Come ho già avuto modo di scrivere in passato, ogni anno che si chiude è un momento di resoconti, un pò come i compleanni quando si è adulti. Ed è così che mi scorrono alla mente le persone che mi hanno deluso e che per questo ho allontanato, quelle che inspiegabilmente e magicamente ho ritrovato mentre le consideravo perse e che saranno nuovamente degne del mio tempo e delle mie attenzioni così come quelle nuove che sono state una sorprendente scoperta.
Quando termina un anno osserviamo da una nuova prospettiva ciò che è stato e che non sarà mai più nella speranza che i nostri desideri e le nostre aspettative si realizzino nell'immediato futuro che ancora non è. Il passato (2022) ed il futuro (2023) si incontrano e scontrano nell'istante che viviamo, che forse è proprio l'unica cosa che conta veramente nella vita: hic et nunc, carpe diem dicevano i latini.
Il 2022 è stato un anno drammatico per tutto ciò che purtroppo già sappiamo, che abbiamo sentito, che abbiamo visto nei reportage televisivi o più semplicemente negli occhi delle persone ucraine ma anche russe: in guerra non si soffre mai diversamente. Mi riferisco a chi ha visto i propri cari andare a combattere al fronte e magari non tornare mai più a casa.
Per questo motivo, come credo sia giusto, ripercorrerò solo l'anno borsistico assieme a Voi, osservando quello che è successo sui mercati visto che è una passione che coltiviamo insieme tutti i giorni.
Finanziariamente parlando -perdonatemi la brutta metafora- attorno a noi ci sono stati certamente molti morti e feriti in questo 2022: si veniva da uno strepitoso 2020 che ci ha permesso di cogliere sul nascere il minimo della crisi Covid (metà marzo 2020 (link articoli: https://www.lombardreport.com/2020/3/7/analizziamo-lucidamente-qualche-numero-e-qualche-grafico-diversi-dal-solito/ e https://www.lombardreport.com/2020/3/15/analisi-scenario-covid-19/)) e da un altrettanto scoppiettante 2021 in cui abbiamo lasciato galoppare alcune operazioni a doppia cifra non decimale. Eravamo proprio sui massimi storici a cavallo tra la fine del 2021 e gennaio di quest'anno, ma si camminava sull'orlo del precipizio e c'erano già alcune avvisaglie che le cose avrebbero potuto non andare per il verso giusto.
In Borsa è fondamentale non operare mai con le armi spuntate e saper vedere lo stesso oggetto (il mercato) sia in ottica rialzista che ribassista: non si può pensare di combattere una guerra quotidiana contro chi è più capitalizzato di noi (banche, fondi, HFT) utilizzando solo le stesse logiche del secolo scorso.
Per molte persone (ma non per tutte;-)) il 2022 sui mercati finanziari è stato disastroso: ribasso a doppia cifra dei bonds, ribasso a doppia cifra delle azioni. Il Sacro Graal 60% azioni e 20% obbligazioni è andato a farsi benedire.
"Fossi rimasto liquido non sarebbe successo nulla e non avrei smenato, mannaggia al mio promotore!"
Quante volte ho sentito pronunciare questa frase che però è solo in parte vera. Da un lato infatti il promotore "promuove" i prodotti che ha in casa o che deve rifilare al malcapitato di turno, facendo sempre affidamento sulle parole dei big players (le case madri che li impacchettano, nemmeno la sua banca) che ovviamente avranno sempre l'interesse nel dire che le cose andranno tendenzialmente bene anche per l'anno successivo. Ma non sempre è così come abbiamo visto. Quella frase del povero risparmiatore presenta un punto debole: anche la liquidità quest'anno avrebbe perso a doppia cifra dal momento che l'inflazione è al 10%, punto più, punto meno. In altri termini stare liquidi oppure essere investiti in bonds e/o azioni non avrebbe fatto una grande differenza come performance percentuale finale al 31/12.
