Update sull'indice italiano


Dopo una giornata di questo genere credo sia doveroso scrivere un breve articolo. L'indice pare (sottolineo il pare) stia uscendo dal laterale durato svariati mesi. Come scrivevo sabato questa situazione non poteva durare ancora a lungo, anche se in passato in almeno un paio di occasioni (vedere aree cerchiate) alle giornate di forti vendite sono poi seguiti acquisti nelle sedute successive, tanto più che mentre scrivo gli USA stanno rimbalzando dai minimi fatti segnare in occasione della chiusura del cash europeo (strano, non è vero? I soliti noti). C'è comunque un però. Andando a spulciare i titoli che pesano (Eni, Unicredit e Generali ad esempio) vediamo come questi abbiano rotto supporti importanti. Su Unicredit avevamo 7.60, su Eni 7.37, su Generali 12.60, giusto a titolo di esempio. I mercati ci hanno abituati ad essere stupiti quotidianamente ed in continuazione. Difficile tuttavia che ci sia una inversione a "V" a meno che non si concretizzi subito nelle prossime sedute (possibilmente domani e mercoledì). 

Di seguito ho messo altri supporti sul nostro indice daily: 18250 e poi 17500 (in entrambi i casi sono segnati con linee tratteggiate). 

Faccio notare che mentre scrivo abbiamo una bella caduta sia dell'oro che dell'argento, del petrolio e parzialmente anche dell'euro, un pò come a Febbraio. Coronavirus o non coronavirus non credo comunque che assisteremo al panico di marzo, quanto ad una doverosa e necessaria pausa dopo il rally (americano, perché in Italia personalmente non l'ho proprio visto). 

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)