Piano Bar di Virginio Frigieri
15 Gen. 2012 – Il Quadro Tecnico…
Indici Azionari:
Il Dow Jones continua a seguire il copione che gli abbiamo preparato da mesi e siamo ormai alle battute FINALI.: sotto il grafico ipotizzato prima di Natale
E di seguito come è andata fino ad oggi:
Adesso che i lettori stanno imparando ad usare il MACD, ho voluto aggiungerlo; quella che sembra essere in formazione è una divergenza che se nelle prossime sedute sarà confermata ci conforterà ulteriormente nel dire che la prossima toccata alla trend rossa sui prezzi, ammesso e non concesso che ci sia un nuova toccata, sarà il canto del cigno o punto di non ritorno. Insomma tutto è pronto per la più grande terza ribassista di tutti i tempi. (PS non cercate le divergenze del MACD sugli ABC di prezzo, perché usciranno nei prossimi tre articoli).
US Dollar:
Il dollaro contro tutti, ha raggiunto il primo target che avevamo fissato:
Adesso in caso di superamento della resistenza, un primo obiettivo, dovrebbe essere quello di andare a cercare il bordo superiore del canale di trend, più o meno in area 82,50-82,60.
Resta fondamentale per il proseguimento la tenuta del bordo di canale inferiore in zona 80 +-0,10
Se la marcia al rialzo dovesse proseguire diventerà inevitabile un ribasso quasi generalizzato delle materie prime che a quel punto tornerebbero velocemente a testare i minimi di ottobre per proiettarsi verso zone di prezzo più basse.
Euro/Dollaro:
Prosegue la marcia verso quell'1,25 +/- 0,0050 fissato diverso tempo fa; lì dovremmo avere un'onda 4 di rimbalzo e una discesa ulteriore nei dintorni di 1,20 dovrebbe terminare l'onda 3 in corso; le successive onde 4 e 5 dovrebbero infine (qua però stiamo azzardando pure cifre di fantasia) concludere l'onda 3 cerchiata in area 1,12-1,06. Avremo comunque tempo e modo di parlarne in maniera più puntuale e specifica.
Oro e Argento:
Prosegue la correzione che alla fine dovrebbe innescare l'onda 3 con primo target intorno a 1300 $.
I requisiti di validità del movimento in atto sono già ampiamente soddisfatti sui grafici a 60 e 120 minuti, tuttavia non si può escludere a priori una ulteriore suddivisione del movimento correttivo al rialzo come ho cercato di mostrare manualmente sul grafico. Aggiungo che in quel caso la correzione potrebbe anche debordare leggermente fuori dal canale di trend per testare la soglia psicologica di 1.700$. E' chiaro che molto dipenderà come per tutte le commodity, dall'evoluzione del dollaro. Un'accelerazione al rialzo della divisa USA porterebbe ad accelerare i tempi del ribasso. In ogni caso alla prima rottura al ribasso dell'ultimo minimo relativo assumeremo posizioni short anche sull'oro.
Per adesso il nostro minimo di riferimento e questo:
Il minimo da osservare è 1605,60, ma dato che in certi giorni la volatilità sull'oro non scherza, io consiglio di aspettare una o due chiusure daily posizionate 10-12$ più giù della soglia teorica.
Nel frattempo usiamo i profit su euro/dollaro per abbassare il prezzo di carico dell'oro fisico allontanandosi il più possibile dalle quotazioni di mercato. Verranno nuove occasioni per incrementare le posizioni sul fisico. Ricordo ai lettori che non ho cambiato berretto: io sono convintamente rialzista sull'oro perlomeno fino al 2020. Tuttavia nell'evolvere di questa difficile crisi ci possono essere anche correzioni consistenti che non devono né spaventarci, né farci correre a liquidare oro fisico, ma che dobbiamo cercare di sfruttare a nostro favore per abbassare il prezzo di carico delle amate Elisabetta, che per quel che mi riguarda è già molto buono, ma in prospettiva di acquistarne ancora… meglio stare sul pezzo!
Sull'argento abbiamo aperto una posizione omeopatica short sull'argento in attesa di veder partire l'onda iii cerchiata. L'onda ii cerchiata potrebbe già essere completa così come si presenta ora, ma se dovesse puntare a ritracciare il 61,8% di onda i cerchiata, allora potremmo avere ancora un piccolo strappo al rialzo verso i 32$. Se l'ipotesi non fosse corretta allora dovremmo riprendere in mano l'ipotesi che l'onda i cerchiata non fosse ancora finita. Il nostro target resta fermo tra i 19,5 e i 21,30.
alla prossima
