Strategia Value: analisi di KIMBERLY-CLARK


La notorietà di un brand rappresenta uno dei tratti distintivi attraverso cui un’azienda costruisce parte dei propri successi: la forza del marchio risulta essere uno dei più importanti "intangible asset" .

Affinchè un brand possa diventare riconosciuto, apprezzato e percepito come “diverso” rispetto ai concorrenti, sono necessari molti investimenti nell’ambito della comunicazione, ma ciò non basta: la ricetta per il successo è ben più complicata.

La notorietà di alcuni marchi, oltre ad aver influenzato le scelte di molti consumatori, ha impattato anche il linguaggio: è, infatti, di uso comune ricorrere al nome di qualche brand per indicare generici prodotti. In alcuni casi, il marchio rappresenta addirittura l'intera categoria: a titolo di esempio si può citare il caso di SCOTCH (nastro adesivo), di CELLOPHANE (pellicola alimentare che prende il nome della società francese Cellophane SA) e di SCOTTEX (rotolo di carta da cucina).

Quando la forza di un brand è così ben riconosciuta, siamo in presenza di un importante indizio che fa presagire l'esistenza di solidi vantaggi competitivi: questo aspetto, da solo, non basta, ma si tratta di un interessante punto di partenza.

Dinanzi a questo scenario esiste però anche un rischio: la “confusione” generata dal classificare un’intera categoria con il nome di un brand potrebbe far perdere di vista alcuni tratti distintivi dei prodotti “originali” rispetto a quelli simili.

Se il vantaggio competitivo è robusto, l'analisi della marginalità lo farà ben presto emergere….

Ed ecco il caso di KIMBERLY-CLARK (ISIN: US4943681035), storica multinazionale americana (nata nel 1865), quotata in USA ($ 45 mld di capitalizzazione) leader nel settore dei prodotti in carta per la casa.

Durante il suo lungo percorso, KIMBERLY-CLARK ha operato numerose acquisizioni che hanno esteso l’offerta dei prodotti trattati anche ad aree affini come i pannolini per bambini (marchi HUGGIES e PULL-UPS) e per adulti. 

Tra i prodotti venduti da KIMBERLY-CLARK ce ne sono alcuni che sono diventati prodotti "iconici", così famosi da essersi trasformati quasi in sostantivi: il KLEENEX è l'esempio più calzante.

ANDAMENTO DEL FATTURATO DI KIMBERLY-CLARK:

L’andamento dei ricavi di KIMBERLY-CLARK riporta un trend di moderata crescita: il settore è maturo, i marchi sono noti ma non è pensabile ipotizzare tassi di crescita molto superiori.

KIMBERLY-CLARK, differentemente da molte altre realtà, ha dimostrato un’apprezzabile resilienza rispetto alla pandemia: il giro d’affari e la marginalità, nel 2020, sono addirittura migliorati.

MARGINALITA’ DI KIMBERLY-CLARK:

Un aspetto particolarmente interessante di KIMBERLY-CLARK deriva dal fatto che, pur in presenza di una crescita del fatturato  piuttosto moderata, la marginalità è nettamente migliorata nel corso degli anni: questo aspetto evidenzia sia la presenza di vantaggi competitivi sia un’ottima efficienza delle operation della società.

L’Ebitda Margin % dal 2009 al 2020 passa progressivamente dal 19,5% al 24,2%.

ANDAMENTO DEL CASH FLOW OPERATIVO DI KIMBERLY-CLARK:

Il core business di KIMBERLY-CLARK, grazie alla sua marginalità, genera costantemente elevati flussi di cassa operativi.

KIMBERLY-CLARK riesce infatti a trasfromare in cash un’elevata percertuale dell’Ebitda generato.

La liquidità generata viene generalmente impiegata in dividendi e buyback ed in parte residuale in investimenti.

ARISTOCRATIC DIVIDEND:

Tra gli elementi più interessanti di KIMBERLY-CLARK c’è senza dubbio il fatto di far parte del ristretto club delle azioni “Aristocratic dividend”, ovvero quelle società che corrispondono ai propri azionisti dividendi crescenti nel corso degli anni.

La pendenza positiva della linea arancione riportata nel grafico che segue, evidenzia questa straordinaria caratteristica.

E’ ancora sostenibile questa politica di dividendi? Analizzando il grafico che segue, si nota che, nonostante la generosità manifestata agli azionisti da KIMBERLY-CLARK, il payout degli utili riporta una proporzione assolutamente compatibile con la prosecuzione, anche in futuro, di questa politica.

DEBITI DI KIMBERLY-CLARK:

Sotto l’aspetto patrimoniale, KIMBERLY-CLARK riporta una struttura tutto sommato equilibrata: il peso dell’indebitamento rappresenta il 50% delle attività.

KIMBERLY-CLARK vanta un elevato profilo di rating che gli consente di potersi indebitare a condizioni particolarmente vantagigose.

La sostenibilità del debito è evidenziata dal grafico che segue: l’entità dell’EBIT risulta superiore di ben 13 volte rispetto agli oneri finanziari.

DRIVER DEL VALORE DI KIMBERLY-CLARK:

Un altro aspetto interessante di KIMBERLY-CLARK è rappresentato dall’andamento del ROIC vs WACC: l’azienda ha sempre riportato un rendimento operativo degli attivi in doppia cifra e superiore al costo del capitale.

MULTIPLI: CONFRONTO CON I COMPARABLES A 5Y:

KIMBERLY-CLARK presenta anche un interessante configurazione dei multipli rispetto al campione dei comparables (PROCTER & GAMBLE, COLGATE-PALMOLIVE, EDGEWELL PERSONAL CARE, CLOROX COMPANY, CHURCH §& DWIGHT, UNILEVER): l’EV/EBITDA riporta uno sconto del 14%, l’EV/EBIT del 10%, il P/E del 18% ed infine il P/FCF del 12%.

GRAFICO:

Il titolo è sceso dai massimi collocati a $ 160 fino all'area di supporto a $ 128. Attualmente, la recente fase rialzista ha portato le quotazioni in prossimità della trendline e della media mobile a 200 giorni. Nel caso in cui il titolo dovesse sfondare a rialzo questi livelli, il trend assumerebbe ancor più vigore, in caso contrario, non sarebbe da escludere un ritorno nell'area di supporto.

OSSERVAZIONI:

La segnalazione prevede un orizzonte temporale di medio/lungo periodo. La logica sottostante all'operazione prevede di poter trarre beneficio sia dall'incremento delle quotazioni del titolo sia dal flusso crescente dei dividendi.

PUNTI DI FORZA DI KIMBERLY-CLARK:

-L’azienda agisce sul mercato attraverso brand molto noti.

-Il core business genera elevati flussi di cassa.

-Il titolo fa parte delle azioni “Aristocratic dividend”.

-La società ha evidenziato un’ottima capacità di resilienza al Covid-19

-I multipli, rispetto ai comparables, evidenziano un relativo sconto.

PUNTI DI DEBOLEZZA DI KIMBERLY-CLARK:

-Il settore è maturo ed i tassi di crescita non sono notoriamente elevati.

-Rischio valutario.