Caffè: Buy on dips?


I mercati finanziari stanno attraversando settimane molto difficili, con Wall Street che si appresta a chiudere il primo anno negativo da dieci anni a questa parte. Analizzando i mercati si è presi dallo sconforto e sicuramente il restare liquidi è diventata l’opzione più interessante. D’altronde si sa che nelle fasi di risk-offCash is king.

Sul comparto materie prime, con l’eccezione del greggio che ha subìto uno dei tracolli peggiori nella storia recente, si intravedono alcune possibilità di diversificazione, per chi non volesse rimanere liquido al 100%.

Guardando al caffè, anche se non emergono ancora segnali di esaurimento del trend dominante ribassista in essere da circa due mesi, l’approssimarsi dei minimi di metà settembre potrebbe fornire un’opportunità interessante di buy on dips (cfr. Grafico).

Sappiamo che il bottom fishing è pericoloso come tentare di afferrare un coltello mentre cade. E tuttavia se il caffè tornasse sui minimi e poi dimostrasse di riuscire a consolidare su tali livelli, ai primi segnale di risalita - non prima certamente - potrebbe valere la pena giocarsi la carta rimbalzo tecnico. Con stop e obiettivi che dipenderanno dalla dinamica delle prossime sedute-settimane. Come strumento si può utilizzare l’Etc COFF quotato su Borsa italiana (PC: 0,7170, cfr. grafico).

Senza alcuna fretta, quindi, ma mettiamo il caffè sotto la lente di osservazione. 

In attesa di aggiornamenti, cordiali saluti ed auguri di un sereno Natale.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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