Io non sono un promotore e non opero per nessuno se non per me stesso. Su questo quotidiano non fornisco né segnali di acquisto né di vendita ma mi limito a segnalare ciò che reputo interessante e con un rischio rendimento favorevole. Pubblico i miei articoli e il mio sentiment a mercati chiusi per evitare qualsivoglia turbativa e lascio al singolo operatore il proprio trading plan che sarà funzionale al proprio profilo di rischio. Il mio datore di lavoro è il mercato che è regolamentato dalle autorità di vigilanza che dettano regole ben precise che vanno rispettate, non la bisca del mondo cripto. I mercati azionari sono aperti cinque giorni consecutivi h24: chiusa una Borsa ne apre un'altra. Beati i sindacati quando parlano sempre della speculazione come di un cancro da estirpare senza nemmeno mettere un quattrino sul mercato e senza nemmeno sapere che l'etimologia stessa della parola latina rimanda allo studio vigile ed attento volto alla ricerca della verità. Pensate a cosa direbbero se sapessero che talvolta ci tocca fare gli straordinari non pagati di notte! La speculazione sta ai mercati come l'olio del motore sta alla macchina: è la liquidità che fa girare gli ingranaggi dell'economia.
Quest'anno ho avuto buone soddisfazioni e mi sono messo in gioco come credo di non aver mai fatto da quando scrivo su queste colonne.
Avevo infatti postato una mia previsione relativa all'andamento della Borsa per il 2022, ricordate? Era l'8 gennaio quando per la prima volta ho inoltrato questo grafico su quella che secondo me sarebbe stata la dinamica di mercato: andamento orientato alla debolezza inziale, un minimo tra giugno e luglio, un corposo rimbalzo tra luglio ed agosto e poi nuovamente un minimo significativo a settembre e poi...SU !!!! (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/1/8/previsioni-per-il-2022/)
Esiste anche un video pubblicato su youtube e datato primissimi giorni di ottobre quando i mercati hanno fatto segnare l'ultimo minimo importante di questo 2022.
Una previsione rialzista per gli ultimi tre mesi dell'anno sulla quale in pochi avrebbero scommesso (link: https://www.youtube.com/watch?v=Q59smozTCck).
Forse nemmeno il nostro private banker dell'incipit di questo articolo! L'andamento reale del mercato è stato quello che vedete in seguito: non male come previsione, cosa ne dite ? Quanti danni sarebbero stati evitati ai portafogli dei clienti da parte di quel promotore o private banker -parola che fa certamente più figo ma che non necessariamente rende più competente-?
Mettersi in gioco e sbilanciarsi -in un parola tuffarsi-, nella vita come nel trading, è la condicio sine qua non senza la quale è impossibile avere successo e/o insuccesso. Come ho sempre scritto non credo e non ho mai creduto nelle previsioni di lungo termine perché entrano in gioco troppe variabili imponderabili. Un apparente ossimoro con i due grafici che Vi ho appena postato. Però credo anche che sia importante avere un'idea di massima su quella che potrà essere l'evoluzione delle cose. Un pò come quando ci si incontra, più o meno per caso, e si finisce poi all'altare: nessuno potrà realmente giurare amore eterno per il semplice fatto che l'eternità non è di questo mondo. Però si può pensare di iniziare ad intraprendere un percorso comune che si valuterà step by step nel durante e solo il tempo sentenzierà il verdetto finale.
L'inizio della debolezza lo abbiamo avuto già a partire dal 5 gennaio, quando scrissi un brevissimo articolo (link: https://www.lombardreport.com/2022/1/5/attenzione-ribasso-probabile-su/):
"Purtroppo non sono al pc e scrivo da cellulare quindi non mi dilungo. Attenzione ad un possibile forte ribasso sulle crypto per chi le segue. Mentre scrivo il bitcoin ha rotto un livello chiave che seguivo da tempo e potrebbe tendere verso i 36000 contro EURO. La motivazione del ribasso potrebbe arrivare dall'est.".
Ed è poi proprio da Est che sarebbe poi arrivata la guerra il 24 febbraio, poco più di un mese dopo.
Di lì a poco le cripto sono letteralmente deflagrate: il Bitcoin e gran parte delle cripto-fuffe quotavano sui massimi storici di sempre. Adesso il ribasso sul Bitcoin si aggira attorno al 70%. Ben venga lo SBOOM per qualcosa in cui non ho mai creduto. E forse non solo io dal momento che si è espressa anche la BCE a novembre di quest'anno ma anche altre istituzioni come la Bank of England o investitori come Warren Buffet. Tutti forse con un pò di ritardo ma certamente con maggiore autorevolezza del sottoscritto:
"Una criptovaluta «artificialmente sostenuta» che «non dovrebbe essere legittimata dalle autorità di regolamentazione o dalle società finanziarie, poiché è simile al gioco d’azzardo»" .
