Piano Bar di Virginio Frigieri
26 Feb. 2012 – Il Quadro Tecnico…
Un'altra settimana di bel tempo sui mercati, ma spinta in calo…
Si chiude un'altra settimana positiva per i mercati, ma non vediamo la spinta e l'euforia dei grandi bull-market; anzi proprio questa settimana diversi indicatori segnalano iper-comprato o divergenze da non sottovalutare. Certo anche come stagionalità può darsi benissimo che il mercato regga ancora una quindicina di giorni , ma è abbastanza evidente che una robusta correzione è ormai matura, per cui chi vuole continuare a giocare al rialzo deve farlo con molta cautela e attenzione.
Come si vede nel grafico sopra, il comportamento divergente tra il Dow Industrial e il Dow Trasporti, non è solo recente ma persiste da oltre un anno… Da metà gennaio del 2011 alla prima decade di febbraio il Dow Industrial continuava a salire, mentre il Dow Trasporti scendeva e puntualmente dalla seconda metà di febbraio a metà marzo del 2011, il Dow Industrial ha prodotto una discreta correzione; successivamente il Dow Ind. sforna un massimo a fine aprile a cui segue la seconda correzione di entrambi gli indici, ma quando a luglio il Dow Trasporti, rompe i massimi di aprilie, il Dow Industrial non segue … fa due tentativi ravvicinati e poi ORZO… Ora dall'inizio di questo mese di febbraio, mentre il Dow Industrial sale fino a rivedere quoto 13.000, il Dow Trasporti non ha fatto altro che scendere… e questo non è un bel segno.
Osservando qua sopra l'S&P500 e il Nasdaq la formazione grafica che si va chiudendo è quella di un cuneo o ?wedge? in formazione dall'inizio di dicembre; il problema che qua non riesco a mostrare in quanto dovrei costruirmi la serie storica a mano, ma che si vede bene su report americani, che se copiassi ed incollassi qua incapperei in violazione di copyright, è che nei due mesi e mezzo che gli indici sono saliti come si vede sopra, sono diminuiti il numero di titoli che si posiziona sopra la sua media mobile a 10 gg di oltre 20 punti percentuali, ed è diminuito molto il numero di titoli che realizzano nuovi massimi a 52 settimane. Quindi anche qua due divergenze nette che devono far riflettere. In ogni caso, finchè non ci sarà un chiaro segnale di sell-off, il mercato resta in mano ai rialzisti ed è bene non giocargli contro.
Euro-Dollaro
Come ipotizzato la settimana scorsa, lo sfondamento di quota 1,3340 ha dato la stura al proseguimento del movimento rialzista che dovrebbe ora trovare una prima resistenza attorno a 1,3520, dove il canale discendente di trend incrocia la precedente trendline rialzista (linea verde tratteggiata). Possibile ma meno probabile uno sfondamento fino a 1,3700-1,3730 dove transita la media mobile a 199gg. In ogni caso l'esaurimento di onda (c ) rimetterà l'euro-dollaro sulla strada del trend principale che resta ribassista per l'euro.
Oro e Argento
L'uncino al rialzo di questa settimana, invalida se non completamente, fortemente il conteggio ipotizzato finora. Un conteggio alternativo tutt'altro che improbabile è che l'onda (3) precedentemente posizionata dove ora si trova onda 1 bianca, sia terminata solamente sul massimo dello scorso anno e che l'ultima correzione sia a tutti gli effetti un onda (4) per cui sarebbe in corso un onda (5) che dovrebbe terminare ben oltre quota 2000.
Seguiamo l'evolversi dell'azione, ma in generale finchè si tiene sopra quota 1.700 dobbiamo guardarlo con un'ottica rialzista.
Anche sull'argento è probabile che rivisiteremo il conteggio delle onde; nell'ottava trascorsa, l'argento è arrivato a testare il lato superiore del canale di trend laterale che da settembre contiene le oscillazioni di prezzo.
In ogni caso anche sull'argento in attesa di capire meglio dove butta, consideriamo la soglia 32.60 - 32.70 come ?linea del Piave?. Finchè l'argento sta sopra a questa soglia va guardato più con ottica rialzista che ribassista.
alla prossima
