Nove mesi di portafoglio a scarso rischio. (articolo chilometrico !)


Facciamo il punto sul nostro portafoglio a SCARSO RISCHIO  dopo che nove mesi di borsa ci hanno dato nuove insperate soddisfazioni. Ricordiamo che scopo del ventennale portafoglio è minimizzare i rischi; "Prima non prenderle" è il nostro motto e la fortuna ha voluto che in vent'anni (2008 incluso!) questo portafoglio si sia sempre chiuso in forte utile. Quindi da vecchio statistico ho paura che prima o poi la legge delle probabilità ci consegni il conto da pagare....ma tocchiamo ferro....

La posizione obbligazionaria è rimasta invariata, siamo sempre su Intek 5%, IVS 4,5%, Alerion 6% (queste ridotte un anno fa) per offrire un elevatissimo reddito in questo momento di tassi azzerati, bond presi a 100 in fase di emissione un paio di anni fa. Naturalmente non le incrementiamo, ma non aumentiamo le vendite per il momento, abbiamo anche le convertibili Piteco 4,5% prese a 100 ed ora a 129 (oltre al dividendo incassato).

Per l'azionario la fortuna ci ha sfacciatamente favorito in questi nove mesi per il lancio dei PIR, il settore delle piccole/medie imprese sulle quali puntiamo da vent'anni e che ci ha fatto conoscere in borsa, ci ha offerto una ulteriore possibilità di guadagno. Le operazioni fatte in questi nove mesi sono a disposizioni di tutti nel settore "archivio", perciò dimentichiamo gli allori fortunatissimi dei primi nove mesi e segnaliamo il portafoglio odierno per i nuovi amici abbonati.

Il mondo delle SPAC,nel quale ci siamo specializzati partecipando  ai classamenti e/o  successive compravendite  fin dai tempi della prima Spac (SESA) ci ha offerto incredibili possibilita' operative quasi azzerando i rischi. Situazione idilliaca per il portafoglio a scarso rischio,che si basa proprio su tale  scelta. 

La spac Glenalta, poi diventata Fratelli Orsero, è ancora in portafoglio. Il prezzo di carico è ampiamente inferiore a 10 euro grazie ai warrant distribuiti e poi convertiti in azioni e ad altri warrant comperati mesi fa sul mercato per sfruttarne la sottovalutazione. Quindi NON vendiamo.  Attendiamo i risultati del primo semestre (ma ci sono forti investimenti) e il passaggio tra qualche mese del titolo sullo STAR con incremento dell'interesse dei fondi. Inoltre ricordiamo che in Gran Bretagna una azione similare (Fyffes) è stata opata dai giapponesi (Sumitomo) con parametri stellari. Infatti nel settore dei trasporti marittimi per frutta il consolidamento è in atto da tempo. Se analoga operazione venisse lanciata su Fratelli Orsero, quando sarà quotata sullo Star avremmo colossali soddisfazioni, ma questo per il momento è un sogno, anche se sperare non costa niente. Su questo argomento leggete quanto abbiamo scritto in  9 mesi riportando i  parametri su p/e e Ebitda di Fratelli Orsero rispetto alla società inglese.

Innova Italy 1 è la spac che gelosamente manteniamo in portafoglio. Ci ha distribuito warrant gratuiti, quota il 7% in piu' (con i warrant siamo sopra il 10% di rendimento) e tutto questo a rischio ZERO. Ho frequentato le riunioni dei soci investitori con il team che ha lanciato la spac e ci si attende che entro Natale ci sia il nome della preda, in giugno vi erano 4 alternative. Speriamo che si decidano velocemente nell'interesse di tutti in modo che, ad incorporazione avvenuta, riceveremo altri warrant.....e l'azione inoltre, sapientemente scelta in quanto la spac è diretta da nomi altisonanti della finanza italiana, salirà ancora.

- Su Intek manteniamo la posizione, specialmente sulle risparmio, in attesa di novità. L'interesse sul titolo è molto elevato e non si sa se Manes scorporerà subito KME, come scritto nero su bianco nei loro  un anno fa, per quotarla in Germania, inoltre non si sa che farà delle risparmio che hanno privilegi enormi (probabilmente mal visti dall'azionista di maggioranza) e non si sa come si evolverà il business anche in Cina dove la società è già presente. Se l'Europa continuerà nello sviluppo economico Intek, che lavora il rame prevalentemente in Germania, avrà buoni frutti. 

