Piano Bar : Quadro Tecnico del 2016-02-07


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  • Piano Bar  di Virginio Frigieri
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  • Quadro Tecnico del 07 Feb. 2016
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Il mese di Gennaio ha visto i mercati statunitensi e tutte le principali borse mondiali scendere a nuovi minimi a cui sono seguite un paio di settimane di rimbalzo (probabile onda 4 più netta su alcuni indici, meno su altri). Settimana con trilling per l'uscita di Draghi secondo il quale l'inflazione non sale per colpa di ..."cospirazioni internazionali"... che detto da lui..... In casa nostra Renzi e Padoan si alternano a rimarcare un giorno si e l'altro pure che ... "le banche italiane sono sicure..."  e quando un presidente del consiglio e un ministro dell'economia devono rimarcare tutti i giorni che le "banche italiane sono sicure"... io comincio a toccarmi lì... perché come minimo, ammesso che non ci sia ancora l'incendio... come minimo c'è puzza di bruciato. La prossima settimana su European Zone di febbraio torneremo sulla Deutsche Bank  che ormai assume i contorni del... disastro annunciato... a cui manca solo l'ufficializzazione. A livello di analisi mistica e numerologia, il triennio 2016-2018 presenta ormai le carte in regola per passare alla storia come "gli anni della merla" dell'inverno dei mercati finanziari. Ne parlo su un articolo che dovrebbe uscire su TRADERS'.

I giornali americani si sono ovviamente precipitati ad assicurare gli investitori che questo non sarà un replay dello scorso mercato orso come mostra l'immagine sotto:

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I mercati si immergono, ma questo non è il 2008.... infatti a voler essere pignoli questo è il 2016!

Il coro di "non vendere" ricorda molto le opinioni dei sapientoni ad aprile del 2008, e il Dow Jones questa settimana è riuscito con un colpo di reni a rientrare nel canale ascendente per cui a tutt'oggi non possiamo ancora depennare l'ipotesi di onda 4 a triangolo e successiva 5, per quanto a naso mi appaia molto improbabile. In tutti i modi la maggior parte degli indici americani chiudono l'ottava su valori più bassi della scorsa settimana e la settimana entrante dovrebbe ancora essere caratterizzata da alta volatilità.

Conforta il fatto che il livello di ottimismo sia ancora elevato e che molti analisti siano ancora convinti che i mercati azionari abbiano spazio per salire ulteriormente, perchè questo significa che siamo appena all'inizio di un ampio mercato orso per ora nella sua età di cucciolo.

Una rottura sotto 15.370 permetterà di eliminare lo scenario alternativo e a quel punto DowJones ed S&P500 dovrebbero viaggiare all'unisono confermandosi , aspetto questo che finora è un pò mancato.

  • L'altro segnale forte sarebbe il cedimento di quota 1.060 sul Russell 3000 che rappresenta il 98% del mercato azionario statunitense.

Rendimenti dei T-Bond

Il Daily Sentiment Index sui  Bond trentennali americani vede un'estremo ottimismo (97%)  verso uno scenario che  vede prezzi in aumento e calo dei rendimenti. Il grafico non mostra ancora particolari novità; il calo dovrebbe completare l'onda C in una zona compresa tra 2,62% e il 2,50%) e dopo torneranno a salire. I cicli di Q.E. da parte delle banche centrali insieme a vari altri trucchi monetari sono stati tutti progettati per innescare l'inflazione; e tutti hanno completamente e sistematicamente fallito. L'ultima mossa partorita dalla mente malata dei banchieri centrali è quella dei tassi di interesse negativi sui depositi. Il Giappone è l'ultimo in ordine di tempo ad essere entrato nella squadra dei tassi negativi dopo la BCE, la Svezia, la Danimarca e la Svizzera. Bloomberg ha stimato a fine 2015 circa un terzo del debito emesso dalla zona Euro a tassi d'interesse negativi. Così chi acquista titoli di stato di uno di questi paesi per tenerli fino a scadenza ha la certezza matematica di perdere soldi. Questa situazione dimostra e conferma che le forze deflazionistiche si stanno intesificando e si preparano a vincere alla grande. L'unica che ha cercato di non cadere nella trappola dopo molti rinvii è stata la FED con la sua decisione di alzare seppur di poco i tassi, ma purtroppo, l'acuirsi della deflazione finirà per costringere anche gli Stati Uniti ad andare su quella strada. A quel punto tenere dollari o euro in tasca sarà più vantaggioso che possedere un titolo di stato. Un motivo chiave per spingere i rendimenti a zero o meno è il tentativo di svalutare la propria moneta al fine di rendere più convenienti le esportazioni. Ma questo non può funzionare per il semplice motivo che tutti lo fanno. Questi sistemi non funzionarono nel 1930 e non funzioneranno nemmeno stavolta, e un nuovo '29 aggravato da un leverage folle tramite l'uso dei derivati è dietro l'angolo. 

Dollar Index e EUR/USD:

La scorsa settimana avevamo detto che non c'era molto margine di discesa per il Dollar Index perchè il principio delle onde non ammette che un'onda 4 invada il territorio di onda 1 pena l'invalidazione del modello. Siccome la cosa si è verificata oggi pubblico il nuovo conteggio semplificato e pulito.


Come si vede sopra ora la struttura ha solo due possibilità o il classico flat con una C che chiude in 5 onde (A e B sono in 3 movimenti per cui avremo un 3,3,5 finito). Oppure un triangolo in 5 onde da 3 movimenti ciascuno quindi un modello (3,3,3,3,3)

A questo punto anche sull'Euro la situazione si semplifica:


Oro e Argento:

Oro e Argento ci regalano infine quell'allungo che abbiamo aspettato per molto tempo. L'argento inoltre rompendo la resistenza  dei 14,65 ha allungato fino a portarsi a 15,10 vicino alla prima resistenza impegnativa  che si colloca intorno ai 15,50 e confermando finalmente l'allungo dell'oro. Solo un ritorno sotto 14$ potrebbe invalidare il potenziale del nostro rally.

L'amato metallo chiude dunque la terza settimana consecutiva al rialzo spingendo ben al di sopra della resistenza offerta dalla trendline che congiunge l'onda 2 e la 4. Questa spinta ci permette ora di eliminare il conteggio d'onda alternativo che fino alla scorsa settimana non potevamo escludere a priori. Man mano che i commercianti saranno costretti a ricoprire le loro posizioni short, le quotazioni del metallo giallo, dovrebbero salire ancora. L'onda in corso è una B cerchiata di grado primario, che per il suo completamento richiederà diversi mesi. Il supporto di breve termine si colloca ora sulla fascia 1.107- 1.130.  

alla prossima.

Situazione Portafoglio aggiornato.