In attesa del Memorial day


Buon sabato a tutte le lettrici e lettori. Settimana inside sull'indice FTSEMIB40 che è andato a testare l'area individuata a 16750 (estensione fino a 16670 di indice) per poi risalire subito e provare il rimbalzo come mi aspettavo (rimbalzo avvenuto "live" mentre scrivevo nel forum ad un lettore).

Il venir meno del blocco allo short selling ha permesso un forte incremento degli scambi che non necessariamente hanno portato a nuove vendite e questo lo testimonia anche la barra inside (peraltro rialzista) sul grafico settimanale o se preferite la velocità di riassorbimento delle vendite di venerdì mattina (grafico sopra).

Detto questo la situazione rimane alquanto complessa ed incolore proprio perché come potete notare ci troviamo in un laterale che si protrae ormai da diverse settimane a questa parte e quindi ci sono molti falsi movimenti. Nel grafico seguente trovate l'andamento orario dell'indice principale dal mese di Aprile. Notate quanto siano caotici i movimenti all'interno di aree statiche che spesso fungono da baricentro e non si configurano come veri supporti e/o resistenze (mi riferisco ad esempio alla fascia 17100/17500). Questo testimonia il fatto che gli operatori stiano fondamentalmente alla finestra (per ora).

Facendo un volo pindarico e andando negli Stati Uniti (che lunedì saranno chiusi in occasione del Memorial Day) notiamo come stia continuando la forza del Nasdaq rispetto ad indici più conservativi come l'S&P500. Indice Nasdaq che, pensate un pò, si trova quasi al punto di partenza della crisi: dista solo 6 punti percentuali dal massimo storico. Sicuramente è di fondamentale importanza l' "HELICOPTER FED EFFECT", permettetemi la licenza poetica. E' interessante notare (grafico successivo) come il Nasdaq e quindi i titoli più speculativi stiano sovraperformando la corporate America e le aziende "classiche" dell'S&P500. Poi nauturalmente si può tranquillamente disquisire sul fatto che bastino tre o quattro aziende per tirare su un listino (Amazon, Google, Facebook, Apple, Netflix), però è un fatto che fa comunque riflettere. Nel grafico seguente trovate in blu l'andamento percentuale del Nasdaq rapportato a quello dell'S&P500 (in giallo).

Del resto quanto esposto lo si evince anche dall'andamento dell'OBV che misura la pressione sia dei compratori che dei venditori, aggiungendo in modo cumulativo il volume nei giorni positivi e sottraendolo in quelli negativi. Per ora non ci sono segnali di cedimento anche se potrebbero esserci correzioni di breve.

Personalmente ritengo comunque che occorra estrema cautela in questa fase. Mentre scrivo è giunta la notizia che Hertz, che si occupa del noleggio auto, ha presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti ed in Canada e quindi è sotto il "chapter 11" presso il tribunale fallimentare del Delaware. Considerate tuttavia che, se il coronavirus ha dato il colpo di grazia (auto ferme nei parcheggi a causa dei voli cancellati), a fine dicembre la società aveva già accumulato circa 17 miliardi di debiti. Di seguito il grafico (fonte: yahoo!finance). Questo evento può portare un pò di turbolenza ma tutto sommato è una cosa che ci si poteva comunque aspettare, almeno dal mio punto di vista.

Sempre in USA abbiamo titoli oggetto di focus (LONG e SHORT) da parte dei traders per una operatività intraday. Qualche esempio? BJ, Inovio (INO), SURF ad esempio.

Poi abbiamo titoli in forte uptrend (e ipercomprato): CLSN, ACB, HOME, TLRY (che cerca di bucare un'area forte di resistenza).

Ovviamente trattasi di azioni con volatilità estrema su cui però un operatore "veloce" (LONG E SHORT) può ampliare l'orizzonte di trading ben oltre i classici titoli che conoscono tutti. 

Torniamo all'Italia a cui la maggior parte di Voi è interessata. 

Abbiamo titoli come Diasorin che continuano a macinare massimi su massimi. Non nascondo che parlavo proprio ieri e dicevo che a metà marzo più volte ero entrato short sul titolo, anche con size notevoli, ma per una operatività di brevissimo che, seppur profittevole, produceva risultati ma con estrema fatica. Ieri il titolo ha sfondato il muro, anche psicologico, dei 200 dollari ad azione e direi che mi sembra più che prezzata. Faccio fatica a pensare ad un long così come ad uno short, ma proprio per il tipo di trend e dei volumi può attirare l'attenzione degli operatori, magari per l'intraday.

Altro titolo che ha continuato a macinare massimi su massimi con volumi crescenti, che ho visto partire ma che non ho mai fatto, è  Digital Bros. Se la Borsa è femmina, adesso è andata e, come si dice, ogni lasciata è persa.

Titoli da monitorare per la settimana entrante

Oltre alle precedenti segnalo Nexi che sta andando a chiudere il gap lasciato aperto a febbraio e compreso tra 15.57 e 15.90 euro, in prossimità dei massimi storici a 16.90 circa. In settimana l'azione ha avuto uno strappo rialzista dovuto alle indiscrezioni di fusione con SIA.

CELLULARLINE

Azione quotata sul mercato AIM che mediamente scambia 25/30 mila pezzi al giorno. Nell'ultima seduta della settimana gli scambi sono però balzati a 88000 pezzi, triplicando quindi il controvalore totale medio. Venerdì è stata infatti diffusa la notizia che l'azienda, leader in Europa negli accessori per smartphone e tablet, ha avviato una partnership con l'americana Microban per la creazione di cover, custodie e schermi anticoronavirus. Sappiamo che il touchscreen può essere un veicolo di trasmissione del virus, ma in questo modo si creerebbe uno schermo de facto asettico. L'azienda ha distribuito un dividendo di 0.33 euro (rendimento del 6.5% circa) che è stato staccato il 18 Maggio. E' vero che l'azione è illiquida ma potrebbe diventare oggetto di attenzione da parte degli operatori in virtù di quanto sopra esposto, visto che il Covid-19 è "di moda". Prime resistenze importanti tra 5.20 e 5.30 e nel mezzo un piccolo gap dovuto allo stacco del dividendo compreso tra 4.80 e 4.95. Stop a 4.30. Intermonte ha dato un buy il 15 Maggio 2020 con target 8.50 e Banca IMI a 9.10 (il 21 Maggio). 

Martedì sarà sicuramente da seguire la quotazione del BTP Italia 2025 che ha riscosso un enorme successo e senza necessità di riparto per la parte retail ed anche tra gli istituzionali (8.3 miliardi assegnati ed 11 inevasi). Per coloro che fossero interessati il mio benchmark "grossolano" sarà il BTP 1.45% Maggio 2025 che rende solo lo 0.05% in più e che attualmente quota 101.70 (ISIN: IT0005327306). Le indicazioni sull'over the counter sono comunque al rialzo (100.30 a venerdì) anche se credo che sarà da mantenere almeno per qualche seduta prima di vedere un pò di riallineamento tra i due e per poter ambire come minimo a 100.80/101 (che sarebbe comunque un prezzo di vendita non congruo per chi puntasse al breve termine, naturalmente a parità di condizioni macroeconomiche che allo stato attuale rimangono a mio avviso favorevoli).

Per oggi è tutto. Buon fine settimana.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)