Mantenere le azioni nonostante l'utile finora messo a segno vale la pena, ci si rigiocano i profitti senza toccare il capitale che va salvaguardato sempre con lo stop loss.

- Autostrade Meridionali salite da 16 a 26 €, credo che la maggior parte dei titoli posseduti dai nostri amici sia stata liquidata seguendo il vecchio adagio di " accompagnare i rialzi", ma qualche titolo probabilmente rimane (ed è l'utile che ci rigiochiamo....) e vedremo quello che accade.

- Akzo Nobel, abbiamo messo una piccola fiche su questa azione in quanto aspettiamo le mosse della società americana che già tre volte ha lanciato una opa informale, sempre rigettata, ma anche qui il gioco vale la candela.

Retelit, la nostra riscoperta di tre anni fa del titolo a 0,50 euro è stata vincente. L'azione veleggia a 1,40 € e noi seguiamo sempre le assemblee e ci piace il nuovo gruppo dirigente che ha sanato la compagnia. Molti avranno venduto accompagnando il rialzo ma gli utili vanno mantenuti nel titolo.....con stop loss del 10% rispetto alle attuali quotazioni in tal caso, se colpiti, l'utile si ridurrebbe al 120%.....credo che pochi possano in tal caso lamentarsi !

Auriferi, per il momento manteniamo la solita posizione del 5% del portafoglio in Iam Gold, Novagold, Wheaton. Per colpa del dollaro la posizione e' in perdita ma teniamo i titoli tra i preferiti sotto osservazione pronti, come all'inizio del 2016, a quadruplicarla in caso di segnali rialzisti.

- PLTE  PLT Energia, siamo entrati nuovamente sull'azione un mese fa quando ci furono vendite forzate a 2,54€ . Il mercato si sta consolidando e gli utili operativi di PLTE crescono, la manteniamo come valida diversificazione. Alerion e Frendy sono state opate, l'interesse per le rinnovabili è sempre altissimo.

- TBS/SAVE, titoli presi per consegnarli all'OPA come p/t.  TBS è stata fantastica offrendo un rendimento su base annua del 10% senza rischio e l'operazione si è chiusa, mentre per SAVE la cui opa parte tra pochi giorni sono in crisi. Se le consegno a 21 euro guadagniamo come previsto un 4% su base annua, ma sto pensando a NON consegnare le azioni in quanto offrono un buon rendimento e forse riusciamo a guadagnare di più di 21 euro dopo l'opa. Vedrò come va l'opa (ed il mercato) per decidere all'ultimo momento, il dubbio nasce dal fatto della sottovalutazione di SAVE rispetto ad altri titoli quotati come Aeroporto Bologna, il primo ha, come da tabella del Sole, p/e di 27,4 ed ev/ebitda di 16,9, il secondo 36 e 21. SAVE sembra stracciato (o Bologna molto caro).

SAES Getters risp. Impressionanti gli incrementi dell'utile(oltre 100% nella semestrale uscita pochi giorni fa). Prese da sette seduta segnano un + 7%. Qualcuno avra' liquidato. Per noi l'azione  merita di essere sempre seguita. Troppa la differenza con la ord a 22,5 euro e la risp a 15,8 euro. E la risp rendera' un mucchio come dividendo. Sappiate che i vertici non apprezzano le risp,come testimoniato nel 2005 con la infelice e penalizzante proposta di conversione. Quindi per le novita' dovremmo attendere molto. ma nel frattempo incasseremo dividendi  in forte crescita   se vale quanto hanno scritto proprio loro   come prospettive reddituali del 2018

CASH. Consistente la liquidita' ancora a disposizione nel portafoglio visti gli alleggerimenti fatti su Autme, Retelit,TBS  e Alerion 6%. Ma il contante e' necessario per sfruttare eventuali occasioni. 

Scusate la lunghezza dell'articolo. Chiudo infatti citando Pascal che diceva " scusate la lunga lettera ma non ho avuto tempo per rileggerla e diminuirne la lunghezza".....

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)