Strategia Coverspread di giugno


Ancora buongiorno a tutti,

questa mattina abbiamo dato il segnale di apertura di una piccola strategia verticale in put per il mese di giugno. Interactive Brokers non passa nella chain le opzioni con strike ai 250 punti oggi, quindi io personalmente non sono riuscito a mettere a mercato la strategia. Vedo dai book che pochi sono riusciti ad aprirla; il mercato infatti è rimbalzato non appena inviato il segnale (il primo tra l'altro era errato).

I prezzi passati sono stati intorno ai 95 punti per le 21250, 45 per le 20250, quindi con un differenziale di soli 50 punti.

A questo punto ritengo corretto - almeno allo stato attuale dei fatti - non considerare come fatta l'operazione, a meno che il nostro indice non corregga nuovamente, dando nuove opportunità per chi è rimasto fuori.

L'unico consiglio che mi sento di dare è di lasciare gli ordini attivi per vendere le put 21250 a 100 punti circa e di effettuare poi l'acquisto delle 20250 a ciò che si potrà spuntare in quel momento.

Veniamo all'analisi del mercato. L'incertezza politica di questi giorni non sta di certo aiutando, ma da analisti tecnici non possiamo non rimarcare come il mercato abbia semplicmente sentito la presenza di una fortissima resistenza storica, posta a 24558 punti e risalente al lontano 2009:

A ben vedere la correzione in corso è appunto una banalissima correzione, che minimamente sta andando ad intaccare il trend rialzista in essere dalla seconda metà del 2016. 

Il primo supporto importante ora si trova a 22938, massimo relativo di metà marzo 2018, già testato con il minimo odierno. In caso di perdita di tale livello si va per 21919, poi ancora per 21329.

L'ideale sarebbe assistere ad un secondario ribassista per scaricare un po' gli oscillatori di medio/lungo e poi ripartire all'attacco della resistenza di lungo. In linea teorica anche 18400 punti circa sarebbe possibile senza intaccare la struttura del trend in essere, ma francamente al momento faccio fatica a immaginare valori già sotto 21900 circa.

Vediamo come evolve la situazione.

Buon lavoro a tutti