Tutto cambia. I rendimenti di c/d e di alcuni strumenti postali crescono. Intanto anche il fisco modificherà il suo impatto sugli investimenti. E le obbligazioni? Potrebbero non essere all’ultima chiamata.
Buy or sell
C’è una novità che il mercato, specialmente quello di chi punta alla redditività dei propri investimenti, non ha ancora preso in considerazione: si tratta delle evoluzioni previste dalla delega fiscale (legge 111/2023) da poco pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Cambieranno molte cose. L’impostazione di massima è nota. I dettagli no. In sostanza ecco di cosa si tratta:
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La normativa applica un’imposta sostitutiva sul risultato complessivo netto dei redditi di natura finanziaria realizzati nell’anno solare, ottenuto deducendo da quelli in profitto (a segno positivo) quelli in perdita (a segno negativo) e dando la possibilità di riportare le eccedenze a segno meno nei periodi d’imposta successivi a quello di formazione. In sostanza si introduce il concetto di tassazione in base al principio di cassa |
Inoltre:
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Previsto anche un obbligo dichiarativo dei redditi di natura finanziaria da parte del contribuente, con la possibilità (come già avviene) di optare per l’applicazione di modalità semplificate di riscossione dell’imposta attraverso intermediari autorizzati, con i quali sussistano stabili rapporti, senza obbligo di successiva dichiarazione degli stessi redditi |
Quando scatterà?
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Dal 29 agosto 2023 l’esecutivo avrà a disposizione 24 mesi per adottare i relativi decreti legislativi |
Qual è lo scopo?
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Quello dichiarato è di “eliminare le inefficienze fiscali sulle scelte di allocazione del capitale”, finora vistosissime e sfavorevoli per alcune tipologie di strumenti |
Non si ha ancora materia per entrare nei dettagli ma…
● La struttura cambierà la logica degli investimenti favorendo alcune evoluzioni che però non è per ora possibile individuare con precisione.
● Al momento si individuano i primi vincitori e perdenti:
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Vincitori |
Etf Fondi Bond ad alto rendimento |
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Perdenti |
Certificati |
Naturalmente per una valutazione complessiva occorrerà attendere le evoluzioni introdotte con i decreti legislativi.
Fatto questo inevitabile preambolo, dovuto alla pubblicazione della delega fiscale, passiamo al tema della rubrica, ovvero agli strumenti da reddito.
► I conti deposito rialzano davvero la testa
Il sistema bancario è riuscito a realizzare un colpo di coda, offrendo soprattutto nelle ultime settimane depositi prevalentemente vincolati con tassi lordi oltre il 4%. Non solo. C’è addirittura chi va al 6%, seppur con distinguo di cui occorre tenere conto.
Ecco un’analisi (sintetica) di alcune delle offerte più interessanti.
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Smart Bank |
Deposito a 60 mesi (5 anni): tasso incrementale di anno in anno: 4%, 4,5%, 5%, 5,5% e infine 6%. Apertura online |
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Banca Mediolanum |
Se si è titolare di un conto e si effettuano nuovi investimenti in prodotti o servizi di risparmio gestito per un importo minimo di 25.000 euro entro il 30 settembre 2023 si può richiedere l’applicazione di un tasso promozionale del 5% annuo lordo sui nuovi depositi a tempo della durata di 6 mesi di almeno 5.000 euro e d'importo totale pari o inferiore al valore dei nuovi investimenti |
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Illimity Bank |
Vi sono due versioni: Classic e Premium. Si tratta di un conto da aprire online. Scegliendo la linea di deposito non svincolabile, che offre interessi fino al 4,75% annuo lordo (60 mesi), si ottiene il profitto più elevato; tuttavia anche la linea svincolabile garantisce una buona remunerazione: fino al 4,50% annuo lordo |
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Bper |
Deposito vincolato (servizio di Più) che offre il 4,25% lordo annuo sulla nuova raccolta se contestualmente si sottoscrive un ammontare pari al 50% dell’importo vincolato in prodotti/servizi di investimento |
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Credem |
Conto Deposito Più 4% lordo annuo a scadenza per 9 mesi per chi conferisce nuova liquidità di conto corrente (minimo 5.000 €) |
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Banca Progetto |
Conto Corrente a canone zero con 2,5% di tasso di interesse fino al 31/3/2024. Deposito con linee svincolabili o non svincolabili a tasso di interesse variabile dal 3% (6 mesi svincolabile) al 4,75% (60 mesi non svincolabile). Giacenza minima 5.000 euro |
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Banca Ifis |
Varie soluzioni: “vincolato” fino al 4% tasso annuo (disponibilità delle somme alla scadenza del vincolo); “like” 1,25% tasso annuo (disponibilità della somma con 33 giorni di preavviso); “libero” 0,25% tasso annuo (disponibilità immediata) |
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Banco Santander |
Varie soluzioni: “io Posso non vincolato” tasso 2,5% non vincolato fino a 100.000 euro e 3% sopra i 100.000 euro; “io Scelgo vincolato” 3% per 12 mesi, 3,25% per 24 mesi e 3,5% per 36 mesi. In questo caso le somme sono comunque svincolabili con rendimento in tal caso dello 0,10%. |
La disponibilità di proposte è logicamente ben più ampia di quella esposta e in ogni caso consigliamo di valutare ciascuna relativamente alle caratteristiche per esempio di pagamento delle imposte di bollo (la banca se ne fa carico?), di modalità di apertura, di eventuali costi di chiusura e soprattutto delle tipologie di vincolo.