Per questo ho deciso di operare su mercati regolamentati, dove ci sono autorità di vigilanza che certamente possono sbagliare di tanto in tanto ma su cui si può comunque fare affidamento perché esistono regole ben precise: è una partita di calcio quotidiana in cui ci sono arbitri e guardalinee (sul sito CONSOB ad esempio vengono inibiti l'operatività e l'accesso al mercato a moltissimi intermediari non autorizzati che spingono all'apertura di nuovi conti e poi scappano col bottino e questo permette di evitare di essere truffati. Ben vengano dunque i mercati regolamentati e le autorità di vigilanza, cosa che non esiste sul far west delle criptomonete !!!)
Come scrivevo pocanzi, è importante avere un'idea di quello che potrà essere il comportamento del mercato ma poi la nostra idea dovrà essere supportata dai fatti o se preferite dalle parole scritte, dal momento che scripta manent.
Ed è così che quando ho iniziato a subodorare la gravità della situazione nell'Est Europa ho mandato un update settimanale datato 12 febbraio ed intitolato (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/2/12/spero-di-sbagliarmi-ma-they-re-knoking-on-the-door/ ):
"Spero di sbagliarmi, ma....they're "knoking on (hell's ?) door""
storpiando il titolo di una vecchia canzone di Bob Dylan che fu poi ripresa dai Guns N' Roses: "Knoking on heaven's door" (quante serate universitarie mi ricorda!). Questo il grafico che si presentava ai miei occhi:
Di lì a poco le porte che si sono aperte non sono di certo state quelle del paradiso ma dell'inferno, con l'inizio della guerra il 24 febbraio. Solo 12 giorni più tardi da quell'update c'è stato il patatrac con indici che hanno sfiorato perdite superiori al 20% e che sul Nasdaq sono addirittura arrivate al 30%!
E povero il nostro consulente ormai braccato dal suo ancor più povero cliente spennato! Del resto si sa che la finanza non ammette ignoranza, anche se siamo tutti ignoranti quando osserviamo il mercato. Io per primo!
Come dico sempre, dopo vent'anni imparo cose nuove ogni giorno che accendo il pc! E permettetemi il fatto di spezzare comunque una lancia a favore del "nostro" promotore: avrà anche abbindolato il cliente con la tipica frase le cose andranno bene ma almeno (si spera) non sarà stato un truffatore come racconta questa bella canzone dei Ciappter Ileven dal titolo "IL CONSULENTE" che Vi suggerisco di ascoltare perché molto divertente e che talvolta mi è capitato di sentire su Radio24: https://www.youtube.com/watch?v=Ijvx5UiS-Yg
Tra le super operazioni dell'anno come non ricordare quella su Saipem? Un gain a tripla cifra (non decimale)!
Nel primo articolo in cui ne ho scritto (link: https://www.lombardreport.com/2022/6/13/analisi-tecnica-azioni-saipem/) l'avevo indicata come idea ribassista di mid term: uno short ad oltranza in attesa di un aumento di capitale imminente e molto diluitivo.
Queste le soglie di intervento che avevo in testa e che sarebbero poi state rettificate grazie a due accorpamenti nell'arco di un paio di settimane, cosa che non ricordo di aver mai visto fare in vita mia in un lasso di tempo così breve:
Di lì a poco la deflagrazione in seguito all'aumento, col titolo che oggi vale circa 1.10 euro, dopo aver azzerato il diritto. Ricordate? Link: https://www.lombardreport.com/2022/7/2/borsa-previsione-azioni-saipem/
Oggi Saipem si presenta così: circa 1.10 euro ad azione.
Ovviamente non sono mancate belle operazioni e qualche stop. Penso ad esempio all'upside a doppia cifra colto sul nascere di molte utilities che venivano da un periodo disastroso e proprio in concomitanza dei minimi di mercato basati sulla "previsione" iniziale: Enel, Iren, Acea, A2A. Ricordate quei grafici che ho postato alle 8 del mattino dall'aeroporto poco prima di imbarcarmi? Si presentavano come li vedete in seguito (link: https://www.lombardreport.com/2022/10/26/azioni-iren-azioni-acea-azioni-biesse/):
E poi la sorpresa poco dopo le mie immersioni in terra sarda: A2A che da 1.10 si è spinta a 1.30; Acea che da 12.53 è andata a 13.20 circa; Enel che da 4.38 è finita sopra i 5 euro ed Iren che da 1.45 ha fatto una visita fino a 1.60!
Come non ricordare anche il bel trade su Unieuro che in un paio di settimane ha portato un profit del 18% (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/11/26/azioni-unieuro-azioni-danieli-azioni-iren/).
