Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                 05/12/2022

 

Il punto sugli USA

Il rally del mercato ribassista da metà ottobre si sta fratturando, il che segnala spesso uno sviluppo di tendenza tardiva. Il Dow Industrials ha superato il suo massimo di agosto mentre S&P500, NASDAQ e Wilshire 5000, il più ampio indice azionario, rimangono tutti ben al di sotto dei loro equivalenti estremi di agosto. Queste non conferme tra i mercati si risolveranno nella prossima ondata di ribasso nel mercato ribassista in corso. L'andamento degli indici azionari mondiali rimane in linea con quello delle azioni statunitensi. L'esplosione quasi istantanea di FTX, un exchange di criptovalute, ha implicazioni ribassiste più ampie per i mercati finanziari nel loro insieme. L'inversione della curva dei rendimenti dei Treasury USA da 2 a 10 anni si sta allargando ed è imminente una contrazione economica. L'oro è nelle ultime fasi di un rally in controtendenza. Il Dollar Index sta parzialmente ritracciando il rally iniziato al minimo di gennaio 2021.

Dow Jones Industrial

Il Dow Jones si trova ora a metà strada tra il ritracciamento del 61,8% e il 76,4% ed ha superato di poco il vertice dell’onda A completando perfettamente la figura del flat espanso. Quindi tecnicamente l’onda (2) ha terminato il suo compito ed è tempo di onda (3). Dopo se dovesse continuare a salire sotto l’influenza del “rally di Natale” abbiamo la resistenza offerta dal ritracciamento del 76,4 di Fibonacci che passa a 35.246 puti e la trendline rossa che è il proseguimento del lato inferiore del triangolo espanso su cui l’indice ha fatto il suo Top che passa in zona 35.800 ma comincerebbe ad sforare le caratteristiche di un Flat, per cui io credo che occorra stare pronti a mettersi short.

Nasdaq 100:

Anche il grafico del Nasdaq lascia poco spazio all’immaginazione. Da tempo evidenziamo l’inesorabile impermeabilità degli investitori a così tanti fallimenti sbalorditivi, considerato che molte misure delle prestazioni tecnologiche continuano a portare la carica del mercato orso al ribasso. Questo è vero per le criptovalute ed è vero per il Nasdaq  e c’è da credere che la tecnologia continuerà a guidare il mercato orso al ribasso. Come evidenziano i nostri grafici il ritracciamento dell’onda 2 sul Nasdaq si è rivelato il più debole rispetto agli altri indici. Il rally dal 13 ottobre si sta sviluppando come un zigzag (vedi bibbia pag.42) ed ha ritracciato il 51% dell’onda 1 verso il basso.

Il modello dunque indica che la parte più forte del mercato orso in divenire, l’ondata 3 di (3) deve ancora iniziare.

S&P500:

L’S&P500 ha una struttura simile al Nasdaq. Il rally del 1°dicembre potrebbe rappresentare il completamento delle cinque onde di onda  C. Se invece fosse l’apice di onda [iii] allora avremo una correzione e un nuovo massimo più in alto di quello.

In tutti i modi anche qua siamo agli sgoccioli. Quando l’onda 3 di (3) inizierà a far precipitare l’S&P500, vedremo il VIX salire molto più in alto di ora e a quel punto l’autocompiacimento diventerà paura.   

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

La spinta al rialzo dul trentennale americano ci autorizza a vedere un’onda A compiuta. Ovviamente può estendere al rialzo ancora un po’ ma diciamo che i tempi per una pausa cominciano ad essere maturi per cui si aspettiamo l’onda B.

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

L’onda [4] sul Dollar Index finalmente sembra conclusa ed ora il dollaro dovrebbe ingranare l’onda [5] al rialzo che rimetterà in altalena anche le commodity. L’euro seguirà uno sviluppo quasi uguale al ribasso.

Metalli Preziosi

 

Oro:

Ancora un piccolo rialzo per l’oro per concludere l’onda b di grado cycle in controtrend. Poi andremo short.

Platino:

Platino sibillino, ma l’unica cosa che mi sembra sensata è andare long se viene superato in chiusura 1075,0.

Silver:

Anche l’argento dovrebbe salire un pochino per chiudere l’onda (B) verso i 24$/onz.

Resta comunque la commodity più imprevedibile di quelle che seguiamo.

alla prossima