Continua il tiro alla fune.


La seduta di oggi giovedì 2 aprile 2020 termina con Piazza Affari in rialzo, FTSEMib (+1,75%) a 16.834 punti, come listino migliore del vecchio continente. Gli indici delle altre principali borse europee terminano tutti in territorio positivo ma sul mezzo punto percentuale. 

É un enorme tiro alla fune, in cui le sedute che con modesti rialzi sembrano dare respiro sono poi messe nell’ombra dalla seduta successiva, che si rimangia i frutti e i vari progressi di giornata. Questo rispecchia più che mai la mancanza di direzionalità dei mercati. In questo contesto, comunque, il nostro listino sembra essere più tenace rispetto agli altri, grazie forse ad occhi un po’ offuscati dalla speranza circa la fine dei contagi. 

In particolare, a dominare questa seduta sono le quotazioni del petrolio che rimbalzano con forza, sulla notizia di un accordo USA-Russia-Arabia per contingentare la produzione. Trump ha affermato di aspettarsi che l’Arabia Saudita e la Russia riducano la produzione di petrolio di oltre 10 milioni di barili, dato che i due Paesi hanno segnalato la volontà di concludere un accordo.

Su questa notizia continua ancora a brillare ENI (+6,93%) a 9,83. Il cane a sei zampe oggi sfrutta il rimbalzo del prezzo del greggio; con questo balzo si avvicina al target di 10,60, che permetterebbe di chiudere il grosso gap lasciato nella fase ribassista e iniziato in area 10,20.

I bancari restano comunque sempre sotto pressione nonostante la chiusura in calo dello spread tra Btp e Bund a 193. Tra le peggiori compare UNICREDIT (-1,18%) a 6,779. Decisamente meglio BANCO BPM (+2,7%) a 1,20 e BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA con (+1,8%) a 1,136.

Tra i rialzi in doppia cifra spicca GIGLIO GROUP, in vertiginoso rialzo del +34,99% a 2,99. Il balzo della seduta appena conclusa è figlio dell’accordo quadro semestrale tra la società dell’e-commerce con Confindustria per la fornitura di dispositivi di protezione individuale, tra cui le mascherine KN65-FFP2-CE, a tutte le aziende associate. Ciò consentirà di dare continuità operativa alle attività produttive garantendo, contestualmente, la massima tutela per la salute dei lavoratori. Dal punto di vista grafico il titolo ha ripreso i valori precedenti al crollo causato dal COVID-19, con prossime resistenze in area 3,20 prima 3,50 poi.

Altro titolo da tenere monitorato rimane FERRARI (-0,95%), a 135,35. Nonostante il taglio del target price da parte degli analisti di BANCA IMI da 180 a 166,20, il cavallino di Maranello mantiene comunque un 25% di possibile guadagno rispetto all'attuale quotazione delle azioni. 

PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT

Ancora nulla di nuovo sul fronte del nostro portafoglio causa la situazione di emergenza e forte volatilità che sta colpendo i mercati. Non appena ci sarà l’occasione, riprenderemo anche l’analisi dei nostri titoli.

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