Situazione mercato e titoli esaminati


Buongiorno a tutti. Settimana caratterizzata da sali e scendi continui sul nostro indice, segno forse di totale indecisione sulla strada da intraprendere, mentre tutti gli altri listini tendono comunque a performare decisamente meglio rispetto a noi. 

Partiamo subito dall'analisi del nostro indice. Se ben ricordate avevo indicato tre livelli da monitorare:

al ribasso area 18800-18850 che non è stata toccata, tant'è vero che il FTSEMIB40 lunedì mattina si è fermato esattamente a 18930, quindi 80 punti più in alto rispetto al livello indicato. Poi partenza a razzo addirittura fino a 19890 (le mie aree di resistenza erano collocate a 19500 e 19750, punto dal quale era partito il sell-off dell'ottava precedente). Ebbene, mercoledì mattina nella prima ora i 19750 sono stati bucati in su, complici anche i dati trimestrali di alcuni titoli, salvo poi "ripensarci" più attentamente e tornare esattamente all'interno dei 19750 e poi nuvamente giù fino a 19500. Vediamo più attentamente il comportamento nei pressi di 18850, 19500 e 19750 su un grafico a 30 minuti.

Nel complesso e nonostante le sbavature direi che il lavoro è stato fatto abbastanza bene. Un nostro amico lettore mi domandava mercoledì se il quadro tecnico propendesse per un long e gli avevo risposto che dal mio punto di vista, non vedendo acquisti "convinti" sui titoli che monitoro quotidianamente, per me la risposta in quel momento era un NO. Tolta la "sbavatura" rialzista della prima ora di mercoledì il mercato è infatti tornato sui suoi passi alla ricerca dei 19750 e poi nuovamente dei 19500 che lo hanno ingabbiato molto bene martedì per tutta la seduta, giovedì in modo parziale e nuovamente venerdì in apertura e market on close. Inoltre i 19750 avrebbero trovato come ultimo baluardo i 19800, massimi della barra ribassista della settimana precedente, quindi dare un minimo di "gioco" in questi casi è doveroso, ma questo deriva anche dalla "sensibilità" nell'analizzare il mercato. Ricordo infatti che i livelli che vi indico vengono utilizzati dal sottoscritto come una sorta di canovaccio, di gabbia (permettetemi il termine) per i movimenti del nostro indice principale. 

Un altro aspetto su cui ho posto l'accento nella mia risposta al lettore è stato il fatto che i bassissimi volumi sui titoli fanno sì che ci siano improvvisi mutamenti di orientamento nei buy/sell dei traders. Insomma, questa instabilità nel movimento è dovuta secondo il sottoscritto alla totale mancanza di liquidità "vera".

Detto questo, proviamo a prevedere quelli che saranno i livelli per le prossime cinque sedute di Borsa. Timeframe sempre a 30 minuti.

Indicativamente alzerei l'asticella del salto in alto a 19950/20000 anche perché trattasi di area "psicologica" (e un pò psichiatrica) da oltrepassare. Ripeto: gli altri mercati sono decisamente più forti di noi che rimaniamo perennemente deboli. Poi 19800, nuovamente il baricentro a 19500 e poi il supportone dei 18800, ma nel grafico ho segnato i 18900.

Francamente fatico a trovare un quadro grafico "lineare" sul daily, dal momento che la situazione si presenta molto "choppy" in questa fase: lateralità in su ed in giù. Quello che c'è di buono è che per il momento i dati trimestrali sono terminati e se ne riparlerà fra un paio di settimane....ma mi domando: se nemmeno i dati hanno sbloccato la situazione allora cosa ci vuole? Finchè non si torna sopra i 20000 per qualche seduta i trades saranno da mordi e fuggi (e possibilmente se fuggi non ferirti).

Procediamo all'analisi dei titoli indicati. La settimana passata (articolo: https://www.lombardreport.com/2020/8/1/analisi-settimanale/)scrivevo:

Dubito che ci possa comunque essere un recupero convinto anche perché molte azioni hanno rotto livelli chiave (Generali, Eni, Unicredit)...vediamo ora alcuni titoli "core", che possono fornire spunti principalmente per l'intraday 

Per prima cosa i titoli "core" considerati erano Eni, Saipem ed FCA, sfruttabili eventualmente per una operatività in intraday estremamente stretta e non adatta a tutti. Andiamo per ordine.

Eni ha effettivamente rotto i minimi della settimana precedente con una accelerazione ribassista che l'ha portata a toccare un minimo a 7.35 (-1.7%), un successivo pullback sul livello rotto e poi è ritornata completamente sui suoi passi verso gli 8 euro da cui era iniziata la discesa. De facto l'azione non ha avuto quella spinta ribasista per andare al test dei 7 euro. E naturalmente un recupero così poderoso fino ad 8 euro non poteva far altro che favorire il recupero del listino. Questo è il tipico esempio di operatività intraday: spesso si opera con capitali più grandi ma come potete ben notare gli stop loss devono essere estremamente precisi.

Altro esempio è Saipem su cui scrivevo:  il close di venerdì (1.7925) è avvenuto proprio a ridosso dei minimi storici posti a 1.7735, la cui rottura potrebbe provocare una accelerazione ribassista sfruttabile almeno in intraday, con stop stretti sul recupero del punto di rottura. 

Idem come sopra per il titolo FCA su cui scrivevo:

 A questo punto credo che la rottura di 8.60 possa provocare una piccola accelerazione al ribasso sfruttabile almeno in intraday, con stop stretti in caso di rientro verso 8.75/8.80.  

