Nel corso dell’ultima settimana, ULTA BEAUTY ha reso noto i risultati relativi al Q1 2022: il primo trimestre 2022 è proseguito nel solco tracciato dall’ottimo 2021.
Dalla tabella che segue si nota agevolmente il cambio di passo mostrato da ULTA BEAUTY; il 2021 ha evidenziato straordinari risultati sia in termini di crescita che di marginalità: i livelli pre-Covid sono stati ampiamente migliorati registrando record di fatturato e redditività.
Il 2022 è incominciato alla grande.
Nello specifico, nel Q1 2022, in termini assoluti, il volume d’affari realizzato è stato pari a $ 2,34 mld, in forte aumento rispetto al Q1 2021 (+21%) che rappresentava il massimo storico per ULTA BEAUTY. I ricavi registrati nel Q1 2022 rappresentano pertanto il record assoluto per l’azienda.
Analizzando i dati in termini di “same store sales” (il dato assoluto può presentare distorsioni per effetto delle aperture/chiusura dei negozi) emerge che la crescita assoluta riportata dai ricavi si conferma decisamente virtuosa: +18% rispetto all’ottimo Q1 2021. Tale risultato è frutto della combinazione sia dell’aumento delle transazioni (+10%) sia dell’importo dello scontrino medio (+7,3%).
L’aumento dei ricavi si è dimostrato particolarmente virtuoso: all’aumentare dell’area di vendita (28 negozi in più) migliora il anche rapporto ricavi / superficie.
MARGINALITA’ DI ULTA BEAUTY:
Passando alla marginalità lorda, il notevole incremento del fatturato è stato accompagnato da un virtuoso aumento del Gross Profit % che supera, per la prima volta, il 40%.
Molto positiva anche la prospettiva dell’EBITDA MARGIN % che passa dal 23,5% al 24,83%.
Ottima che la marginalità operativa, riferimento tra i più utilizzati dal management di ULTA BEAUTY: l’ottimo trimestre registra un 18,66% di EBIT MARGIN %.
Come diretta conseguenza, aumenta sensibilmente anche il margine netto % che passa dall’11,92% al 14,16%.
Il trimestre segna pertanto un record di fatturato e di marginalità.
ANALISI DELLE SCORTE VS RICAVI DI ULTA BEAUTY:
Nel corso dell’ultimo trimestre ULTA BEAUTY ha registrato un aumento della valorizzazione delle scorte, elemento che in altre società retail ha fatto preoccupare molto gli investitori. Analizziamo qui di seguito tale aspetto.
Rispetto al Q1 2021, ULTA BEAUTY ha riportato un incremento delle scorte pari al 16% (da $ 1,35 mld a $ 1,57 mld). Rapportando il valore del magazzino con i rispettivi ricavi riportati nei vari trimestri emerge una situazione assolutamente in linea con il passato.
L’aumento delle scorte è stato proporzionale all’incremento del volume d’affari.
Tale considerazione non tiene conto dell’apertura di 28 nuovi negozi che hanno richiesto, ovviamente, un ulteriore stock di merce necessaria per l’assortimento.
FLUSSI DI CASSA DI ULTA BEAUTY:
L’eccezionale trimestre di ULTA BEAUTY trova ulteriormente conferma anche nei flussi di cassa. L’elevata marginalità espressa dal core business associata ad una modesta attività di investimento in area Capex ha determinato il raggiungimento di ben $ 355 mln di Free Cash Flow.
Sotto l’aspetto patrimoniale, la liquidità, alla fine del primo trimestre, ammonta a $ 654,48 mln.
Durante il primo trimestre 2022, ULTA BEAUTY ha acquistato n° 331.834 azioni investendo $ 132,8 mln ($ 400 costo medio di carico). Il programma di buyback, deliberato nel marzo 2022, prevede ancora un impegno di $ 1,87 mld per arrivare al target di $ 2 mld.
COMMENTI DELL’AD DAVE KIMBELL:
“Ulta Beauty ha ottenuto risultati eccezionali nel primo trimestre, con performance migliori delle attese relativamente a crescita delle vendite e degli utili. Tale risultato è stato realizzato grazie ad un’espansione dei ricavi a doppia cifra in tutte le categorie principali.
Il raggiungimento di questi livelli è stato possibile grazie all’implementazione delle nostre strategie e grazie ad una forte domanda da parte dei nostri clienti che hanno permesso di guadagnare ulteriori quote di mercato.”
OUTLOOK DI ULTA BEAUTY:
Gli ottimi numeri riportati nel primo trimestre 2022 hanno consentito al management di rilasciare un aggiornamento in merito ai target annuali. La tabella che segue riporta l’aggiornamento puntuale dei vari target indicati dalla società in corrispondenza delle ultime trimestrali.
Nell’ultimo aggiornamento, gli amministratori prevedono un aumento dei ricavi per il FY 2022 corredato da una maggior redditività.
OSSERVAZIONI:
I numeri del primo trimestre 2022 si confermano particolarmente interessanti: contrariamente a quanto registrato dalla maggioranza degli operatori retail, ULTA BEAUTY, in un contesto particolarmente sfidante è stata capace di migliorare i precedenti record di ricavi e marginalità.
Nella tabella che segue si nota che, ULTA BEAUTY non solo ha registrato il tasso di crescita più elevato rispetto agli altri operatori ma è stata l’unica società a presentare una crescita delle scorte inferiore a quella delle vendite.
ULTA BEAUTY si è dimostrata molto capace di saper gestire bene anche le fasi complicate del Covid; il business della società rimane molto esposto al rischio sanitario: future chiusure potrebbero intralciare questo sentiero di crescita.
L’eccezionale andamento riportato nel trimestre ha portato il management della società ad adeguare i target ipotizzati a fine 2021 per l’intero 2022.
Il fattore inflazione, per il momento non ha intaccato il core business della società: attualmente, gli americani hanno preferito non rinunciare ai cosmetici tagliando altre tipologie di consumi.
L’andamento del titolo ha recentemente risentito anche delle deludenti trimestrali pubblicate da altri operatori retail: dai massimi a $ 431 il titolo è sceso fino a quota $ 343 (-20,48%). Il value investing ha una prospettiva temporale di lungo periodo e la sola diminuzione del prezzo, in assenza di valide ragioni sottostanti, non rappresenta un motivo sufficiente per cambiare idea sulla qualità di un titolo.
La volatilità fa parte del mercato, a fasi rialziste seguono fisiologiche flessioni.
ULTA BEAUTY conferma, pertanto, in modo inequivocabile, la propria qualità e la propria forza.
GRAFICO DI ULTA BEAUTY:
Dopo aver raggiunto il massimo storico ad aprile ($ 431), il titolo, condizionato dagli eventi esogeni (inflazione, debolezza sui mercati e trimestrali deludenti di alcuni operatori retail) ha subito una rapida e progressiva correzione che lo ha riportato in prossimità del livello $ 343 (rompendo la media mobile a 200 giorni).
La pubblicazione della trimestrale ha rappresentato il catalyst ideale per poter invertire la tendenza: il titolo ha pertanto superato nuovamente la media mobile a 200 giorni collocandosi non molto lontano dai massimi storici.
Le quotazioni del titolo sono perfettamente allineate ai fondamentali.
Il titolo ha prodotto un +79,34% dalla segnalazione.
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:
