La cautela prevale sulla voglia di ripresa.


La seduta di oggi 26 marzo 2020 vede Piazza Affari chiudere in territorio positivo con il FTSEMib (+0,73%) a 17.369 punti, in scia all'avvio brillante di Wall Street che continua tutt’ora a restare sopra i 3 punti percentuali. La migliore è stata Parigi (CAC40: +2,51%), seguita da Londra (+2,24%).  

Dopo il forte strattone di martedì 24 marzo, che permetteva di intravedere la testa del toro riemergere dalle sabbie mobili del ribasso, i mercati europei preferiscono restare cauti sul decorso della pandemia. 

Il dubbio che peraltro ridonda nel nostro territorio riguarda la situazione di incertezza in cui si troverebbe l’Italia alla prossima riapertura delle attività, considerando che l’espansione del COVID-19 ha paralizzato l’operosità degli altri Paesi. Ciò potrebbe rappresentare un’ulteriore incognita da considerare sul fronte dell’imprevedibilità e della pressione in cui versano i mercati finanziari, oltre alla curva del numero dei contagiati. 

Un buon segnale fornitoci dalla seduta appena conclusa è circa i titoli del risparmio gestito, su cui incide molto l’ottima spinta degli indici americani che tiene alto l’ottimismo su una ripresa dei mercati. Il migliore è FINECOBANK (+9,2%), a 8,83, che però dovrà affrontare una difficile resistenza in area 10/10,20 dove ha lasciato un gap nella fase ribassista. 

Anche AZIMUT (+7,00%) a 13,83 archivia la seduta in forte guadagno, dopo la notizia che la fiduciaria Timone ha fatto un prestito per investire in azioni della societa’. Il titolo trova prossimi ostacoli importanti in area 15,30: pare che quello intermedio in area 14,30 possa essere superato in poche sedute.

Passiamo ora agli aggiornamenti su uno dei titoli citati nel scorso articolo, ENI, in flessione dello -0,14% a 8,71. Il cane a sei zampe ha comunicato di aver completato in anticipo la revisione del piano di attività, indotta dalla forte riduzione dei prezzi delle commodity e dai vincoli derivati dalla pandemia in corso. In particolare la mossa del gruppo, che ridurrà di circa 2 miliardi di euro gli investimenti per il 2020, ne conferma la volontà di rafforzare la struttura finanziaria e la sostenibilità del dividendo.


PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT

Ancora nulla di nuovo sul fronte del nostro portafoglio causa la situazione di emergenza e forte volatilità che sta colpendo i mercati. Non appena ci sarà l’occasione, riprenderemo anche l’analisi dei nostri titoli.

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