Nuovi livelli per la settimana entrante...quando la cautela sarà d'obbligo!


Buon fine settimana a tutti. Sabato scorso scrivevo:

"Per la settimana entrante credo che la banda di oscillazione possa continuare ad essere compresa tra 22400 di massimo e 21700 di minimo dal momento che nelle ultime sedute i volumi sono drasticamente calati sia sull'indice sia sulla maggior parte delle azioni che seguo. "

Il nostro indice presentava infatti la seguente configurazione grafica:

Il livello importante da rompere era costituito dai 22400 punti, un'area che che ho definito "baricentro" a 22200 e poi i 21700. In fondo il "supportone" dei 21000, soglia psicologica importante dopo il corposo rialzo di novembre. Vediamo subito quale è stato il comportamento del nostro indice e se i livelli tracciati hanno funzionato. Di seguito la situazione aggiornata. Ricordo come sempre che le linee tratteggiate non sono altro che la continuazione delle previsioni dei livelli segnalati la settimana scorsa.

Direi che è stato fatto un ottimo lavoro. I 22400 non sono mai stati toccati ma in compenso i 22200 sono stati il massimo settimanale (massimi di lunedì e mercoledì), mentre i 21700 punti sono stati quasi il minimo di giovedì. Venerdì il mercato ha chiuso a 21685 per esattezza. 

Cosa aspettarci per le prossime cinque sedute? Innanzitutto Vi ricordo che la prossima settimana sarà particolarmente importante: abbiamo infatti le "tre streghe" (scadenza di opzioni e di derivati su indici ed azioni). Attendiamoci pure possibili falsi segnali. Trattasi infatti di una scadenza particolarmente importante perché è quella di fine anno. Personalmente comunque non mi aspetto grossi ritracciamenti anche perché in settimana le vendite, magari repentine, sono poi state riassorbite abbastanza velocemente nelle ore successive. Detto questo, i livelli che monitorerò saranno i seguenti: al rialzo 21900 (con attenzione alla trendline dinamica discendente) e 22200 e possibile baricentro attorno a 22000. Al ribasso da monitorare i 21500 dopo i quali vedrei bene un landing a 21000 che ritengo tuttavia improbabile.

...sul fronte titoli...

Proprio perché sarà settimana di scadenze non prenderò alcuna posizione particolare, eccezion fatta naturalmente per le azioni di cui ho parlato recentemente e che continuerò a monitorare per un trading di breve e soprattutto su timeframes stretti (=qualche ora). Faccio notare che il mio alzare i livelli di exit su molti titoli quando il mercato era molto tirato (penso ad esempio a Banca Mediolanum piuttosto che a Banco Popolare dopo rialzi superiori al 10% in poche sedute) è stata cosa buona e giusta, proprio per la fase di assestamento (?) in atto. E se non si tratta di assestamento è comunque un momento di perdita di momentum. Di seguito trovate una mia view generale che riguarda un paio di azioni di cui non ho mai parlato. 

Banca Sistema

Nel medio periodo il titolo presenta un trend sostanzialmente laterale ma con discreti swings. Ci troviamo in una situazione in cui i corsi, dopo la rottura di area 1.75, non hanno trovato la forza necessaria per continuare nel rialzo. Siamo tuttavia in un'area di supporto importante e compresa tra 1.56 e 1.63, con volumi attorno ai 300 mila pezzi. Solo un paio di settimane fa l'azione scambiava ben oltre un milione di pezzi al giorno, con punte superiori ai tre milioni di euro di controvalore giornaliero. Lecito aspettarsi un tentativo di rimbalzo da questi livelli. Gli oscillatori sono molto scarichi. Brutto un ritorno sotto 1.53 euro. 

Seri Industrial

Seri Industrial S.p.A. è una Investment Company attiva nel settore degli accumulatori di energia. Per prima cosa si tratta di un titolo dalla altissima volatilità intraday e/o daily. Non è infatti raro il caso di swings in intraday dell'ordine dell' 8-10%. La cautela è quindi d'obbligo e la size del trade va commisurata al rischio che si decide di correre. Tuttavia ci troviamo in una particolare situazione grafica, dal momento che l'azione sta rompendo i massimi storici posti a 3.90 euro. A dirla tutta li ha rotti nella seduta di mercoledì (ha chiuso sopra il livello di 3.90 visibile sul grafico weekly, ex massimo storico appunto) e il close settimanale è poi stato a 3.99.

Sul chart daily invece notiamo come alla chiusura fortemente rialzista di mercoledì siano poi seguite vendite il giovedì (una possibile failure di breakout). La seduta di venerdì ha però riassorbito tali vendite permettendo al titolo di chiudere sopra i massimi del giorno precedente facendo segnare un piccolo doppio massimo -visibile nell'intraday- a 4.03. La logica imporrebbe innanzitutto di non entrare short e di seguire il trend rialzista posizionando uno stop poco sotto 3.70, considerando di dover accettare la possibilità dell' abnorme swing del 10% come scritto precedentemente. Volendo prendere la lente d'ingrandimento ed analizzando anche un timeframe a 30 minuti notiamo come martedì i volumi siano stati molto elevati, salvo poi scendere nelle sedute successive. 

Per oggi è tutto. Buon fine settimana e buon trading.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)