fine foods azioni e warrant


Ci sembra giusto ringraziare le azioni e i warrant di Fine Foods &Pharmaceuticals, compagnia produttrice di farmaci nutraceutici e dispositivi medici per conto terzi che risulta essere al secondo posto, dopo QF Immobiliare Dinamico, nel nostro (mini) Portafoglio a scarso rischio del 2019 sia per entità percentuale di possesso che di performance.

L'azione in un anno è salita del 20%, il warrant del 100%.

Poiché li manteniamo nel Portafoglio anche nel 2020, segnaliamo alcuni importanti comunicati per le conseguenze cha avranno sulle quotazioni nel prossimo anno.

Tre giorni fa Fine Foods ha, infatti, comunicato di avere terminato il buy back di 440.000 azioni del Piano di Incentivazione. Acquisti che hanno offerto un paracadute all'azione e hanno sostenuto l'ascesa del titolo, ascesa d'altronde facilitata dagli ottimi risultati semestrali.

Fine Foods ha spiegato che ha deciso di proseguire gli acquisti di azioni proprie fino al massimo di 2.000.000 di azioni per un controvalore di 26 milioni di euro massimo. Implicitamente si dice che quota 13 euro è raggiungibile facilmente in quanto fino a quel livello ritengono, oggi, giusto comperare.

Inoltre Fine Foods ha ricordato che per il momento possiede l'1,96 del capitale pari a 450.361 azioni.

Con questa premesse del sostanzioso buyback e con la leadership mantenuta ed incrementata nella nutraceutica non possiamo, quindi, vendere. Manteniamo diligentemente le (purtroppo) poche azioni possedute e ovviamente tutti i i warrant.

La nostra attenzione si è concentrata sul warrant per cercare una seria valutazione. Il warrant è lo strumento PERFETTO da possedere quando una società è in fase di espansione continua (come testimoniato da molti anni di risultati di Fine Foods) in quanto, grazie all'effetto-leva, potenzia le performance dell'azione.

Sul warrant Fine Foods, ricevuto da Innova Italy 1, abbiamo già scritto molti articoli su queste colonne. Basta che clicchiate alla voce "archivi" per leggerli. Abbiamo un debito di gratitudine nei confronti dei warrant. Il primo lungo articolo sui warrant sulla stampa italiana era stato scritto dal sottoscritto molti, anzi, moltissimi anni fa su Milano Finanza con il titolo: " Il warrant Aeritalia vola basso". E da quel momento abbiamo anche  compilato, come Eurofutura Spa, la tabella sul valore teorico di tutti i  warrant quotati che il quotidiano Il Sole 24 Ore ha riportato per parecchi anni e che purtroppo non compila più !!!

Ho quindi contattato, per evitare di essere influenzato dalle conclusioni, un noto serissimo analista finanziario che scrive regolarmente su Patrimoni chiedendogli il "valore corretto attuale" di tale warrant Fine Foods. La risposta è giunta immediata.

Se l'azione quota 11.60 euro, il valore riportatoci è di 2,118; se l'azione quota 12 euro il valore è 2,521 euro.

Tutto questo SENZA l'ausilio della formula Black & Scholes che aumenterebbe il valore del warrant. Questo è quotato da poco più di un anno ed ovviamente, essendo salito continuamente, mostrerebbe una cifra stellare che ci rifiutiamo di riportare per evitare problemi di troppo marcate oscillazioni.

Ricordiamo che, come chiaritoci dall'investor relator di Fine Foods, la scadenza del warrant è molto lontana, data  1 ottobre 2023.

Poiché deriva da una SPAC consigliamo anche la lettura del regolamento del warrant con relativi rapporti, scritti in calce ad una pagina del regolamento, estremamente chiari nel segnalare i rapporti di conversione e tutto quello che accade quando l'azione supererà quota 13 euro.

Manteniamo quindi le azioni Fine Foods in quanto asseconda le caratteristiche del Portafoglio A SCARSO RISCHIO per due ragioni:

1) una compagnia in continua crescita (tasso decennale di crescita del fatturato del 12% e ultima semestrale + 18% con risultati analoghi o anche più interessanti come utile) non ancora conosciuta dalla maggior parte dei gestori in quanto confinata sull'AIM, Passerà su MTA nel prossimo anno probabilmente in estate e vedrete che allora molti gestori incominceranno a valutarla.....

2) paracadute offerto dalla stessa società che regolarmente acquista i propri titoli comunicandolo immediatamente in borsa. Finora ne ha acquistati 450.361, ma ha dichiarato che ne acquisterà per un totale di 2 milioni di azioni per un controvalore massimo di 26 milioni di euro. Quindi considera "fair" o sottovalutata una quotazione delle SUE azioni fino a 13 euro al punto di acquistarle. Una situazione che limita i rischi del mercato sapendo di tale buy back.

3) Se l'azione è salita da 10 a 11,80 euro mentre il warrant saliva da 1 a 1,95 euro si può immaginare come funzionerà tale effetto leva sul warrant se l'azione toccasse 13 euro o anche più. Noi cerchiamo SEMPRE investimenti a SCARSO rischio ed il warrant non dovrebbe essere compreso tra le nostre scelte. Però per il warrant Fine Foods abbiamo fatto una eccezione (la famosa eccezione che conferma la regola....) in quanto risulta anche abbastanza liquido (100.000 pezzi spesso trattati in borsa). Chi si avvicina a questo strumento deve sapere che l'effetto leva funziona anche al contrario. Quindi non è un sicuro bancomat ma come tutti gli investimenti comporta qualche rischio. Solo dopo aver letto il regolamento del warrant potete quindi, decidere cosa fare.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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