Ora deve affrontare quota 200; livello psicologico molto importante in prossimità dell’attuale massimo storico di 199.03.


Oggi inizia la doppia “puntata” relativa al comparto Obbl. Euro Hedged Mercati Emergenti.

Ho preso in considerazione circa 35 fondi del settore con, come sempre, uno storico decennale.

Sono sempre alla ricerca di qualche opportunità o di un fondo che si è dimostrato storicamente molto affidabile secondo lo Stocastico orizzontale.

Per questa ragione devo obbligatoriamente omettere alcuni asset, ma la selezione è ovviamente obiettiva e prende in considerazione unicamente la data di inizio di quotazione del fondo. Cerco soltanto di non proporvi 2 asset della stessa fund house allo scopo di offrire una panoramica più ampia del settore.

In effetti, in alcuni casi, una fund house può essere più efficiente di altre in un comparto specifico, ma la professionalità è generalizzata a tutti gli attori del risparmio gestito.

Questa è l’unica certezza che abbiamo; la professionalità degli attori.

Vediamo subito il primo. Fra qualche giorno vi proporrò un Jpm. Non mancate.

Il caso del giorno.

Ho scelto per voi : AXA World Funds - Global Emerging Markets Bonds A Capitalisation EUR (Hedged) - isin LU0251658026, vedi (https://professionali.axa-im.it/fund-center/-/funds-center/axa-wf-global-emerging-markets-bonds-a-h-eur-cap-17918#/).

Troverete tutti i documenti necessari cliccando sul link come sopra, vedi Factsheet mensile, KIID e prospetto, direttamente dalla fonte.

Lo Stocastico orizzontale.

Questo fondo si è mantenuto per il 49% del periodo preso in riferimento al di sopra di 70 e, di conseguente, si è mantenuto la metà del tempo tra ai fondi che hanno avuto la maggior performance a 12 mesi.

La performance non è tutto, ma ha il suo “fascino perverso”.

Tale 49% è molto importante, ma non corrisponde al massimo della sua categoria pari a poco meno di 60%.

In effetti, il criterio di valutazione di un asset non può essere un unico dato statistico. Il fondo Axa è interessante anche, e forse soprattutto, perché si è recato storicamente soltanto durante il 6.3% del periodo tra gli asset meno performanti.

Ribadisco nuovamente che “meno performanti” non vuole dire obbligatoriamente una performance negativa o pessima, ma potrebbe indicare semplicemente una media dei rendimenti del paniere di riferimento di +10%, mentre l’asset è a +9.5%. Bada bene.

Il vantaggio dello Stocastico orizzontale è che è attendo ai dettagli, per semplificare il discorso.

Pertanto, l’asset si è dimostrato storicamente molto interessante e, anche in questo momento, non delude le aspettative. Da considerare, dalla seconda metà del 2017, una serie di minimi ascendenti dell’oscillatore.

Per chi volesse effettuare un ingresso nel comparto, questo Axa ha sicuramente le carte in regola per fare a caso vostro.

Non posso scrivere ogni volta quanto segue, ma oggi sì.

Leggete bene con la massima attenzione i vari documenti ufficiali prima di effettuare qualsiasi tipo di investimento e parlatene con il vostro consulente di fiducia che saprà consigliarvi al meglio e, soprattutto, farvi un checkup completo della vostra situazione per rispondere al meglio alle vostre esigenze che, spesso, non immaginate di avere.

Perché vi dico questo, o per lo meno, perchè ve lo sto scrivendo?

Semplicemente perché, indipendentemente dall’efficienza di un fondo e delle eventuali potenzialità di un determinato comparto, un certo investimento potrebbe non fare a caso vostro per una serie di “n” motivi…

Sovraesposizione già in essere nel comparto, durata dell’investimento troppo lunga rispetto alle proprie esigenze di cash flow, propensione al rischio troppo bassa rispetto al settore, età non adeguata alla durata consigliata dell’investimento … e cosi via.

Non è difficile, è solo complesso e ci sono molte cose di prendere in considerazione in un’ottica di asset allocation. Cosa diversa ovviamente in caso di un investimento spot.

Osserviamo l’andamento del Nav per cogliere il timing per quanto riguarda l’analisi tecnica.

Comportamento sul mercato.

Il fondo ha effettuato un trend quasi costantemente rialzista, dal minimo di ottobre 2008 al massimo di febbraio 2020, quando ha accusato un’ampia correzione fino a quota 153 circa. In seguito, ha intrapreso una fase di progressivo recupero, mentre sembra intenzionato a riportarsi sui massimi storici.

Ancora una volta, una flessione su base annua del 10% rimane un indicatore molto importante in quanto un asset (di un certo tipo) inizia a diventare, a dire poco, molto appetibile in questa circostanze.

Vedi la parte superiore del grafico che presenta la performance annua e, in particolare, l’inizio del 2009, il mese di febbraio 2014, la fine del 2018 e marzo 2020.

Il grafico del nav è correlato da segnali di ingresso che prendono in considerazione, tra le varie cose, la volatilità, e segnali di uscita che possono essere utilizzati anche in una strategia di switch.

In questo capitolo, non si parla ovviamente di asset allocation, ma di intervento stop e di timing.

Lo scenario puramente tecnico è rialzista e tende a migliorare ulteriormente, anche se il fondo sta per raggiungere una nuova area ricca di massimi relativi fino 199 circa.

Fondamentale tuttavia la tenuta dell’area 191/89 il quale eventuale cedimento potrebbe riportare il nav in area 175/0 circa. Tale intervallo potrebbe favorire la realizzazione di un minimo relativo e costituire un’opportunità di intervento, ma nel caso dovremo osservare il quadro generale.

Conclusione.

Abbiamo pertanto un fondo che ha dimostrato la sua affidabilità attraverso lo Stocastico orizzontale dopo essere stato confrontato con altri 34 asset storici del settore, mentre l’analisi tecnica indica un trend ascendente in essere e un supporto nelle immediate vicinanze di 190. Tuttavia, questo è il momento di mantenere, mentre il superamento di 200 circa (livello psicologico molto importante in prossimità dell’attuale massimo storico di 199.03) potrebbe costituire un nuovo segnale di ingresso.

A disposizione

Giovanni