Il tutto eseguiti alla mano come per Saipem!
Azione passata da così:
A così:
Certo, non sono mancati gli stop loss in questo 2022 e fortunatamente su operazioni che nemmeno Vi ho scritto ma che Vi racconto ora. Una SPAC europea molto illiquida sulla quale il mio broker non ha cambiato il nome (ticker, ndr) dopo la business combination con la preda. Continuavo a vederla valorizzata allo stesso prezzo sul mio portafoglio e quindi non me ne sono preoccupato invece erano crollate del 30%....ed io che immaginavo che essendo illiquida e col vecchio nome non stesse affatto scambiando! Ma nelle operazioni di medio termine e di portafoglio non calco mai la mano e punto sulla diversificazione, quindi anche se si fosse azzerata non avrebbe comunque lontanamente compromesso questo 2022 borsistico. E questo "scherzetto" del mio broker italiano si è verificato addirittura un'altra volta, ragion per cui eviterò accuratamente qualunque tipo di operatività su mercati esteri con lo stesso. In questo caso meglio affidarsi ad altri operatori! MEA CULPA: speravo che dopo la mia segnalazione il back office fosse migliorato. Non è stato così e quindi non ci sarà una terza volta!
Nel 2022 abbiamo vissuto in diretta il flash crash che c'è stato sul mercato a maggio di quest'anno grazie alla turbativa di mercato che gli algoritmi di negoziazione ed i loro utilizzatori producono quotidianamente
(link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/5/2/breaking-news-flash-crash-sul-mercato-italiano/), algoritmi che non vanno "combattuti" ma semplicemente "sfruttati"
.....ma abbiamo anche imparato che la turbativa di mercato degli HFT è un grande punto a favore del trader: sono veloci e chi va troppo veloce rischia di non aver spazio per frenare quando è alla guida. Ben venga quindi il loro utilizzo, sia che siano quotatori, sia che si tratti di altro! Il cervello umano vive di emozioni e "loro" hanno anche questo punto debole: sono formule matematiche ma non hanno cervello! Il trade su STM, eseguito alla mano, ne è stato l'esempio concreto, ricordate? Preso il punto massimo...
.....e poi guardate cosa è successo nei giorni successivi!
Ma sarà stata solo fortuna? Nelle cose della vita credo sia innegabile che non ci si debba mai sentire sfortunati ma al limite molto o poco fortunati. Delegare tutti i meriti o demeriti alla casualità significa avere poca autostima e poca consapevolezza di sè verso l'ignoto.
Quindi torniamo alla domanda: è solo fortuna/casualità il fatto di aver centrato quelli che molto probabilmente sarebbero stati i punti di svolta di mercato già a gennaio 2022 o addirittura quelli di massimo o di minimo su alcune azioni del nostro listino principale sfruttando anche gli algoritmi?
Vediamo altri esempi...
Nel pieno della crisi innescata dalla guerra ecco un trade su Pirelli datato 7 Marzo in cui è stato centrato il minimo
Oppure nel pieno del patatrac di fine settembre sui mercati ed in particolar modo sulle utilities sfruttando la "previsione" rialzista guardate cosa è accaduto ad Enel di cui ho scritto in precedenza
Come dicono gli americani
NO MUMBO JUMBO, NO MONKEY BUSINESS!
Le cose non sono sempre idilliache e non vanno sempre per il verso giusto: il mercato non ammette ignoranza ma umiltà nel riconoscere che ci si sbaglia e quindi, come logica conseguenza, ci si stoppa uscendo dal trade. Ma alla fine credo anche che ciò che più conta sia il risultato complessivo. Dal mio punto di vista ci sono delle buone potenzialità, certamente non infallibili, non perfette: la perfezione non fa parte di questo mondo tantomeno di chi Vi scrive!
Non Vi auguro buon anno, non mi piacciono le formalità. Quella del 31/12 è solo una convenzione: i cinesi ad esempio lo festeggeranno fra qualche settimana.
Il futuro di ognuno appartiene a chi crede alla bellezza dei propri sogni. La distanza tra i sogni e la realtà è data da una cosa che si chiama azione. E per realizzare grandi cose non occorrono solo sogni ed azioni: bisogna credere in ciò che si fa! Questo è il mio auspicio ed il mio augurio per ciascuno di Voi, in ciascun giorno del nuovo anno:
credete sempre in ciò che fate. Non ve ne pentirete!
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)