Fase di stallo per chi è alla ricerca di momentum


Buon sabato a tutti. Ci eravamo salutati con un indice FTSEMIB40 che si trovava in questa situazione:

A distanza di cinque sedute l'evoluzione ha portato ad un veloce e millimetrico test dei 19200 e poi ad una salita continua, ma molto sporca in intraday. Si sale ma si è appesi comunque ad un sottile filo e questo lo si vede dai volumi negoziati, pressoché inesistenti.

Cosa aspettarsi per la settimana entrante? Il quadro risulta molto fumoso ai miei occhi proprio per la totale assenza di spunti e temi, leggasi liquidità. Suggerirei di considerare i 19200 come un supporto visto che ci siamo allontanati abbastanza. Al rialzo personalmente considererò come resistenza i 19700. Una zona neutrale sarà quella dei 19425 (linea tratteggiata sul grafico a 30 minuti) che hanno costituito una sorta di baricentro nelle ultime sessioni. Siamo in una totale fase di stallo e pensate che ieri (venerdì, ndr) alle ore 16 erano passati di mano diecimila contratti future. Ridicolo!

Veniamo ai titoli. Sabato scorso (https://www.lombardreport.com/2020/10/3/sintesi-settimanale-2/) Vi avevo parlato del future BTP, utile come benchmark per capire l'evoluzione del trend sui nostri titoli. Ebbene, questa settimana è continuata la salita ed abbiamo rotto i massimi di Febbraio (pre Covid). Sembra incredibile ma è così signori (e signore). Questo a beneficio dello spread e delle varie emissioni. A proposito, il "famoso" BTP Italia ha continuato imperterrito nel salire ed alla fine dell'ottava ha mostrato un rialzo dello 0.4% circa. Avevo fatto cenno anche al Bond Carraro 3.75% scadenza 2026 (isin: XS2215041513 ) e ne voglio riparlare ora. La chiusura settimanale è stata a 100.30, quindi in linea ai prezzi di venerdì scorso, tuttavia le quotazioni si sono spinte fino a quasi 101, dove quota l'altra emissione che utilizzo come benchmark (Isin: XS1747134564) che scade un anno prima, nel 2025, e rende mezzo punto percentuale in meno. Peccato che nella seduta di mercoledì e di giovedì una manona abbia venduto in modo "rozzo" ed abbia così affossato la quotazione. Poco male, visto che ho validi motivi di ritenere che si sia trattato di una operazione a leva di una grossa partita presa durante il collocamento: prima escono questi soggetti e meglio è per un assestamento dei corsi. Se non altro ha fornito l'opportunità di un paio di trade veloci (personalmente ne ho colto uno). 

Ora, guardate come si è mosso il benchamrk scadenza 2025 e rendimento 3.25%: fermissimo durante tutta l'ottava con quotazioni comprese tra 100.80 e 101.40 circa.

Andando ai temi più strettamente operativi e pur non avendo allo stato attuale alcun focus specifico, continuerò a monitorare le azioni citate recentemente (tolte quelle da portafoglio naturalmente). Rivediamone alcune insieme, fermo restando che allo stato attuale non mi aspetto alcun incremento di momentum (ovvero un boom del 10/20% in poche sedute stile Gabetti giusto per fare un esempio). Poi naturalmente ci fosse un boom è sempre benvenuto. 

Erg

Si sta avvicinando nuovamente ai massimi storici posti a 23.50 euro come già scritto sabato scorso. In settimana abbiamo assistito alla rottura di 22.60 e ad un suo successivo consolidamento nella stessa area. Interessante tuttavia la barra formata venerdì che ha letteralmente ripulito il mercato da tutti gli stop loss. In caso si volesse anticipare il breakout propenderei per piazzare il nuovo stop proprio in area 21.54/21.60 (il close di ieri è stato a 22.68). 

Illimity

Interessante la compressione di volatilità del titolo Illimity. E' uno dei pochi bancari che ha recuperato molto bene dai minimi di marzo e risulta inserita in un canale ascendente di medio periodo (di qualche mese per intenderci). Interessante anche la linea mediana di questo canale dal momento che può essere considerata un supporto. L'ideale sarebbe l'uscita di qualche buona notizia che possa fornire anche un pò più di volumi necessari per una rottura convincente al rialzo. L'area 9.20 è infatti quella "famosa" zona di cui avevo già parlato l'anno scorso in diversi articoli e che aveva permesso un bel breakout al rialzo una volta rotta.

La Doria

Un pò come per Erg, anche nel caso di La Doria abbiamo avuto una barra a caccia di stop loss nella giornata di venerdì. La configurazione di medio periodo rimane rialzista ed abbiamo volumi abbastanza buoni: circa 70/80 mila pezzi scambiati al giorno per un controvalore attorno agli ottocentomila euro. Rivedrei la view rialzista e quindi applicherei uno stop loss in caso di ritorno verso 11.10/11.00 euro. Sul settimanale sembra stia uscendo da un triangolone con volumi ascendenti sui rialzi e discendenti sui ribassi. 

Reno De Medici

Ne avevo fatta menzione nel report di sabato scorso (https://www.lombardreport.com/2020/10/3/sintesi-settimanale-2/). Mi aspettavo un consolidamento o comunque una discesa improvvisa che, guarda caso, si è poi concretizzata già nella seduta di lunedì. Non è arrivata fino all'area 0.87 ma fino a 0.905 circa. Pulizia di stop loss anche in questo caso e poi risalita con una chiusura weekly attorno all'area 0.977. Essendo stato rotto proprio 0.977 (livello di breakout) ma non essendo partito in modo deciso il movimento applico uno stop strettissimo a 0.945/0.95 rispetto alla chiusura di venerdì a 0.974: attorno al 2.4% quindi. In questi casi si può anche uscire in pari senza grossi patemi d'animo. Più che fair.

Un'ultima considerazione che vale per chi predilige il trading di breve termine è che nel complesso e tranne rarissimi casi mi sembra di notare che proprio a causa della totale assenza di temi operativi e di volumi quando i titoli hanno un andamento particolarmente positivo un giorno (magari per un upgrade di qualche casa di brokeraggio o di qualche analista), tendenzialmente si "rimangiano" il movimento nella seduta successiva. In settimana è capitato ad esempio a Pirelli e Falck Renewables: a salite improvvise e superiori ai 5% si è poi assistito ad un ritracciamento il giorno seguente, addirittura al di sotto dei minimi della seduta precedente. Questo è segno di una sostanziale fragilità del mercato nel suo complesso: non c'è una mano che sostiene in modo costruttivo e convincente i corsi per più di una seduta.

Per il momento è tutto. Vi auguro un piacevole weekend.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)