E alla fine chi ce l'ha più lungo ...

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29/04/2012 12:49
di Emilio Tomasini

Come sempre nella storia di un imprenditore ci sono momenti per fare i bilanci e ci sono momenti per fare business plan.Questo è uno di quei momenti, almeno per me.Molti di quelli che hanno iniziato con me questo mestiere sono andati a finire sottoterra: no, non sto parlando del 99.9 % dei trader, quello lo sapete anche voi che muoiono tutti. Io sto parlando del 99.9% di quello 0.1% dei trader che finora era sopravvissuti.Io sto parlando dei trader buoni, quelli stagionati per intenderci, quelli che ho incontrato all'inizio della mia carriera se così si può chiamare la bellezza di 20 anni fa.Questa crisi ha spazzato via quasi TUTTO lo 0.1% di quei trader che finora (e quando dico finora parlo di decenni) avevano sfidato la statistica. Quasi tutti, tranne un pugno di nomi e tra quei nomi c'è proprio lui, il nostro Remo Mariani, sempre primo sulla breccia.Guardare la equity line di remo mariani è quindi fonte di grande ispirazione ed è forse molto più significativo di un trade azzeccato qui piuttosto che un trade perso là. Per una serie di ragioni che vado a spiegare qui di seguito, spero con l'approvazione del nostro Mariani che è sempre stato piuttosto trasparente relativamente a questi aspetti:1. innanzi tutto Mariani è un trader capitalizzato ovvero non ha bisogno di portare a casa lo stipendio alla fine del mese. Questo spiega perché lui pazientemente aspetti di tornare a guadagnare anche quando la sua equity line va in orizzontale e c'è andata spessissimo in orizzontale. Questo è un memento per chi vuole diventare ricco con 20.000 euro sul conto o peggio fa trading con soldi a prestito.2. Mariani fa del trading una attività esclusiva, tranne qualche articolo per il Lombardreport.com, e di questo lo ringraziamo sinceramente augurandoci che continui a farlo (non si sa mai, gente come lui potrebbe stancarsi facilmente). Questo è un memento per chi ad esempio scrive newsletter o di giorno fa il commercialista o l'insegnante o l'avvocato o il piccolo imprenditore. Aggiungo un altro aspetto: Remo Mariani ha una famiglia felice (dopo i drammi del passato) che lo supporta al 100%. Direi che gran parte del suo successo deriva anche da questo aspetto. Se Remo Mariani dovesse rifare il letto alla mattina o mettersi ai fornelli alla sera come tanti uomini fanno sicuramente il suo trading ne risentirebbe. Mi è capitato spesso di incontrare persone che operano in Borsa ad insaputa della moglie e dei figli: non è questo sicuramente l'ambiente ideale per caricarsi di ansie dai mercati.3. Remo Mariani sarebbe sempre e comunque un buon trader ma nonostante questo ha avuto l'accortezza di mettersi in compagnia di altri trader in un sodalizio molto profittevole sotto il profilo intellettuale. E dal sodalizio reciprocamente vantaggioso sotto il profilo intellettuale derivano sempre dei soldi. Questo è un memento per gli one man show, e Dio solo sa quanti ce ne sono in questo settore, uno più bravo dell'altro, tutti morti nel lungo periodo.4. Remo Mariani è stato ed è ora buon imprenditore perché in ogni caso quello che fa è una attività di impresa, molto particolare, tassata al 20% e non al 70% come tutte le altre imprese, ma è una impresa. E questo ve la dice lunga su quelli che vogliono vendere la bottega per darsi al trading e "smettere di lavorare".Non so se l'avevate capito, ma questo è un lavoro, un lavoro di tipo imprenditoriale, e alla fine, come direbbe Mariani, e non so però se mi autorizzerebbe a scriverlo, chi ce l'ha più lungo se lo tira.

E alla fine chi ce l'ha più lungo ...

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