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Strategia Value: FEVER TREE


Gli occhi di un osservatore poco attento difficilmente riescono a distinguere l’importanza dei vari elementi che costituiscono un prodotto finito. Questo scenario si verifica anche quando si ordina un drink: raramente si ha la consapevolezza di quali siano le dosi necessarie alla realizzazione dei cocktail.

Secondo alcune stime, circa ¾ dei drink sono composti da un singolo elemento, il mixer; si spiega così l'importanza di questa ricca nicchia di mercato…

FEVER TREE gode di un’elevata reputazione nel mercato del Beverage tanto da essere riconosciuta come leader mondiale nel settore premium mixology .

I prodotti della gamma comprendono sei Acque Toniche, dalla classica alle aromatizzate, Ginger Beer, Ginger Ale, Soda, Sicilian Lemonade e Lemonade.

FEVER TREE agisce prevalentemente attraverso due canali commerciali: On Trade (Hotellerie-Restaurant-Café) e Off Trade (GDO). Il fatturato è distribuito più o meno in parti uguali tra le due categorie, ma la marginalità del segmento On Trade risulta superiore rispetto a quella dell’Off Trade.

FEVER TREE (ISIN GB00BRJ9BJ26) è presente nel listino della borsa inglese a partire da fine 2014; attualmente capitalizza £ 2,390 B (equivalenti a € 2,675 B)

FATTURATO DI FEVER TREE:

La dinamica del fatturato evidenzia un innegabile trend crescente che ha portato i ricavi dal 2014 al 2019 da £ 34,69 mln a £ 260,5 mln.

Dal punto di vista geografico, nel 2019,  il volume d’affari è stato realizzato in UK (50,9%), in Europa (24,7%), negli USA (18,3%) e nel resto del mondo (6,1%).

In termini assoluti, nel 2019 il fatturato è aumentato del 10%: la crescita più consistente si è manifestata negli USA (+33%). Molto bene anche l’Europa  (+16%) mentre il comparto UK ha presentato una lieve flessione (-1%).

MARGINE LORDO DI FEVER TREE:

Sebbene il trend  del Margine Lordo presenti una dinamica discendente, in termini assoluti, si mantiene sempre a livelli molto elevati (50,48%).

Uno dei principali fattori che ha inciso su ciò è stato il progressivo rialzo del costo del vetro (rappresenta circa il 30% del COGS).

MARGINE NETTO DI FEVER TREE:

Come già evidenziato per la marginalità lorda, anche quella netta presenta, in termini assoluti, un livello molto elevato (22,46%); la robusta crescita del fatturato non è stata realizzata attraverso il sacrificio della marginalità.

Il 2019 ha però evidenziato una contrazione dei margini che sono passati dal 26% al 22,46%.

CASH OPERATIVO DI FEVER TREE:

La consistente crescita manifestata dal core business unita alla marginalità elevata hanno consentito a FEVER TREE di poter beneficiare di consistenti flussi di cassa operativi crescenti.

La struttura snella della società non ha richiesto particolari investimenti in Capex (appena il 3%).

Il management ha deciso di corrispondere agli azionisti circa il 22% del cash generato. Il resto è stato accumulato nelle casse della società. L'ingente liquidità potrà servire per valutare in futuro potenziali occasioni nel mercato dell’M&A.  

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI FEVER TREE:

La società presenta un’eccellente forza patrimoniale testimoniata dall’assenza di debiti finanziari. A fine 2019, la PFN presentava un segno positivo per £ 126 mln.

ROIC-WACC DI FEVER TREE:

Il ROIC di FEVER TREE, nel corso del periodo considerato, si presenta sempre molto superiore rispetto al tasso WACC. Il core business è virtuoso e genera valore.

Nel 2019, la riduzione della marginalità operativa ha però determinato una contrazione del ROIC.

EFFETTI DEL COVID19 PER FEVER TREE:

La pandemia ha provocato serie conseguenze sull’attività di FEVER TREE. Il lockdown ha azzerato quatto mesi di ricavi prevenienti dal segmento più profittevole (On trade). La riapertura consentirà un graduale recupero del comparto On Trade.

Il comparto Off Trade, nonostante la chiusura forzata, ha presentato elementi di notevole resilienza.

Durante questa fase delicata, FEVER TREE, al fine di poter sostenere i propri clienti, ha provveduto a concedere loro migliori condizioni commerciali.

A BREVE LA SEMESTRALE DI FEVER TREE:

Martedì 8 Settembre FEVER TREE presenterà alla comunità finanziaria i dati relativi al I° semestre del 2020.

Come già comunicato nel documento di presentazione dei dati pubblicato lo scorso Aprile, l'effetto del Covid-19 sarà consistente.

Sarà comunque interessante capire quale sia stata l'entità degli effetti che ha avuto la pandemia su FEVER TREE.

GRAFICO DI FEVER TREE:

Dall'IPO del 2014 fino alla metà 2018, le quotazioni del titolo sono salite senza soluzione di continuità.

Dai vertiginosi massimi si è innescata una robusta fase discendente accelerata successivamente dal crash finanziario provocato dal Covid-19.

Dai minimi di Marzo 2020 si è registrata una buona fase di reazione: le quotazioni del titolo hanno prima superato la media mobile a 200gg e poi hanno abbattuto la trendline discendente rossa.

Le quotazioni attuali distano il 50% circa dai massimi assoluti.

Nell'ottica di una graduale normalizzazione della fase contingente, l'operatività dovrà avere un orizzonte temporale di lungo termine.

PUNTI DI FORZA DI FEVER TREE:

- Posizione leader nel mercato di riferimento

- Elevata forza patrimoniale

- Marginalità elevata

- Struttura snella ed elevata capacità di creazione di cash flow

PRINCIPALI CRITICITA':

- Tendenza rialzista del costo del vetro con conseguenti effetti sulla marginalità

- Effetti del Covid-19 nel comparto più profittevole On Trade

- Rischio valutario