Settimana (quasi) insipida...


Settimana post Ferragosto abbastanza inspida per quanto concerne il mercato italiano ed i suoi titoli. L'assenza totale di volumi e la mancanza di notizie societarie ne è la causa. Avevamo lasciato il mercato con i seguenti livelli di indice FTSEMIB40 sul grafico a 30 minuti.

Avevo evidenziato come fosse possibile avere una sorta di baricentro attorno ai 20000 punti, con un limite al rialzo posto a 21150 e al ribasso a 19800, 19640 ed infine a 19500. Come sempre le linee continue del grafico successivo rappresentano i livelli tracciati lo scorso weekend, mentre le linee tratteggiate costituiscono il loro prolungamento naturale e sono relative alla settimana appena conclusa. Vediamo subito il risultato finale.

Direi che nel complesso hanno fatto un buon lavoro anche questa volta. Giusto lunedì l'indice è stato in un estenuante laterale proprio attorno ai 20000, martedì abbiamo avuto il primo test di 19800 e poi su fino al "tappo" dei 20150 salvo tornare clamorosamente nel finale di seduta a testare nuovamente i 19800. Mercoledì stessa cosa: partenza da 19800 e su verso il baricentro dei 20000. Giovedì invece il livello dei 19800 non ha più funzionato (attenzione: più volte si testa il livello e più è possibile una sua rottura). Venerdì infine abbiamo aperto nuovamente attorno a 19800 e poi giù a chiusura di un vecchio gap ed infine millimetrici al test dei 19500. Come ho sempre ricordato, i livelli che traccio mi servono per cercare di "ingabbiare" il mercato, in modo da evitare, possibilmente, di impostare uno short sui titoli che seguo (magari quelli a maggiore capitalizzazione) quando il mercato si trova a ridosso di un supporto. Viceversa, in assenza di notizie macro, evito magari di andare long su una resistenza. Visto però che anche le resistenze sono fatte per essere bucate, entrerò long qualora vi fossero notizie in grado di farla bucare (dati macro, ripartenza del risiko bancario o cose simili).  

Proviamo ora a valutare gli eventuali supporti e resistenze per la prossima ottava. Ho cancellato i 19640 che ormai sono stati chiusi. Al rialzo l'area calamita è a 20000, al ribasso 19500 e poi 19220.  Attenzione anche alla trendline ribassista di breve che sta accompagnando la discesa del listino e che può fungere da tappo sui tentativi di allungo, almeno nella seduta di venerdì. Sconvolgente la perdita di forza relativa della nostra Borsa, tanto più che in USA i mercati sono sui massimi ed anche il Dax non scherza. Attenzione anche alla perdita di forza del petrolio (quindi eviterei long anche intraday su Eni, Saipem, Tenaris) e del dollaro australiano contro USD.  

Analisi dei titoli. La settimana passata mi ero limitato a fare una breve analisi di titoli già menzionati: Esprinet e Dominion Hosting Holding. 

La prima, Esprinet, in settimana è andata subito al primo target in area 5, con un massimo a 5.04, senza tuttavia provare un ulteriore allungo verso aree molto importanti: 5.30 e 5.60. E' poi seguito uno storno fino al minimo di ieri, venerdì, a 4.52. La situazione grafica non mi sembra compromessa ed il livello toccato è stato guarda caso una vecchia "calamita" che Vi avevo indicata nel mio primissimo articolo su questa azione, proprio quando stava preparando la valigia per la partenza, e che potete trovare al seguente link: https://www.lombardreport.com/2020/7/29/test-dei-livelli-ed-una-piccola-speranza/

Il quadro tecnico rimane costruttivo e andrà seguita. Fondamentale la tenuta di 4.30/4.50 e naturalmente attenzione a quelle che saranno le nuove comunicazioni societarie dei prossimi mesi.

Quanto al secondo titolo di cui ho scritto l'ottava scorsa, Dominion Hosting Holding, abbiamo ottime notizie. La prima è che, pur trattandosi di un titolo dell'AIM e quindi tendenzialmente illiquido, i volumi sono stati costanti ed in aumento deciso nell'ultima ottava: tra i 20 ed i 30 mila pezzi al giorno! Quindi un controvalore compreso tra i 200 ed i 300 mila euro. Se ben ricordate quando avevo scritto di questo clamoroso caso di sottovalutazione di Borsa (col reverse takeover le azioni erano passate di mano a 10.20 euro, quindi almeno un 15% sotto i valori ai quali quotava al tempo)...ebbene in quel periodo gli scambi erano oggettivamente rarefatti: 5 mila pezzi al giorno o addirittura giorni senza scambi!

Ad ogni modo, la seconda buona notizia è che i volumi sono in crescita e l'azione, ancora sottovalutata secondo alcuni report, sta rompendo i massimi storici. Di seguito riporto il grafico daily.

