Risale anche l’Argento


Riprendiamo l’analisi della scorsa settimana sull’Oro, riproponendola anche per l’Argento, che sta confermando i segnali di risalita evidenziati, in stretta correlazione col forte rimbalzo dell’Oro.

Molto più dell’Oro, l’Argento ha subìto forti realizzi durante il grande crash azionario che ha affossato i mercati a partire da fine febbraio 2020, a causa della necessità di molti gestori di liquidare esposizioni in utile per chiudere velocemente margin calls sull’azionario e sistemare portafogli il cui rischio è salito vertiginosamente nel volgere di poche settimane. 

Dopo una discesa del 38% (amplificando così il -15% subìto dall’Oro), da inizio aprile l’Argento ha messo a segno un marcato rimbalzo, riducendo le perdite dai massimi di fine febbraio a un -16% (l’Oro è invece risalito sui massimi di periodo). È evidente la sottoperformance rispetto all’Oro e pure l’elevata volatilità dell’Argento, che rimane quindi da inserire nei portafogli per controvalori decisamente contenuti rispetto al metallo giallo.

Anche l’Argento, come l’Oro, dovrebbe comunque continuare a beneficiare del contesto di iper-liquidità e di rendimenti schiacciati verso lo zero dalle politiche monetarie ultra-espansive delle Banche Centrali mettere a segno rialzi anche importanti nei trimestri a venire; anche al di là delle previsioni rialziste, una quota di investimento sull’Argento, anche se molto inferiore rispetto a quella riservata all’Oro, dovrebbe quindi trovare posto in portafoglio.

Come veicolo (cfr. Grafico allegato) per investire  sull’Argento si conferma l’Etc Wisdomtree con ticker PHAG (PC: 13,152), mentre per seguire il rialzo strategico dell’Oro (al test dei massimi di periodo) si conferma l’Etc con ticker PHAU (PC: 146,08).

Sulle altre materie prime sono in corso dei recuperi generalizzati dopo l’ampio scivolone delle ultime settimane ma al momento non ci sono segnali particolarmente interessanti: il forte rallentamento economico mondiale e l’assenza di tensioni inflazionistiche non creano le condizioni per lo sviluppo di trend rialzisti su orizzonti strategici sulle commodities ma occasioni in ottica di trading su orizzonti plurisettimanali non mancheranno di certo vista la risalita  della volatilità sui mercati finanziari.

Teniamo sott’occhio il Platino [PHPT: PC 63,90) che sta tentando di risalire dopo il pesante sell-off subito (-46%, ridotto a un -38% dai massimi grazie al rimbalzo in essere dai minimi). Andare lunghi Platino e corti Palladio (1PAS: PC 14,15) in ottica trading, potrebbe essere una carta da giocare per ridurre i rischi di scelte puramente direzionali, con l’accortezza di avere uno short sul Palladio di controvalore inferiore rispetto al long sul Platino in considerazione della maggiore volatilità del Palladio rispetto al Platino.

 Ne riparleremo la prossima settimana. Con i migliori auguri di una serena Pasqua

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)