Piano Bar : Quadro Tecnico del 2016-02-14


Piano Bar  di Virginio Frigieri

  • Quadro Tecnico del 14 Feb. 2016

I mercati azionari pur avendo messo a segno un nuovo minimo più basso del precedente, alla fine sono riuscite a rimbalzare nella seduta di chiusura d'ottava. Tranquilli, si tratta di una mossa in contro-trend che una volta terminato porterà ad una nuova ondata di ribassi e a nuovi minimi. Domani i mercati americani sono chiusi per il compleanno di Washington e questo dovrebbe favorire le borse europee per consolidare il rimbalzo iniziato venerdì.

Dopo un'onda 1 da manuale e un ritracciamento perfetto del 61,8% da parte dell'onda 2, i prezzi sono scesi dando inizio alla formazione dell'oda 3 tutt'ora in corso sull'indice mondiale di tutte le borse.

  • Questo forte calo, ben evidenzia che la tendenza a lungo termine dei mercati azionari è girata al ribasso e che molta strada resta da fare in quella direzione. L'onda 3 non è completa e la mia aspettativa di minima è sui 251 punti dove l'onda 3 sarebbe uguale ad 1,618 volte l'onda 1.

Non molto diversa la situazione su Russell 3000 dove l'onda 5 e di conseguenza la (3) potrebbero già essere terminate, avendo una lunghezza già maggiore di onda 1 ed essendo già scesa seppure di poco sotto al minimo di onda 3. Va notato tuttavia che resterebbe poco spazio di ritracciamento alla (4) successiva per cui non possiamo nemmeno escludere che l'onda 4 sia ancora in corso si formazione ed andrà riposizionata la sua label.

Rendimenti dei T-Bond

Come avevamo supposto la scorsa settimana, dopo un'ultima strappata al ribasso che ha rasentato il 2,4%, i rendimenti del trentennale americano hanno rimbalzato con forza e in gap nella seduta di venerdì, ritornando in chiusura sopra il 2,6%. E' naturalmente presto per dire con certezza che siamo in onda (3) ma le probabilità a questo punto sono molto alte e i rendimenti sono in prima linea per un aumento prolungato nel tempo a cui farà da contraltare l'inizio di un prolungato declino dei prezzi.

Dollar Index e EUR/USD:

La situazione tecnica non è cambiata molto dalla scorsa settimana ed entrambe le soluzioni prospettate per ora restano in vita; quando il quadro tecnico ci consentirà di escludere una delle due , allora sapremo esattamente cosa fare. Quale che sia l'evoluzione dell'onda (4) alla fine ci sarà un'onda (5) che porterà i prezzi a nuovi massimi.

Uguale e di segno opposto la situazione sull'Euro/Dollaro, dove l'onda C presenterebbe già i requisiti di minima per poterla dichiarare completa; in realtà considerata la forte discesa che è partita da 1,40 dell'onda (A)  troverei più sana l'ipotesi di un flat al posto di un triangolo che arrivasse a ritracciare anche fino a 1,18-1,20 prima della discesa verso la parità... ma per ora anche qua come sul Dollar Index dobbiamo lasciare aperte entrambe le soluzioni.

Oro e Argento:

Oro e Argento sono finalmente lanciati in onda B cerchiata di grado primary in modo anche repentino, tanto da preoccupare qualche amico. Il timing l'abbiamo sbagliato di un annetto, ma il modello d'onda era giusto ed ora paga l'aver tenuto botta dal momento che lo strumento ce lo consentiva. Primo target in cui chi vuole può alleggerire  sarà l'area 1307-1345$. in quell'area dovrebbe terminare la (A) Intermediate. Poi seguirà una correzione di (B) ed infine la (C) dovrebbe concludersi intorno ai 1.400 o giù di lì.

L'argento dovrebbe avere anche più potenziale dell'oro, per cui a parte il pullback di onda (B) si dovrebbe vedere il metallo bianco in zona 18,00 - 18,52.

alla prossima

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