Altro titolo che Vi ho indicato recentemente è stata Ferrovie Nord Milano (articolo del 1 agosto che trovate al seguente link: https://www.lombardreport.com/2020/8/1/analisi-settimanale/ ). In settimana ha ancora offerto spunti operativi e di ingresso dal momento che ha rotto con decisione la media a 200 in area 0.555 ed ha avuto una ulteriore ed inaspettata estensione fino a 0.758: +36% in TRE sedute. E' per questo motivo che avevo indicato di continuare comunque a seguirla. Francamente ora come ora mi sembra un pò tirata e necessita di un consolidamento, ma il rialzo in essere mette in evidenza la forza della mano primaria che l'ha acquistata. Guardate ad esempio i volumi sul daily: sono altissimi! Qui abbiamo due opzioni: o lateralizza su questi livelli (0.65/0.69) dando un punto di ingresso a basso rischio (=stop accettabile) oppure rientra verso l'area 0.555/0.60 con volumi bassi e dove potrebbe essere interessante iniziare ad accumulare. Dovesse ripartire rischia di fare il viaggio da sola.

Altra azione che Vi avevo segnalato in data 18 Luglio 2020 e che in settimana ha performato particolarmente bene è stata FARMAE (naturalmente qui si tratta di titoli ed operatività "lenta", in stile Dominion Hosting Holding per intenderci) . L'articolo di riferimento lo trovate al seguente link: https://www.lombardreport.com/2020/7/18/tutti-in-gita-a-quanto-pare/

Scrivevo infatti:

Titolino dell'AIM di cui ho parlato giovedì durante il webinar (di LombardReport.com, ndr). La struttura grafica è ben impostata per una fase costruttiva e rialzista di medio periodo. Questo non esclude che possano essere nuovamente testati i supporti di area 9.30/9.50 (i vecchi massimi dal collocamento e la cui rottura è stata un boost per un allungo di oltre il 10% in poche sedute). Buona anche l'area 9.80. View rialzista di medio/lungo periodo rivista completamente qualora l'azione tornasse verso 8.30 (-20% dai livelli attuali per intenderci).

Ebbene, dopo il test dell'area 9.30/9.50 abbiamo avuto un piccolo consolidamento ed un ulteriore allungo delle quotazioni oltre i precedenti massimi storici in area 11.00. Naturalmente qui si tratta di titoli dalla liquidità limitata, anche se nelle ultime sedute i volumi sono decisamente buoni e superiori rispetto alla media dell'ultimo mese: tra i 20 ed i 40 mila pezzi giornalieri, che per un titolino dell'AIM significano tra i 220 ed i 400 mila euro di controvalore giornaliero. Stando sempre all'articolo menzionato, per coloro che avesso deciso (autonomamente e a seconda del proprio profilo di rischio) di provare il trade, personalmente alzerei lo stop loss generale a 9.50, liquidando comunque parte della posizione. Ricordate sempre che mano a mano che si sale l'aria diventa rarefatta. E' vero che rotti i massimi storici il target è difficile da individuare, ma proiettando verso l'alto (dal punto di rottura) l'altezza del rettangolo 6.60-9.60 che ha tenuto ingabbiato il titolo dal giorno della sua quotazione otteniamo come livello 12.60 che per il momento rappresenta grosso modo i massimi toccati nella seduta di venerdì (12.50). 

Una azione che presenta una interessante struttura grafica ma su cui al momento mancano completamente i volumi è DoValue, una società italiana che opera nel settore finanziario. Si occupa della gestione e del recupero di crediti deteriorati per conto di banche ed industrie. Dal 2017 è controllata dal gruppo giapponese SoftBank. Per prima cosa abbiamo una buona forza relativa (NB: dopo i vari swings degli ultimi mesi e di cui avevo fatto cenno in un vecchio articolo: https://www.lombardreport.com/2020/6/20/analisi-mercato/). Altrettanto francamente avevo smesso di guardarla, ma ho deciso di rimetterla in watchlist (e senza troppe velleità !!!) poiché graficamente sta congestionando sopra la media a 200 periodi della sua breve vita. Questi livelli (9.70/9.80) sono anche i minimi la cui rottura aveva portato al forte ribasso del titolo nel mese di marzo, prima di intraprendere un lento e graduale recupero, seppur con accelerazioni rialziste seguite da repentine cadute, come certificato dall'articolo di cui sopra (se ben ricordate aveva anche offerto la possibilità di un ottimo trade). Buona la forza relativa rispetto al settore bancario tradizionale. L'eventuale rottura di 9.80, accompagnata da volumi sostenuti e possibilmente continuativi su un timeframe a 30 minuti od orario, potrebbe portare ad un ulteriore allungo almeno verso 10.30 ed in seguito 10.50. Stop stretto anche in intraday attorno a 9.60 perché i rischi di falsa rottura in questi casi potrebbero essere elevati (siamo appunto in assenza di volumi e nel periodo di Agosto). Di contro si può anche pensare ad uno short sulla resistenza ma in stop loss stretto su rottura dei 10 euro. 

Purtroppo il mercato italiano in questa fase non offre gradi spunti operativi e soprattutto mancano i volumi sull'intero listino: siamo attorno a 1.3/1.5 miliardi di euro di controvalore medio giornaliero e questo naturalmente non può che avere effetti negativi anche sulle eventuali opportunità di trading.

Come ho già scritto in passato, però, l'obiettivo non è di guadagnare ma di evitare il più possibile gli errori. E quando i volumi sono bassi è come camminare su un potenziale campo minato. E noi siamo sempre dei soldati in prima linea, ricordatelo!

Per oggi è tutto. Auguro a tutte le lettrici e lettori un piacevole fine settimana.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)