Un prezioso consiglio


Oggi spezzo la routine settimanale e Vi scrivo due righe. Quando ero agli inizi del trading (si parla della fine degli anni '90) ricordo di essere andato ad una delle tante conferenze a Milano. Una frase detta da quello che allora era (credo ma non ne sono sicuro) un collaboratore di questo quotidiano più o meno diceva che "il trader trae profitto dal minor numero di errori che commette". Apparentemente banale come frase, ma estremamente azzeccata dal mio punto di vista. Il mercato non sta offrendo alcuno spunto interessante ed è estremamente (TROPPO) lento e senza volumi (siamo a 4000 futures scambiati) e tutti i titoli che ho in watchlist non vanno in alcuna direzione e soprattutto sono privi di volumi. A riprova di quanto dico, riporto qui sotto il book della neo-quotata Newlat Food (ticker: NWL) sul segmento Star. Raramente, forse mai, ho visto un titolo completamente fermo nel primo giorno di quotazione. A poco meno di due ore dall'inizio delle contrattazioni il titolo è fermo in quattro centesimi (a stare larghi). 

Ricordo un altro prezioso consiglio di un mio professore di matematica all'Università: "l'errore è sempe in agguato". 

Nulla di più vero. 

In un mercato che non offre temi le probabilità di errore crescono drasticamente e per recuperare quei loss dovremo fare quasi il doppio della fatica.

Mettendo insieme i due consigli salta fuori che più si sbaglia e più si perde, o, se preferite, talvolta si guadagna anche senza cliccare, almeno in intraday.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)