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Commento settimanale


Buon fine settimana a tutti. Sabato scorso ho postato i seguenti livelli chiave sul nostro future FTSEMIB40 scadenza giugno. 

Vediamo quello che è stato il risultato della "previsione". Come sempre le linee tratteggiate rappresentano la settimana appena conclusa. I 24500 non sono di certo stati un buon livello dal momento che i corsi sono andati un pò al rialzo e al ribasso nelle giornate di lunedì e martedì. Stessa cosa dicasi per i 24000 che hanno tenuto fermo il mercato per sole tre ore nella giornata di mercoledì. Ottimo e millimetrico invece il test del mio ultimo supporto posto a 23650 (minimi di mercoledì e giovedì). Nell'ultima seduta della settimana si è tornati a 24000 con un gap (o meglio LAP) visibile su scala oraria.

Anche questa ottava non ho avuto particolari idee operative visti i bassissimi volumi. L'intonazione del mercato rimane abbastanza indecifrabile con oscillazioni un po' al rialzo ed un po' al ribasso. C'è molta indecisione tra gli operatori che non stanno prendendo vere e proprie posizioni. Altrettanto onestamente eviterei lo short come idea di fondo anche perché come ho indicato dettagliatamente la settimana scorsa (link: https://www.lombardreport.com/2022/4/2/previsione-di-aprile/) siamo entrati nell'ultimo dei mesi favorevoli al rialzo, poi ci sarà maggio con il classico "sell in may" che comunque non deve essere un totem dal momento che la Borsa è fatta di incertezza ed aleatorietà e sicuramente nella storia ci saranno stati ottimi periodi estivi (ma sono comunque un azzardo). Dicevo appunto che siamo entrati nell'ultimo mese propizio, fermo restando che, come scrivevo l'altra sera ad una gentile lettrice che mi ha posto un quesito, negli anni di elezioni di metà mandato i mesi più favorevoli nella storia sono stati solo tre: aprile, novembre e dicembre. Ovviamente questo non preclude la possibilità di cogliere opportunità come quella avuta a marzo di quest'anno quando abbiamo centrato il giorno del minimo (con un pizzico di fortuna chiaramente). Ma la stessa cosa se ricordate era avvenuta anche a marzo 2020 in piena emergenza Covid (sempre con un pizzico di fortuna chiaramente).

I nuovi abbonati troveranno tutto sul 2020 ai seguenti link: primo link: https://www.lombardreport.com/2020/3/7/analizziamo-lucidamente-qualche-numero-e-qualche-grafico-diversi-dal-solito/  secondo link: https://www.lombardreport.com/2020/3/15/analisi-scenario-covid-19/ e terzo link: https://www.lombardreport.com/2020/3/22/come-quei-che-volentieri/) .

Tornando al 2022 la probabilità è che la parte "robusta" dell'eventuale rialzo del mese di aprile cada all'interno del periodo compreso tra la decima e la quindicesima seduta di trading. Il decimo giorno è questo giovedì 14 Aprile, ma nulla vieta che il tutto possa partire già qualche seduta prima (o magari contro statistica non verificarsi affatto). Insomma quello che mi aspetto è il classico "apparecchiamento della tavola". Per il momento il mercato si sta comportando un pò come scrivevo sabato scorso: un inizio mese incolore. Questo si sta verificano anche negli Stati Uniti, con un indice Dow Jones in fase di lateralizzazione ed un Nasdaq nettamente più debole ma vicino ad un'area di supporto testata più volte da gennaio di quest'anno. 

Per la prossima settimana, che sarà di sole quattro sedute, credo sia importante che il mercato italiano non chiuda sotto i minimi di 23650, punto più, punto meno. Allo stesso tempo con altrettanta onestà faccio fatica a vedere dei livelli operativi validi e quindi continuerò a considerare quelli già tracciati: i 24000 (un potenziale baricentro) e poi i 24500. Difficile che si riesca a salire fino a 24900 però. 

Sabato scorso (link: https://www.lombardreport.com/2022/4/2/previsione-di-aprile/) avevo indicato sul titolo Generali un'area di stop posta a 20.80 / 20.82 utile per salvaguardare la forte salita avvenuta dopo il breakout dei 19 euro che aveva prodotto un rialzo superiore al 10%. Il livello indicato e calcolato sul chart daily è stato provvidenziale: una volta rotto (vedere il chart a 5 minuti di tutta la settimana pubblicato di seguito) non è stato mai più toccato, cosa assai rara su un titolo "CORE" ed estremamente liquido. Segno comunque della validità di quel livello che si è rivelato abbastanza preciso. Anche questa idea di trade dimostra il fatto che in questa fase è più che mai importante sapersi accontentare senza voler spingere troppo sull'acceleratore. Tutto sommato la stessa Generali è tornata al punto di partenza o poco sopra. 

Sempre sabato scorso avevo ricordato di utilizzare uno stop anche sul titolo RCS che comunque aveva già raggiunto il primo target posto a 0.80 euro e quindi un po' di profit lo ha dato. Lo stop, posto a 0.718, è stato toccato e rotto in intraday anche se RCS ha chiuso sopra il livello medesimo. Giusto o sbagliato stopparsi ? Col raggiungimento del primo target e dello stop potremmo dire  "uno a uno, palla al centro". Personalmente opto per i trades che tendono ad andare e proseguire nella giusta direzione fin da subito e senza molti indugi. Qui purtroppo c'è stato qualche tentennamento di troppo anche se rimangono valide le considerazioni sul profilo fondamentale. 

Sempre in settimana si è comportata molto bene BE Shaping the future (Isin: IT0001479523) di cui avevo scritto a febbraio durante l'inizio della guerra, in cui ogni asset class è stata venduta. Nel mio primo articolo datato 27 Febbraio (link: https://www.lombardreport.com/2022/2/27/knoking-on-hell-s-door-parte-seconda/) pensavo infatti che il titolo potesse essere in qualche modo oggetto di sell-off grazie al mercato in forte ribasso e questo avrebbe aumentato l'eventuale rendimento che comunque si aggirava attorno al 5.75%. Dopo una discesa fino all'area 3.10 ed un consolidamento poco sopra i corsi si sono nuovamente diretti al punto di partenza o addirittura poco sopra e venerdì ha chiuso a 3.35 euro circa. A febbraio Tamburi IP ha comunicato la sottoscrizione di una lettera d'intenti tra gli azionisti BE ed Engineering nonché alle società controllanti e ai fondi di private equity gestiti da Bain Capital Private Equity e NB Renaissance. L'operazione prevede l'acquisto delle azioni al prezzo di 3.45 euro a seguito del perfezionamento dell'operazione. Il titolo poi dovrebbe staccare un piccolo dividendo di 0.03 euro ad azione che si andrebbero a sommare ai 3.45, aumentando così il rendimento complessivo dell'operazione. Vi rimando comunque alle considerazioni espresse dallo stimato Dott. Bellosta, molto esperto su questo genere di operazioni.


 

Per oggi è tutto. Buon fine settimana!

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)