Nella fase in corso di inflazione italiana (5,9% su base annua a luglio) i conti deposito possono apparire solo parzialmente competitivi ma in un’ottica di lungo periodo – ovvero i 48-60 mesi di durata massima – e in prospettiva di una discesa della stessa inflazione verso il 2-3% hanno potenzialità di rivelarsi, forse per la prima volta da tanto tempo, a remunerazione positiva.
► Anche i Buoni postali diventano competitivi ma bisogna saper scegliere
L’onda lunga del rialzo dei tassi avvantaggia pure la soluzione più popolare di remunerazione della liquidità, quella postale. Ecco alcune delle proposte di un piano abbastanza articolato.
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Offerta Supersmart Premium 270 giorni |
3,5% tasso annuo |
Dedicata esclusivamente a chi apporta nuova liquidità |
Offerta scade il 6 settembre |
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Offerta Supersmart Rinnova 365 giorni |
3,0% tasso annuo |
Dedicata a titolari di un Libretto Smart con accantonamenti relativi a Offerte Supersmart Premium 270 giorni e Premium 300 giorni scaduti dal 15 giugno 2023 |
Durata di 365 giorni |
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Buono 3x4 |
Max 2,75% tasso annuo ma con questa scalarità (1,25% alla fine del terzo anno – 1,75% alla fine del sesto anno – 2,25% alla fine del nono anno – 2,75% alla fine del dodicesimo anno |
L’investimento è sempre rimborsabile anticipatamente e dopo 3, 6, 9 anni anche con il riconoscimento degli interessi maturati al completamento di ciascun triennio |
E’ destinato a chi ha obiettivi temporali molto lunghi |
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Minori |
Scalare alla fine di ciascun periodo di possesso dal 2,5% (per possesso 1 anno e sei mesi) fino al 4,5% (per possesso di 18 anni) |
E’ riservato ai minori |
Sostanzialmente è una specie di regalo che si può impostare come piano di accumulo nel tempo |
La remuneratività è interessante nei primi due casi ma meno in tutti gli altri (ne abbiamo citato solo due più specifici). Si tenga però conto che i Buoni postali godono di una tassazione agevolata al 12,5% sugli interessi, così come avviene per i titoli di Stato. Ciò li rende da questo punto di vista più competitivi rispetto ai conti deposito bancari.
► Obbligazioni, nell’incertezza meglio puntare su quelle più liquide
Il presidente della Banca centrale Usa, Jerome Powell, ha affermato al tradizionale meeting di Jackson Hole, che la Fed è pronta ad aumentare ancora i tassi, sebbene procederà "con cautela. Obiettivo della Fed "è portare l'inflazione al 2%. Anche se è scesa dal suo picco, resta infatti ancora troppo alta". La politica monetaria resterà quindi restrittiva fino a quando l'inflazione non rallenterà in modo sostanziale. E la Bce? Andrà al seguito.
Quindi non si intravede (salvo sorprese!) l’inatteso autunno caldo di rialzo delle quotazioni delle obbligazioni. Il che lascia tempo per individuare quelle più adatte a ogni singolo portafoglio. Una logica tuttavia si impone: attenzione alla loro liquidità sul secondario. Meglio allora scegliere emissioni molto scambiate, soprattutto nel caso della Borsa Italiana, dove le negoziazioni non brillano certo per transazioni giornaliere.
Sulla base di questo presupposto abbiamo selezionato una lista di bond in euro, che si adattano a un portafoglio liquido e mediamente remunerativo.
