Commento al mercato e opportunità operative


Buongiorno a tutti, spero abbiate trascorso un buon Ferragosto.

Immagino che alcuni di voi siano in ferie in questi giorni e spero di non turbare il vostro meritato riposo con le mie analisi dei mercati. Il mese tecnico di agosto volge ormai al termine e quindi guardiamo alla scadenza di settembre alla ricerca di qualche opportunità.

La situazione è sempre difficile, dal momento che la volatilità è bassa e ci vediamo costretti ad attendere movimenti di mercato di qualche punto percentuale per poter vedere un minimo aumento dei premi. 

La resistenza tecnica dei 22000 punti, data da un forte volume di open interest sia sulla scadenza di agosto che su quella di settembre, si è fatta sentire nei giorni scorsi, spingendo giù con forza l'indice fino a 21330 circa. Se avessimo venduto call 22000 come suggerivano di fare i dati in nostro possesso saremmo andati in stop, causa doppia chiusura superiore allo strike. Sarebbe stato uno stop molto leggero, ma comunque uno stop, per poi vedere l'indice scendere con decisione per alcuni giorni. Danno e beffa insieme...

Ora ci troviamo in una situazione particolare: la violenta reazione rialzista di lunedì sembra volerci dire che il ribasso di brevissimo è già finito, e che quindi ci si sta preparando per nuovi massimi di breve. Personalmente sono guardingo perché temo invece l'arrivo di una nuova gamba di ribasso. Alla chiusura di lunedì le call 22000 settembre hanno segnato 220 punti, le 22500 soltanto 58. Questi prezzi ci permettono di tentare un bear call spread di 500 punti di apertura invece dei soliti 1000, quindi a rischio dimezzato. Ma per poter aprire questo spread voglio vedere un segnale di debolezza importante: la perdita del minimo di lunedì 14/8. Quello sarà il segnale che mi farà muovere. Si incasserà meno dalla vendita, ma avremo comunque un margine di manovra in linea con i nostri standard, pur tenendo aperto lo spread soltanto di 500 punti (e al limite se non ci riusciamo lo apriamo ai soliti 1000).

Monitoriamo dunque il mercato e se si verifica l'evento di cui sopra ci muoviamo. Se invece il mercato sale ci teniamo in stand by per poter valutare di fare la stessa cosa 500 punti più in alto.

Sul fronte delle put, l'area di interesse è quella dei 20500 punti, dove abbiamo un'area di supporto importantissima per il quadro tecnico di medio del nostro indice. Alla chiusura di lunedì hanno battuto 90 punti quelle put, mentre le 19500 hanno chiuso a 40. Un differenziale un po' risicato rispetto al rischio, ma nello storico del sistema si sono viste situazioni anche meno favorevoli che hanno portato comunque utili. 

Su questo fronte abbiamo più difficoltà operative, però: se il mercato conferma la ripresa non avremo né il tempo, né l'opportunità di muoverci. Se invece dovesse invertire e fare un'altra gambetta di ribasso potremo verosimilmente avere modo di muoverci.

Aspettiamo di vedere cosa fa il mercato oggi. In mezzo a tutto questo non dobbiamo perdere di vista il quadro generale, nel quale noi ci manteniamo forti sui massimi di periodo e il Dax invece si trova in una correzione lunga ormai 12 settimane.

Ci aggiorniamo più tardi.

DD'O