Malgrado il ribasso, emerge RETELIT.


Milano in rosso in questo giovedì 21 novembre 2019. Il FTSEMib chiude in flessione dello -0,31% a 23.280 punti, così come le altre principali borse europee: Francoforte (DAX a -0,16%), Parigi (CAC 40 a -0,22%) e Londra (FTSE 100 a -0,33%).

Neanche il mercato AIM vede oggi i soliti rialzi frizzanti in doppia cifra. Migliore del giorno SIM SOLUTIONS CAPITAL MANAGEMENT (+9,50%) a 4,38 euro per azione. Sim è indipendente da gruppi bancari, assicurativi e industriali e offre servizi di Private Banking e wealth management. Il suo modello di business unico e innovativo, fondato sulla trasparenza e assenza di conflitto di interessi, è in linea con il modello di consulenza “fee only”. Le masse gestite sono pari a 1,1 miliardi, di cui l’80% in consulenza, il 15% in gestione e il 5% in assicurativo. Il titolo è sul mercato da fine luglio 2016 al prezzo di 10,59 ha toccato i suoi minimi di 3,30 a metà luglio di quest’anno. Graficamente troverà le prossime resistenze in area 4,50 e in seguito 5,50.

BIOERA si aggiudica, grazie ad un rialzo del 5,96% a 0,60, il secondo posto tra le migliori. Parliamo di una società che produce e vende prodotti biologici ed erboristici. Dalla sua quotazione (luglio 2005) è stata sospesa e messa in liquidazione nel 2010/2011, per poi venire acquisita dalla società BIOFOOD Italia. Il rialzo odierno del titolo sembra essere solo un puro rimbalzo tecnico, essendosi esso riposizionato sui minimi toccati tra fine 2018 e inizio 2019 a 0,55 euro per azione.

Nel segmento Star si contraddistingue l’azione EPRICE (+5,79%) a 0,53. La società dell’e-Commerce italiana, attiva nel mercato del commercio elettronico, si trova ad oggi sui minimi storici e come per BIOERA sembra trattarsi più che altro di un rimbalzo tecnico. Solo con la rottura di 0,62 si potrebbe aprire una nuova fase rialzista con target 0,92, valore già toccato a fine settembre 2019.

Per quanto concerne il nostro portafoglio, il titolo che rimane in territorio positivo è RETELIT, che strappa un rialzo del 1,71% a 1,78. L’azione ha toccato in mattinata i massimi di 1,82, che facevano ben sperare in un proseguo rialzista capace di chiudere il gap ribassista di maggio 2018 posto in area 1,92/1,95. La società ha reso noto che nel periodo 11-15 novembre ha avviato il programma di buyback con l’acquisizione, investendo un controvalore di 1,5 MLN di euro (0,5% del capitale sociale) per un prezzo medio per azione di 1,69. 

Gli altri titoli chiudono in ribasso tra il -0,80% e -1,21%, confermando la tendenza ribassista del mercato.

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