Mese da record in Borsa: scintilla o fuoco d’artificio?


Piazza Affari conclude la seduta di oggi venerdì 27 novembre 2020 in rialzo, con il FTSEMib (+0,68%) a 22.352 punti. I restanti principali indici del Vecchio Continente terminano tutti in territorio positivo, con progressi fra la parità e il punto percentuale: Madrid +1,06%, Parigi +0,56%, Francoforte +0,37% e Londra +0,07%.

La piazza milanese conclude l’ultima settimana di novembre con un progresso del +2,6%, nel mese in cui tutte le Borse globali hanno brillato grazie ai progressi sui vaccini, alla vittoria di Joe Biden alle elezioni americane e all’aspettativa di ripresa economica già dal 2021. Novembre sarà infatti il mese migliore di sempre, con l’indice Msci delle economie avanzate ed emergenti che segna un progresso di circa il 13%. 

La seduta conclusa dal nostro listino di riferimento vede un progresso con volumi contenuti, anche alla luce del passo falso AstraZeneca sul vaccino per il Covid, e una Wall Street in “part-time”, all'indomani del Ringraziamento, con i mercati finanziari americani rimasti aperti fino alle 13.00 (le 19.00 italiane). L’avvio a rilento di Wall Street, poi concluso in segno positivo, trova oggi spiegazione nell’andamento della pandemia, che ha portato ad un nuovo incremento delle richieste dei sussidi di disoccupazione negli Usa registrato mercoledì, il primo da luglio. 

Oggi troviamo ancora i riflettori puntati sui titoli bancari, in attesa della decisione della Bce, prevista per dicembre, sulle raccomandazioni per le cedole relative al 2021. In spolvero anche le utility, che vengono sempre percepite come un'alternativa, più rischiosa ma più redditizia, al reddito fisso, visti i generosi dividendi pagati ogni anno. Petroliferi poco brillanti nonostante il rialzo del petrolio.

Fra i bancari spicca BPER (+1,75%) a 1,51, con le big UNICREDIT (+0,26%) a 9,09 e INTESA SANPAOLO (+0,80%) a 1,94 sullo sfondo. CREVAL cede il -1,46% a 11,33, ma rimane comunque ben sopra al prezzo dell’Opa (a 10,5 euro) annunciato da CREDIT AGRICOLE (-0,32%) a 9,85.

Le utility vedono come protagonista HERA (+2,85%) a 3,17, in scia al collocamento obbligazionario da 500 milioni di euro con scadenza decennale e rendimento complessivo dello 0,348%. Seguono TERNA (+1,87%) a 6,33, ITALGAS (+1,02%) a 5,42 e SNAM (+0,15%) a 4,70.

Petroliferi in calo con SAIPEM (-1,80%) a 2,07; TENARIS (+0,33%) a 6,70 e ENI (+0,28%) a 8,58 terminano deboli. 

Le tlc vedono il progresso di TELECOM ITALIA (+1,57%), a 0,40, dopo che ieri la società ha reso noto che per la Commissione Europea l'operazione di conferimento in FiberCop della rete secondaria di Tim e il contestuale ingresso di KKR e Fastweb non si configurano come concentrazione.

Tra le vecchie glorie del nostro portafoglio rispolveriamo FIERA MILANO con il progresso di oggi del +4,36% a 2,99, in seguito all'annuncio che il Salone del mobile 2021 si terrà a settembre. Il titolo è da poco stato oggetto di analisi nell’articolo del nostro Pier Nicola Assiso (link), incentrato sull’update di alcune situazioni grafiche invitanti, a cui vi consiglio di dare un’occhiata. 

PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT

Alcuni ordini BUY LIMIT sono stati lanciati per il Portafoglio Lombard riguardante le "AZIONI ITALIANE BREAKOUT”. Restate collegati per nuovi aggiornamenti.

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