In questo caso non c'è stata alcuna accelerazione ma un forte movimento rialzista che si è "stoppato" una prima volta a 8.75 e poi al secondo test di 8.75 è partito il rally. Insomma, se non è zuppa sarà pan bagnato. 

Vediamo piuttosto i titolini menzionati: Tinexta e Ferrovie Nord Milano. Se i titoli grossi spesso sono un driver da seguire per il comportamento del mercato, così non è (talvolta) per quelli più sottili. 

Su Tinexta avevamo due opzioni: o uno short in area 14.60/14.70 e stop stretto su rottura di 14.90 al massimo 15.00 oppure un long su rottura di 14.90. Ebbene in questo caso ha funzionato molto bene la rottura dei 15 euro che ha portato poi ad un vero e proprio rally del titolo in questione fino a 18 euro tondi: +20% secco e senza troppe esitazioni. 

Idem come sopra per Ferrovie Nord Milano, di cui segnalavo la forte accumulazione in seguito ad una ottima notizia che Vi avevo riportato su queste colonne. Ebbene, qui non abbiamo avuto alcuna esitazione dal momento che l'azione è passata da 0.445 a 0.52: +16% abbondante . Da continuare ad avere in watchlist perché potrebbe diventare un tema interessante per le prossime settimane/mesi.

Personalmente non vedo né temi particolari né livelli particolari sui singoli titoli, ma se la situazione si sbloccasse e ci fossero potenziali opportunità ne farò menzione. Fortunatamente quest'anno Ferragosto cade di sabato e quindi avremo una settimana piena. Detto questo, nell'ultima ottava c'è stato un potenziale tema che però presenta molti punti di domanda. Un titolino dell'AIM, Arterra Bioscience, ha presentato un comunicato che riporto fedelmente.

Depositato un brevetto relativo all’identificazione di un composto naturale capace di interferire con l’infezione da COVID-19 con possibili applicazioni in diversi settori industriali

Napoli, 4 agosto 2020 – Arterra Bioscience S.p.A., azienda specializzata in ricerca e sviluppo nell’ambito delle biotecnologie e quotata dal 28 ottobre 2019 sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (ticker: ABS; ticker warrant: WABS22), ha identificato un composto naturale derivato da scarti della filiera agroalimentare capace di legare la proteina Spike, prevenendo così l’infezione virale da SARS-CoV-2 (COVID-19). Questa scoperta apre la strada allo sviluppo di nuovi prodotti con potenziale applicazione antivirale in diversi settori industriali, quali cosmetico, farmaceutico e agroalimentare. I risultati della ricerca sono stati riportati in un brevetto depositato in data 3 agosto 2020.

Contattato l'investor, sono state poste le seguenti domande che qui riporto fedelmente:

1- E' possibile avere il titolo del brevetto e il numero identificativo?

2- Si tratta di un brevetto depositato in Italia, in Europa o di un brevetto internazionale?

3- E' relativo alla scoperta di un principio attivo di origine naturale, ad un procedimento di estrazione, ad un test biologico o su linee cellulari?

4- Quale tipo di test è stato impiegato per verificare l'interazione con la proteina Spike di SARS CoV-2?

5- Come è stata dimostrata la prevenzione dell'infezione da SARS Cov-2? Si sono svolti studi su animali? Se si sono svolti studi sull'uomo, è possibile avere il numero di riferimento del trial clinico in corso?

Cordiali saluti

Purtroppo la risposta ricevuta è stata la seguente:

" Egregio...

in questo momento non siamo in grado di dare ulteriore informazioni sul brevetto depositato. Possiamo confermare che è stata presentata la domanda di brevetto e che la scoperta presenta diversi possibili sviluppi industriali.

Confermiamo che sarà nostra cura comunicare al mercato, in modo tempestivo, ogni informazione rilevante secondo le disposizioni di Borsa."

Ora, quello che mi lascia molto perplesso è che non sia stata data alcuna risposta a domande estremamente generiche, ma è giusto che ognuno si faccia una propria idea a riguardo. Da un lato la notizia potrebbe essere esplosiva: ha identificato un composto naturale derivato da scarti della filiera agroalimentare capace di legare la proteina Spike, prevenendo così l'infezione virale da SARS-CoV-2 (COVID-19). Dall'altro lato però è oggettivo il fatto che non siano state date risposte a domande semplici e assolutamente non riservate, penso ad esempio alla richiesta se il brevetto fosse stato depositato in Italia o all'estero oppure al numero identificativo dello stesso. 

Detto questo il titolo ha avuto volumi molto interessanti nelle ultime tre sedute: Mercoledì da +45% a +22% circa, giovedì forte ribasso (-12% abbondante) e venerdì volumi molto elevati a rimangiarsi in toto la barra di giovedì. Stante l'analisi grafica ci potrebbe essere una continuazione al rialzo che non assumerò per una questione di principio per quanto esposto in precedenza. Francamente però non so fino a che punto questo titolo possa essere considerato un tema da cavalcare per i motivi sopra esposti: trattasi infatti di trasparenza comunicativa (NB: NON di informazioni riservate !)  ben diversa rispetto ad azioni analizzate e società contattate in passato. 

Altro aspetto che non mi è piaciuto è che a fronte di un rialzo del 40% o più, mercoledì il titolo è stato fatto aprire alle ore 17.00. In altri termini è stato sospeso tutto il tempo (senza poter scambiare) e a mio modo di vedere non aveva un gran senso far aprire l'azione a mezz'ora dalla chiusura ufficiale degli scambi.

Insomma è giusto che ognuno abbia una propria opinione a riguardo. Io mi limiterò ad osservare.

Per oggi è tutto. Buon fine settimana a tutte le lettrici e lettori.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)