Bank green 5% 2025

XS2109379607

Media

4,8% (fisco 12,5%)

Bond Ifc zero coupon 2030

XS2228199209

Bassa

5,2% (fisco 12,5%)

Azionario

Strumento

Isin

Trend

+/- a 1 anno

Etf iShares Msci Russia (valuta Usd)

IE00B5V87390

Rialzista

+31,7%

Etf Lyxor Msci Russia

(valuta Eur)

LU1923627092

Rialzista

+31,6%

Strategia: un mercato difficile, date l’incertezza sulla politica monetaria adottata dalla Banca centrale di Mosca e la forza attuale dell’azionario. Su quest’ultimo sarebbe preferibile attendere una correzione di un certo peso (almeno di un 10-15%).

► Sesta alternativa: la frontiera del Continente nero

Tutta da scoprire, perché da sempre trascurata dagli investitori italiani, soprattutto in chiave azionaria, dato che sul fronte bond l’Africa offre molti emittenti governativi in dollari ma dai bassi rating e dai tagli elevati. C’è l’eccezione del Sud Africa, la cui valuta – il rand – si è pero rafforzata un po' troppo negli ultimi tempi, rivelandosi quella “emerging” che più ha corso sull’euro.  

Strumento

Isin

Trend

+/- a 1 anno

Etf iShares Msci South Africa (valuta de. Usd)

IE00B52XQP83

Rialzista fino a febbraio e poi fase di lateralità

+26,1%

Etf Lyxor Pan Africa

LU1287022708

Rialzista fino a febbraio e poi fase di lateralità

+7,9%%

Strategia: due mercati - quello specifico sudafricano e quello panafricano (su cui incide però di nuovo il Sud Africa per circa un terzo, con un ruolo poi importante di Marocco ed Egitto) - piuttosto complessi e che si adattano soprattutto a posizionamenti in presenza di forti correzioni.

► Settima alternativa: il Brasile pure con la doppia opzione, bond e azioni

Anche in questo caso – come per la Russia – l’abbinata svolge un ruolo importante perché se il real ha ancora margini di rafforzamento sull’euro nel medio-lungo termine, il che svolge un ruolo decisivo per l’investimento obbligazionario, il fronte azionario ha già corso molto collocandosi sui massimi storici. Il contesto economico-politico non giustifica performance così rilevanti, da attribuire (come in Occidente) alle scelte iper espansive della locale Banca centrale.

Strumento

Isin

Liquidità

Rendimento in corso

Bond World Bank 8,25% 2023

XS1840619610

Media

6,9% (fisco 12,5%)

Bei 4,75% 2024

XS2289844693

Media

5,7% (fisco 12,5%)

Bond Ebrd 5% 2025

XS2289828902

Media

8,4% (fisco 12,5%)

Azionario

Strumento

Isin

Trend

+/- a 1 anno

Xtrackers Brazil

LU0292109344

Rialzista

+25,5%

Lyxor Msci Brazil

LU1900066207

Rialzista

+25,2%

Strategia: l’azionario è troppo caro e necessita di una correzione (anche pesante) per qualsiasi tipo di collocamento. L’obbligazionario è penalizzato da un tasso di interesse eccessivamente basso rispetto a un’inflazione che sta surriscaldandosi. È il mercato “emerging” nel complesso meno attraente.

► Ottava alternativa: in Messico meglio puntare solo sull’obbligazionario

Azioni o bond per la prima economia del centro America? La Borsa di Città del Messico ha corso molto negli ultimi mesi, complici l’elezione di Biden alla Presidenza degli Usa e quindi la scomparsa del “nemico” Trump. I fondamentali economici – soprattutto il tasso di crescita del Pil - non legittimano però il netto rimbalzo dell’Ipc. Meglio quindi limitarsi all’obbligazionario, puntando sulla probabile stabilità del peso dopo il rimbalzo iniziato dall’estate dello scorso anno.

Strumento

Isin

Liquidità

Rendimento in corso

Bond Bei 5,5% 2023

XS1524609531

Buona

5,3% (fisco 12,5%)

Bond Bei 8% 2027

XS1547492410

Media

5,9% (fisco 12,5%)

Strategia: la valuta messicana sull’euro è risalita a circa metà del percorso di indebolimento da crisi Covid. Ci sono ancora margini ed è a questo fattore che il mercato guarda con maggiore interesse. Attenzione però al tasso inflattivo, tornato sul 6%, quasi ai massimi degli ultimi dieci anni.

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