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Emissione |
Eu/Ue Next Gen 3,375% Nv42 Eur |
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Isin |
EU000A3K4DV0 |
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Cedola |
3,375% |
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Scadenza |
4/11/2042 |
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Lotto minimo |
1.000 Eur |
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Quotazione in corso |
97,9 Eur |
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Yield |
3,5% |
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Scambi |
Elevati |
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Punto forte |
Rating AA+ (S&P) |
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Punto debole |
Scadenza lunga |
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Emissione |
Eib/Bei 3% Ot33 Eur |
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Isin |
XS0975634204 |
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Cedola |
3% |
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Scadenza |
14/10/2033 |
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Lotto minimo |
1.000 Eur |
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Quotazione in corso |
98,9 Eur |
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Yield |
3,1% |
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Scambi |
Elevati |
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Punto forte |
Rating AAA |
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Punto debole |
Volatilità in alcune fasi dei mercati |
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Emissione |
Commerzbank 4% Mz26 Sub Tier2 Eur |
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Isin |
DE000CZ40LD5 |
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Cedola |
4% |
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Scadenza |
23/3/2026 |
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Lotto minimo |
1.000 Eur |
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Quotazione in corso |
97,9 Eur |
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Yield |
4,9% |
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Scambi |
Abbastanza elevati |
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Punto forte |
Rendimento |
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Punto debole |
E’ un subordinato bancario |
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Emissione |
Petroleos Mexicanos 5,5% Fb25 Eur |
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Isin |
XS0213101073 |
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Cedola |
5,5% |
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Scadenza |
24/2/2025 |
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Lotto minimo |
10.000 Eur |
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Quotazione in corso |
98,8 Eur |
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Yield |
6,3% |
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Scambi |
Elevati |
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Punto forte |
Rendimento |
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Punto debole |
Rating B+ |
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Emissione |
Telecom Italia 7,75% Ge33 Eur |
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Isin |
XS0161100515 |
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Cedola |
7,75% |
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Scadenza |
24/1/2033 |
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Lotto minimo |
1.000 Eur |
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Quotazione in corso |
105,8 Eur |
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Yield |
6,9% |
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Scambi |
Elevati |
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Punto forte |
Rendimento |
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Punto debole |
Rating B+ (S&P) |
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Emissione |
Leonardo 4,875% Mz25 Eur |
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Isin |
XS0215093534 |
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Cedola |
4,875% |
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Scadenza |
24/3/2025 |
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Lotto minimo |
50.000 Eur |
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Quotazione in corso |
101 Eur |
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Yield |
4,2% |
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Scambi |
Discreti (considerando il taglio 50.000) |
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Punto forte |
Scadenza corta |
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Punto debole |
Non è fra le più scambiate |
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Emissione |
Porsche 4,5% St28 Eur |
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Isin |
XS2615940215 |
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Cedola |
4,5% |
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Scadenza |
27/9/2028 |
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Lotto minimo |
1.000 Eur |
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Quotazione in corso |
102,8 Eur |
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Yield |
3,9% |
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Scambi |
Abbastanza elevati |
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Punto forte |
Solidità dell’emittente |
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Punto debole |
Il bond non ha rating |
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Emissione |
Carraro Fin 3,75% St26 Eur |
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Isin |
XS2215041513 |
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Cedola |
3,75% |
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Scadenza |
25/9/2026 |
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Lotto minimo |
1.000 Eur |
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Quotazione in corso |
98,7 Eur |
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Yield |
4,3% |
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Scambi |
Discreti |
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Punto forte |
Rendimento |
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Punto debole |
Il bond non ha rating |
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Emissione |
Siemens 0% St24 Eur |
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Isin |
XS2049616548 |
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Cedola |
0% |
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Scadenza |
5/9/2024 |
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Lotto minimo |
1.000 Eur |
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Quotazione in corso |
96,99 Eur |
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Yield |
3,1% |
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Scambi |
Discreti (negli ultimi mesi) |
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Punto forte |
Scadenza corta |
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Punto debole |
Non paga cedole |
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Emissione |
Saipem 3,375% Lg26 Eur |
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Isin |
XS2202907510 |
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Cedola |
3,375% |
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Scadenza |
15/7/2026 |
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Lotto minimo |
100.000 Eur |
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Quotazione in corso |
95,1 Eur |
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Yield |
5,2% |
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Scambi |
Altalenanti (considerando il taglio) |
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Punto forte |
Rendimento |
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Punto debole |
Se non fosse un taglio 100.000! |
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