Calendario di una vita


Per me la Borsa è un calendario della vita. Ci sono quei giorni particolari, a distanza di pochi anni o di tantissimi anni, in cui ti ricordi di aver vissuto una determinata esperienza. Ricordi che ti è successa una determinata cosa magari con quella determinata persona. Giorni che inesorabilmente mi ritornano in mente proprio dai grafici e dal "ticchettio" continuo ed inesorabile di quelle barre, un pò up ed un pò down, forse come il mio umore. Come se fosse un orologio, che non si ferma mai ma che ti permette di vedere e ricordare tutto quello che è successo nel tempo. Altre volte, quando sono più romantico e meno freddo, uso invece le candele, forse spente già da tempo e con un pò di nostalgia. 

L'11 Settembre 2001 ero negli Stati Uniti ed ero appena tornato dalla corsa mattutina in un lussuoso quartiere della città in cui mi trovavo. Appena chiusa la porta, ricordo come se fosse ieri, mi dice che è successo un disastro ed è caduto un aereo su una delle torri. Penso ad una fatalità. Uscito dalla doccia M mi dice "Pier, the situation in getting worse" ("la situazione sta peggiorando"). Mi ricordo tutto nei minimi dettagli. E andando a ritroso nel tempo il Dow Jones è lì a farmelo presente.

Mi ricordo perfettamente di quel martedì 9 novembre 2004 quando, appena arrivato a Milano, ho fatto la mia prima bella operazione sul titolo Mediolanum. Ricordo che subito dopo quel trade avevo mandato un messaggio a mio papà per renderlo partecipe del fatto che ero felice di aver lasciato il posto fisso in banca e di essermi buttato in quella nuova avventura, con tante aspettative e speranze. Ma, credetemi, anche tante paure e responsabilità in virtù dei sacrifici fatti per poter studiare ed avere il famoso foglio di carta (che alla fine non ho nemmeno mai appeso al muro). Cosa che non suggerirei di fare mai a nessuno. Sabato scorso parlavo con un partecipante alla conferenza a cui sconsigliavo di abbandonare il lavoro per il trading, pur continuando a pensare che sia il "lavoro" più bello del mondo (nb: ho usato il virgolettato perché se diventa una passione non è più un lavoro ma un vero e proprio divertimento/droga quotidiano/a).

Altra data: il 25 Ottobre. Per alcuni era solo "ieri", per altri magari è stato il giorno di una emozione e di una bella cosa. Forse di un ricordo, più o meno lontano, più o meno vivo o sbiadito. 

Per noi tutti invece "ieri" il mercato ha chiuso la settimana così.

Come ho evidenziato nell'ellisse sembra che l'indice abbia fornito un falso segnale ribassista, salvo poi tornare sui suoi passi e procedere ad una stretta congestione proprio sopra i precedenti massimi. Un movimento di questo tipo molto probabilmente è prodromico di un ulteriore step rialzista, grazie anche alla bassa volatilità, proprio perché i long si sono stoppati precedentemente, magari qualcuno si è messo corto ed ora gli short si devono ricoprire. Essendo la congestione stretta in circa 350 punti direi che la rottura dei 22650 può portare l'indice verso la cifra tonda di 23000 punti. In caso di rottura ribassista di 22300 punti (poco probabile) andremmo invece verso i 22000 punti. 

Andiamo ad alcuni titoli della mia watchlist...

Unieuro

Nel report del 22 ottobre ( https://www.lombardreport.com/2019/10/22/qualche-aggiornamento-e-titoli-nuovi-in-watchlist/ ) indicavo interessante il breakout del titolo Unieuro, favorito anche dalla pubblicazione dei conti. Il rally rialzista è proseguito anche nelle sedute seguenti con buoni volumi che "de facto" non sono mai diminuiti. Il test cruciale sarà in area 15 euro che funge da potenziale calamita, con uno step intermedio che colloco attorno ai 14.15/14.20 euro, livelli da cui è partita la leg ribassista verso la fine di Giugno.

Fiera Milano

Sempre interessante il comportamento del titolo, con un'area chiave a 4.65 euro. Le vendite della prima seduta settimanale sono state ben riassorbite. in caso di breakout della resistenza il target è individuabile in area 4.90/5.00 euro. La zona suppportile della congestione in atto è invece collocabile attorno a 4.30/4.40 euro. 

Illimity Bank

In settimana ha mostrato debolezza. Rimane una situazione grafica interessante perché a ridosso dei massimi del collocamento. Necessaria una rottura confermata di area 8.83/8.85 circa per poter ambire appunto ad aggredire l'area 9.20/9.30. 

STM

L'avevo indicata un paio di settimane fa in seguito al buon breakout rialzista (https://www.lombardreport.com/2019/10/12/situazione-indice-ftsemib40-safilo-pininfarina-mediolanum-a2a-stm-generali/). Questa settimana, mercoledì, ha offerto l'opportunità di un buon trade (per tornare a quanto Vi ho descritto nella conferenza di Milano di sabato scorso), effettuando un pullback esattamente su un livello rotto in precedenza (area 18.06), in seguito al brutto andamento di una società americana. La pubblicazione dei dati il giorno successivo ha poi fatto il resto ed ha permesso al titolo di portarsi sopra i 19.50 euro, pur avendo lasciato un discreto gap rialzista.

Tamburi

Buona l'impostazione tecnica del titolo Tamburi, sia sul settimanale che sul mensile. Lo avevo già segnalato verso la fine di settembre ( https://www.lombardreport.com/2019/10/5/e-grana-no-parmigiano-safilo-tamburi-portobello-bio-on/ ). Adesso ci troviamo nei pressi di resistenze importanti e del massimo storico. 

Ricordo infine che la prossima settimana ci saranno i CDA dei seguenti titoli (fonte dati: Borsa Italiana)

Auguro un sereno fine settimana a tutti!

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)