In attesa dell'inflazione americana alle 14.30


Domenica scorsa sono andato a far benzina e con un filo di stupore mi sono accorto che il prezzo era sceso poco sopra 1.73 euro al litro. Scrivo "con stupore" perché come ben sapete il prezzo del carburante è molto reattivo alla salita del greggio ma molto meno nella discesa, almeno in Italia.

Questo pomeriggio alle 14.30 ci saranno i dati sull'inflazione americana. Personalmente come ho già avuto modo di scrivere (link: https://www.lombardreport.com/2022/7/24/azioni-wiit-politica-mercati/) mi aspetto una discesa Se non sarà oggi, sarà al prossimo giro ma siamo comunque vicinissimi al picco (almeno per me). Considerando l'aggregato monetario M2 (linea arancione nel grafico seguente) e "spingendone" in avanti nel tempo l'andamento notiamo una elevata correlazione con l'inflazione (linea blu) e questo appunto è uno dei fattori chiave oltre al rientro dei prezzi delle commodities per ipotizzare una futura discesa o almeno un rientro graduale (fonte grafico: https://andreassteno.substack.com/p/stenos-signals-10-how-to-position):

La volatilità in occasione del dato di oggi sarà particolarmente elevata in un senso o nell'altro, certamente favorita dai book scarichi e dall'assenza di operatori. Abbiamo visto sabato come i mercati (americani in primis) siano esattamente su resistenze che se non sono importanti sono almeno di una certa valenza e quindi sarebbe "logico" e benevolo un pò di storno, ma potrebbe non essere così. Mentre scrivo (ore 11 del mattino) il nostro derivato non ha scambiato nemmeno 3500 contratti.

Buona giornata.

 Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)