Piazza Affari: una settimana da migliore d’Europa


Piazza Affari termina la seduta di oggi venerdì 20 novembre 2020 in rialzo, con il FTSEMib (+0,79%) a 21.707 punti. Più attendisti sono gli indici delle restanti principali borse del Vecchio continente, che terminano con variazioni frazionali non superiori al mezzo punto percentuale, senza il traino di Wall Street. 

La seduta di oggi configura il nostro indice di riferimento come migliore piazza in Europa delle ultime cinque sedute, con un saldo positivo di poco sotto il 4%. Dall'altro lato, la settimana appena conclusa è la seconda a terminare sulla scia positiva data dal fronte dei vaccini. Oggi a portare un po' di apatia sui mercati è la tensione creatasi tra Tesoro e Fed. A minare Wall Street, infatti, sarebbe stata una lettera del Segretario del Tesoro Mnuchin alla Banca Centrale nella quale richiedeva di non rinnovare oltre la scadenza di dicembre una parte dei finanziamenti Fed mirati a combattere gli effetti della pandemia. Tale annuncio ha di fatto preoccupato gli investitori e generato il disappunto della Banca Centrale, secondo cui l'economia resta «vulnerabile e debole». In risposta al disaccordo, oggi Mnuchin ha sottolineato che «questa non è una questione politica» ed ha spiegato che sui programmi di prestito «stiamo seguendo l'intento del Congresso”». Intervistato dalla Cnbc, ha evidenziato che c'è una potenza di fuoco fino a 800 miliardi di dollari che può essere impiegata se necessario attraverso il Fondo di stabilizzazione del cambio. 

Per quanto riguarda il fronte vaccini, Pfizer e Biontech hanno comunicato che depositeranno in giornata alla Food and Drug Aministration la richiesta per l'autorizzazione all'uso di emergenza per il vaccino sperimentale. Una richiesta che, se fosse accettata, potrebbe far riaprire toniche le piazze lunedì, oltre a rendere disponibile l’utilizzo dei vaccini già dalla metà di dicembre per le persone a più alto rischio.

La piazza milanese oggi ha visto spiccare il settore bancario, in particolare sulle attese di possibili M&A tra gli istituti. Nel lusso spicca Brunello Cunicelli in un contesto decisamente positivo anche per gli altri titoli del comparto. Poco brillanti invece in quest’ultima seduta i titoli del comparto petrolifero dopo gli ultimi rally.

Fra i bancari riflettori su BPER (+4,14%) a 1,14 e BANCO BPM (+3,66%) a 1,93, dopo che in un’intervista Carlo Cimbri, AD di Unipol (azionista di riferimento di Bper con una quota del 15,063%), si è mostrato favorevole a una fusione tra i due istituti. Positive, pur più contenute, le big UNICREDIT (+0,82%) a 8,47 e INTESA SANPAOLO (+0,87%) a 1,87. 

Cede FCA (-0,46%) a 12,88, nonostante il Gruppo e Psa abbiano annunciato il via libera delle autorità olandesi al prospetto per la quotazione della nuova holding comune, Stellantis.

Nel lusso spicca BRUNELLO CUCINELLI (+5,38%) a 32,90, in scia alle trimestrali chiuse con ricavi netti pari a 173,5 milioni di euro, in aumento del 3,4% rispetto ai 167,8 milioni ottenuti dell’anno precedente. Buona performance anche per TOD’S (+2,03%) a 25,10, seguita da MONCLER (+1,38%) a 41,16.

PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT

Alcuni ordini BUY LIMIT sono stati lanciati per il Portafoglio Lombard riguardante le "AZIONI ITALIANE BREAKOUT”. Restate collegati per nuovi aggiornamenti.

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