Ormai manca veramente poco al tanto temuto referendum sulla possibile uscita della Gran Bretagna dall’EU ed entrambe le parti hanno ripreso le rispettive campagne dopo 60 ore di stop a seguito dell’assassinio del membro del parlamento Laburista Jo Cox.
Se fino alla scorsa settimana i sondaggi favorivano i ‘leavers’ c’è stata ora una drastica inversione di tendenza che fa propendere per un UK che rimarrà parte dell’Unione Europea e i mercati hanno reagito di conseguenza prezzando repentinamente la notizia. La sterlina in impennata contro il dollaro ha messo a segno un gain che non si vedeva da dicembre 2008 e gli indici mondiali sono tutti in positivo con il FTMIB che ha fatto da padrone nei listini europei segnando un +3.37%.
Nonostante ciò, l’esito rimane tutt’altro che certo. A parere di alcuni inglesi sembra che a voler rimanere nell’EU siano in prevalenza i giovani, categoria che – nonostante si dichiari di parte ai pools - ha storicamente mostrato un tasso di affluenza alle urne minore rispetto ai ‘meno giovani’.
È consigliabile quindi operare con molta cautela dal momento che non è possibile escludere un’inversione del trend in ultima battuta.
