Un buon inizio


Termina con un bel segno più la prima settimana del nuovo anno. Nell'ultimo report prima di quello conclusivo di fine anno avevo messo in evidenza che

"la statistica tecnicamente gioca a favore dell'upside dal momento che gli ultimi cinque giorni di negoziazione ed i primi due del nuovo anno propendono a favore del rialzo."

De facto ci siamo spinti un pò più in avanti. Il rialzo è stato nettamente più vistoso sui mercati europei e decisamente meno se non addirittura quasi nullo su quelli statunitensi, ad eccezione della seduta di venerdì. 

Il nostro derivato al momento ha trovato la forza per la rottura dell'importante resistenza statica già evidenziata in passato e posta a 25000 punti come potete notare dal grafico weekly che trovate di seguito. Il segnale è certamente importante e lascia ben sperare, non fosse altro che i volumi di negoziazione sono piuttosto esigui anche se in un paio di sedute siamo riusciti a superare di poco i due miliardi di euro di controvalore. E' importante non lasciarsi andare a facili entusiasmi e seguire l'evoluzione nelle prossime sedute valutando eventuali ritorni sotto l'area chiave dei 25000 come un segnale di indebolimento. Tornare o, meglio, stazionare al di sopra di tale soglia vorrebbe dire che la guerra sarebbe alle nostre spalle o quasi. Ma le conseguenze economiche di medio termine? Da notare poi che il rialzo è stato trainato dai titoli del comparto bancario che hanno nettamente sovraperformato. Penso a Unicredit piuttosto che a BAMI o Popolare Emilia Romagna. 

Di contro rispetto ai mercati europei gli Stati Uniti. Qui abbiamo avuto un Nasdaq completamente debole ed affossato dalle performance di titoli come Tesla o Apple (e dai vari FAANG) ed un S&P500 più conservativo che continua a rimanere in un laterale da quasi un mese a questa parte anche se la chiusura settimanale è stata positiva e favorita dai dati di venerdì. Sul grafico daily che vedete di seguito direi che dovremo porre attenzione alla tenuta dei 3820 punti (supporto) ma è fondamentale che si riesca a trovare la forza per bucare al rialzo i 3950-4000 punti da cui era scaturito il ribasso. Graficamente ci troviamo al di sotto della media mobile a 200 periodi (doppia resistenza quindi).

Statisticamente parlando, gennaio presenta un trend generalmente rialzista con una sorta di top attorno alla settima seduta di trading del mese, quindi diciamo tra la sesta e l'ottava. Da quel punto in avanti solitamente c'è maggiore debolezza. La motivazione della forza della prima parte di gennaio va ricercata nei vari bonus di fine anno che vengono "buttati" sul mercato quindi si ha una sorta di effetto prolungato del rally di fine anno (che, ripeto, non è il rally di Babbo Natale). Come sempre queste considerazioni dovranno essere poi avvalorate dalla price action e quindi dalle tecniche che ciascuno preferisce utilizzare (breakout, tecniche di reversal, medie e così via). 

Dalla watchlist...

Considerazioni generali: mercato con bassi volumi=mercato più soggetto a manipolazioni=maggiore volatilità (magari causata da una notizia). Per questo motivo size ridotte...detta in soldoni: dall'eventuale punto di ingresso sono poi disposto a sopportare un stop FINANZIARIO di "X" euro (considerando poi che magari ho posizioni multiple)? 

Siamo ancora in una fase embrionale di rialzo (ammesso che il tutto venga poi confermato dalla price action).

Brunello Cucinelli

In settimana mi ha salutato Brunello Cucinelli su cui è entrato il mio stop posizionato a 68.55. L'azione nella seduta successiva è comunque riuscita a risalire e potrebbe essere stata una banalissima caccia agli stop. Però come sempre le regole sono regole e vanno rispettate (link articolo precedente: https://www.lombardreport.com/2022/12/24/azioni-brunello-cucinelli-azioni-iveco/).

Banca Popolare Emilia Romagna

Come ho scritto precedentemente gran parte della performance rialzista è dovuta al comparto bancario (ma anche energetico). Tra i titoli del settore finanziario spicca certamente il rialzo di BPE. Il grafico daily è certamente "slanciato" specialmente dopo la rottura di 1.98. Discese sotto questo livello invaliderebbero a mio avviso il quadro rialzista in corso d'opera. Osservando il chart weekly notiamo comunque che l'azione si trova sempre a contatto con resistenze di lunghissimo periodo attorno a 2.10 euro. Operativamente parlando quindi ed essendo disposti ad accettare uno stop del 4.7% circa dai livelli attuali si può pensare ad un long per andare alla ricerca dei 2.17 euro circa, poi si vedrà. Possibile smezzare la posizione in caso di discesa sotto 2.03 market on close. Il close di venerdì è stato a 2.083 euro.

Banca Popolare di Sondrio

Nel caso di Popolare Sondrio abbiamo una situazione analoga alla precedente: rottura di area 3.94-3.95 e tentativo di allungo con close weekly a 4.04. In caso di long collocherei lo stop sotto 3.90 euro (3.5% dai livelli attuali) provando a puntare alla resistenza importante attorno a 4.25. 

Banca Generali

Fase di compressione di volatilità in corso ma è per cuori forti (=stop largo a 31 euro dall'eventuale punto di rottura, alias il 7.5% circa).

Banca Sistema

Quando un comparto "tira" mi piace andare a cercare titoli più sottili rimasti apparentemente indietro. Il problema in questo caso sono i volumi, come per le azioni dell'AIM o Euronext Growth se preferite. Banca Sistema (BST) ad esempio sta cercando di lasciarsi alle spalle la resistenza posta a 1.58 circa. Ipotizzando che ci riesca e con uno stop sotto 1.50 possibile un allungo alla ricerca di 1.65. In questi casi per ridurre ulteriormente lo stop si può pensare di sfruttare eventuali improvvise vendite, magari a 1.55-1.56.

Iveco

Ne avevo scritto un paio di settimane fa (link: https://www.lombardreport.com/2022/12/24/azioni-brunello-cucinelli-azioni-iveco/). Ora lo stop è a 5.70. View tornata long dopo il pullback a 5.50. Resistenza importante a 6.40-6.50 da cui era stata respinta in precedenza e che ora potrebbe fare da calamita.

Buon fine settimana a tutti.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)