Bond a confronto: meglio un inflation o un tasso variabile dall’ottimo spread?


In parallelo l’ultimo dei Btp Italia e il migliore dei Tier 2 di Unicredit, con un giudizio finale parzialmente attendista.

Cedole & dividendi

Oggi i bond a confronto identificano la domanda che molti risparmiatori si pongono: meglio proteggersi dall’inflazione (che sale poco) o dal rischio futuro di un rimbalzo dei tassi? La riposta non c’è, per un semplice motivo: l’incertezza risulta totale nella fase attuale. Ciò non esclude che una difesa sui due fronti vada progressivamente attivata. Ecco perché i bond a confronto di oggi si collocano proprio su questa prima linea, con l’ultimo nato dei Btp Italia e un tasso variabile molto scambiato (sebbene subordinato Tier 2). Un test inevitabile!

Emittente

Italia

Unicredit

Rating emittente

BBB

BBB

Denominazione

Btp Italia Nv23

Tv Call Sub 03mg25

Isin

IT0005312142

IT0005087116

Valuta

Euro

Euro

Tipologia

Inflation

Subordinato Tier 2

Struttura

Cedole 0,25% più inflazione italiana indice Istat

Tv Euribor 3 mesi + 2,75%

Data emissione

20/11/2027

3/2/2015

Data scadenza

20/11/2023

3/5/2025

Eventuale rimborso anticipato

No

Sì (3/5/2020 a 100)

Importo globale

7,1 miliardi euro

2,5 miliardi euro

Taglio minimo

1.000 euro

10.000 euro

Periodicità pagamento cedole

Frequenza semestrale

Frequenza trimestrale

Quotazione attuale

100,70 euro

101,44 euro

 Prossima cedola

Non definibile

2,421%

Rendimento lordo

//

2,22%

Aliquota fiscale

12,5%

26%

Liquidità

Ottima

Ottima

Mercato di quotazione

Mot

Tlx

Analisi grafica

Rialzista da emissione

Rialzista da oltre 1 anno

Rischio tassi (duration)

No

Rischio cambio

No

No

Rischio liquidità

No

No

Rischio volatilità

Parziale

Parziale

Classe di rischio (1)

2

4 (è un Tier 2)

Classe di redditività (1)

2

3

Prezzo acquisto consigliato

100 (quando ci tornerà!)

101,2 euro

Punto forte

Protegge dall’inflazione di breve periodo

Spread su Euribor

Punto debole

Non protegge dall’inflazione di lungo periodo

Rischio rimborso anticipato

A chi si rivolge

A chi voglia restare “flat” sull’inflazione

A chi punti su un rialzo dei tassi di medio periodo

  1. (1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).

In conclusione: l’incertezza sull’inflazione non consente di definire il rendimento del Btp Italia 2023, che appare fra l’altro molto caro dopo l’inatteso “rush” post esordio. Il merito è suo? No, deriva dalla corsa di tutti i titoli di Stato europei e quindi anche dei Btp e pertanto inevitabilmente dei Btp Italia. E’ probabile che quanto si paga oggi 100,7 ruzzoli sotto la pari magari fra non molti mesi. Anche l’Unicredit è caro in base a un’analisi storica, ma le difficoltà dello scorso anno dipendevano tutte dall’aumento di capitale della banca milanese. Quale scegliere allora fra i due bond a confronto? Un’abbinata è la soluzione più idonea poiché si assiste e si assisterà ancora a un disallineamento fra inflazione e rialzo dei tassi. I Btp Italia oggi però sono sopravalutati, come tutto il credito governativo. Attenzione quindi al rischio di un risveglio improvviso da un sonno un po’ troppo felice.

Questo report non costituisce sollecitazione all’investimento e contiene informazioni giornalistiche a puro scopo divulgativo.