Piano Bar : Quadro Tecnico del 2016-04-10


Piano Bar  di Virginio Frigieri

  • Quadro Tecnico del 10 Apr. 2016

La scorsa settimana analizzando il grafico del Dow Jones con i nostri indicatori avevamo osservato  diversi sintomi che ci facevano pensare di aver visto il massimo dell'onda in contro trend. In primis il ciclo dinamico  giunto già a 50 sedute e quindi maturo per un reset; il MOAD che aveva superato di poco i massimi di novembre e si apprestava a tagliare al ribasso le sue medie mobili e un RSI giunto ai livelli di ipercomprato di Novembre che faticava a mantenersi sopra la sua media. Questa settimana ripartiamo da quel grafico per allargare la disamina anche all'S&P500.

La settimana trascorsa ha portato sia il Dow che l'S&P500 in calo dai massimi del 1° aprile e se questi massimi sono significativi, la settimana prossima il mercato dovrebbe continuare a diminuire. Va notato per altro che la seduta di venerdì era iniziata a razzo ed ha rischiato di chiudere in rosso; solo il rimbalzo nell'ultima mezz'ora ha consentito una chiusura leggermente positiva. La curva del MOAD ha gia tagliato al ribasso la media più veloce ed entrambe si apprestano ad andare a incrociare la media lunga. L'RSI ha crossato la sua media abbandonando la zona di iper comprato e punta ora deciso verso la linea mediana di 50 che ha lo stesso valore della linea dello zero sul MACD; ovvero sotto 50 il trend è negativo. Dulcis in fundo il conteggio dei cicli dinamici è arrivato a 55 e se entro mercolidi sera non ci sarà un nuovo massimo avremo un reset count con un nuovo ciclo che al 90% dovrebbe essere ribassista.

Il grafico dell'S&P500 che posto oggi mette in evidenza una certa simmetria di tempo tra le onde che si sono sviluppate la scorsa estate fino ad oggi. Ciascuna delle onde al rialzo e al ribasso, si sono sviluppate in un tempo che oscilla tra le 50 e le 52 sedute. Poi tra il minimo del 24 agosto e quello del 20 gennaio abbiamo un intervallo di 102 sedute così come abbiamo 102 sedute tra il massimo del 3 novembre e quello del 1° aprile. I due massimi e i due minimi citati formano un canale parallelo quasi perfetto. Infine se osserviamo lo sviluppo delle onde all'interno dei primi due cerchi verdi, vediamo che anche se con misure e proporzioni diverse, il disegno che si ottiene è identico, a dimpostrazione per chi non ne fosse ancora convinto che lo sviluppo delle onde di Elliott segue un modello geometrico frattale. Anche la discesa dei prezzi che è seguita allo sviluppo delle due figure è quesi della stessa entità (12,5% la prima volta e 14,5% la seconda). Nel terzo cerchio vediamo l'inizio di quello che potrebbe essere il terzo modello identico ai precedenti due, e che potrebbe portare ad una nuova discesa dei prezzi a due cifre.

Non ci resta che seguire lo sviluppo delle prossime sedute, ricordando sempre che seppur meno probabile, non siamo ancora in grado di escludere l'ipotesi rialzista sul DowJones dell'onda 4 a triangolo a cui seguirebbe un ultima onda 5.

Rendimenti dei T-Bond

Nulla di nuovo sui rendimenti del trentennale americano; restiamo in attesa di vedere l'inizio di un forte declino dei prezzi e un solido rialzo dei rendimenti.

Dollar Index e EUR/USD:

La settimana prossima dovrebbe iniziare l'onda D, il chè significa che un rally di diverse settimane è imminente.  Il sentiment index sul cross USD/YEN ha visto salire la % di tori  al 95%  la scorsa settimana e questi livelli estremi suggeriscono che il Dollaro/Yen si sta rapidamente avvicinando ad un inversione. Lo Yen dunque dovrebbe indebolirsi rispetto al dollaro e se lo fa è ovvio che avremo un rally al rialzo del dollaro.

Nulla di nuovo nemmeno sul cross Euro-Dollaro. Anche in questo caso l'onda D dovrebbe iniziare molto presto e ripercorrere almeno due terzi dell'onda C. Il massimo di onda A a 1,1712 non deve essere superato pena l'invalidazione del nostro modello.

Oro e Argento:

Nulla di nuovo nemmeno sull'oro che prosegue nello sviluppo dell'onda B che dovrebbe concludersi attorno ai minimi della quarta precedente a 1089-1090$/onz. Una spinta oltre il massimo precedente di 1.271,31 $/on z ci direbbe che o è in corso un'onda (B) più complessa di quella che stiamo descrivendo o che l'onda C è già iniziata.

L'argento prosegue nel disegnare un triangolo di cui è terminata l'onda c ed è in corso lo sviluppo dell'onda d che dovrebbe riportare le quotazioni intorno ai 16$-onz.

alla prossima